No ma infatti io non invidio l’Inter. La mia era una considerazione generale sulla questione dello spendere, entro certi limiti anche a debito.
Secondo alcuni la norma è che un’azienda aumenti i fatturati prima di fare investimenti, io sapevo che di solito si investe, per esempio, per acquistare un macchinario che consenta di aumentare la produzione e di conseguenza il fatturato. Poi magari il macchinario si rivela una sòla e non si raggiunge l’obiettivo, ma è il concetto stesso di “investimento” che contempla anche la possibilità di perdere, in tutto o in parte, il capitale.
Poi chiaro, per il Milan funziona così e vabbè, ce ne facciamo una ragione. Quel che mi sorprende è l’entusiasmo.
Anche perché quando vendemmo Ibra e Thiago Silva nessuno disse “giusto, con loro non eravamo sostenibili”, così come quando fininvest doveva ripianare milioni su milioni e poi alzavamo le coppe nessuno era triste perché non eravamo sostenibili.
Ma magari ricordo male…