Quello che ha l'inda è una conduzione societaria concreta, di livello infimo, rozza ma efficace. Oltre ovviamente alla mafia oscena che riescono a creare.
Da loro i giocatori giocano e zitti, vedi il turco che da noi fa cahare per 4 anni, e poi da loro diventa un cc, non dico buono ma almeno passabile.
Non so come, ma li fanno rendere al 100%, li vedi proprio incattiviti, come se dovessero andare in guerra. E non si rompono. Li vedi coesi, anche se non sono amiconi, ma tutti remano dalla solita parte. Eppure Inzaghi mica è un genio, eh. Sembra proprio che quando uno arriva all'inda, lo indottrinano stile regime coreano, e ci riescono, il giocatore sembra schierato e determinato, pronto a dare la vita per la causa, difficilmente fallisce per emozione, se fallisce è forse per tecnica.
Da noi sembra che ci sia un centro sociale, giocatori sfavati, quello che si alza male la mattina, quello che si lamenta se non gioca, quello che dice di stare male, quello che si mette le tutine rosa.
Io ho l'impressione che Milanello sia diventato nel tempo più una specie di scuola media piena di adolescenti immaturi -- e non parlo solo dei giocatori, ci tiro dentro funzionari e magazzinieri -- piuttosto che il santuario di un club che ha fatto la storia.
Questa cosa della conduzione societaria seria è andata persa, ma la gente dice che questo "milanismo" è roba da boomer retrogrado, pure stupido, che non capisce le necessità del calcio di oggi.
Mah.