Adesso è Milan da scudetto. Bisogna vincere.

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Siamo in Serie A, non in Premier.

In Champions sarà un'altra storia. Ma questo non Milan da Champions, ovviamente.
Questa squadra e troppo sbilanciata in avanti, 7 oltre linea palla e solo 3 poveri cristi a difendere e a prendersi le colpe dei gol subiti.non può funzionare così. Ci siamo già passati l'anno scorso, può bastare
Aggiungiamo che quasi sempre lo scudetto lo vince chi subisce meno gol non chi ne fa di più
 

Lorenzo 89

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Siamo in Serie A, non in Premier.

In Champions sarà un'altra storia. Ma questo non Milan da Champions, ovviamente.
Per me la Juve è la favorita, ha una squadra ridicola ma ogni domenica scende in campo in 12, così è veramente dura per tutti.
 
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Questa squadra e troppo sbilanciata in avanti, 7 oltre linea palla e solo 3 poveri cristi a difendere e a prendersi le colpe dei gol subiti.non può funzionare così. Ci siamo già passati l'anno scorso, può bastare
Aggiungiamo che quasi sempre lo scudetto lo vince chi subisce meno gol non chi ne fa di più
A volte attacco e difesa vanno di pari passo.
Se ho un attacco forte e riesco a segnare subito, dopo posso avere un atteggiamento più accorto. Se invece fatico a segnare sarò costretto a sbilanciarmi sempre di più con il passare dei minuti.

Il problema potrebbe essere contro le squadre europee di caratura superiore alla nostra, lì servirà un maggior sacrificio da parte di tutti.
 
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manca ancora un profilo di qualità a centrocampo che per me era la priorità assoluta. Comunque lo faremo il prossimo anno, insieme a un terzino destro come si deve
 
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A volte attacco e difesa vanno di pari passo.
Se ho un attacco forte e riesco a segnare subito, dopo posso avere un atteggiamento più accorto. Se invece fatico a segnare sarò costretto a sbilanciarmi sempre di più con il passare dei minuti.

Il problema potrebbe essere contro le squadre europee di caratura superiore alla nostra, lì servirà un maggior sacrificio da parte di tutti.
Si questo è vero. Per questo vincere 1-0 e il risultato perfetto. Significa che hai sempre la partita in mano
 
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Riallacciandoci a questo post (QUI E' un gran bel Milan. Da scudetto? Forse sì, ma... ) con l'arrivo di Taremi adesso è assolutamente un Milan da scudetto. Siamo partiti malissimo, con gli addi di due bandiere milaniste come Maldini e Tonali. Sembrava l'antipasto di uno sprofondo (sfido chiunque a sostenere il contrario, anche a posteriori) invece i dirigenti hanno operato bene sul mercato. Sono arrivati tutti giocatori di livello abbastanza medio (speriamo facciano il grande salto di qualità qui in rossonero) e qualcuno da rilanciare, nessun campione assoluto, ma per quello che stiamo vedendo sembrano funzionali al progetto. Mancava la ciliegiona, ed è arrivata. Taremi, se non delude, può essere l'attaccante da 20 e più gol. Quello da scudetto, insomma. Senza dimenticare Giroud, che comunque ha 38 anni e per forza di cose non può tirare la carretta.

Considerato che le rivali si sono rafforzate poco o niente (per me i grandi colpi in difesa spostano sempre poco o niente) direi che siamo la favorita numero uno per lo scudetto, ad oggi. Sicuramente alla pari dell'Inter e del Napoli. In Champions sarà dura (lì servono ben altre qualità e attitudini) ma in Italia bisogna assolutamente vincere. Adesso è tutto nelle mani di Pioli il quale, come ho sempre scritto, per questo Milan (che è un gran bel Milan ma non un Milan top) nonostante tutti i suoi difetti è il meglio che possiamo permetterci.

Le cose stanno andando meglio di quanto avessi previsto. Tre dei nuovi sono integrati e si sono presi in mano la squadra (Reijnders Loftus e Pulisic), c'è da lavorare sulla fase di non possesso per non subire troppe pericolose ripartenze, molto da registrare in difesa, il tempo ci dirà se le cose migliorano. Una grande scommessa per Pioli tenere alta concentrazione e voglia di quelli che stanno in panchina. Penso soprattutto a Chuckwueze, Okafor e anche Taremi che conoscendo il coach non scalza certamente Giroud dalla titolarità finché il francese sta bene. Insomma, tanto, tanto lavoro per Pioli, forse troppo, mentalmente. Per lui è l'annata decisiva, il peso adesso è tutto sulle sue spalle. C'è tuttavia un primo appuntamento che è cartina di tornasole. Il derby.
Mi riservo di consolidare o cambiare opinione dopo il derby, Si può perdere, ma non accetto di subire umiliazioni come l'anno scorso. Una nuova umiliazione tattica e il mio ottimismo crolla a zero.
 

DavMilan

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per me la favorita resta il Napoli, alla fine ha cambiato solo il coreano ma in attacco è quella del anno scorso e aveva dato 20 punti a tutti.
 
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