Ho sentito il pezzo su rete 4.
Se non fosse chiaro di che persona si tratti, ancora una volta ha mostrato in maniera evidente tutto il suo mondo narcisista, raccontando, con dovizia di particolari, una cinematografica nottata ad Arcore durante la quale il prode eroe decide di scendere in campo, forte delle sue capacità eccezionali, nonostante la mamma preoccupata non volesse lasciar andare il figliolo, ben conscia dei pericoli che dovrà affrontare. Ma lui doveva farlo, per il bene dell'Italia.
Questa è mania di grandezza bella e buona. Unita ad un'idea della vita come self-made man, scalare la piramide sociale e sedersi sulla vetta del benessere economico e del potere.
Un narcisista puro, un'idiota, uno scemo. Un pazzo. Un problema per tutti gli altri. Gli psicologi: la % di psicopatici nella popolazione è bassa, ma una parte di questi, in questa società così delineata, proprio per questa struttura della personalità, trovano terreno fertile. Chi ama sgomitare e fregare il prossimo con l'inganno, trova nel pianeta Terra l'ambiente ideale.
(per es Macron è un altro soggetto di questo tipo. Definito "psicopatico con deliri di onnipotenza")
E vi dico di più (mio parere): non c'è nessun Berlusconi pre e Berlusconi post. La persona è sempre stata la stessa. Oggi è solo più vecchio (anche neurologicamente) e ha incancrenito tutti i suoi deliri.
Si splitta un pò per convinzione propria, un pò perchè farebbe male ammettere a se stessi di aver divinizzato e idolatrato un idolo che idolo non è. Un cavallo di _roia, costruito neanche così bene come avrei pensato qualche anno fa.
Se fosse uscito negli anni '60, mi verrebbe da dire che Berlusconi è solo uno che vide troppo volte Scarface. Ma probabilmente, andando indietro nel tempo, sia i Tony Montana che i Berlusconi sono personaggi nati da un mondo che ormai stava prendendo quella piega