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Episodio veramente surreale quello accaduto nel comune di Roma, che non ha pagato le bollette idriche e, di conseguenza, l'Acea gli ha staccato l'acqua. Per legge, in caso di mancanza d'acqua, è obbligatoria la chiusura degli uffici comunali, che nella capitale sono situati in Via del Tritone. Ora, i dipendenti ed i consiglieri comunali sono in mezzo alla strada.
La deputata del Pd Lorenza Bonaccorsi ha detto su Facebook: "Siamo di fronte a un episodio senza precedenti: i gruppi consiliari del Comune di Roma, i rappresentati eletti dal popolo, da oggi sono costretti a lavorare in strada perché per gli uffici di Via del Tritone non sono state pagate le bollette dell'acqua all'Acea...L'Amministrazione M5s non rispetta le scadenze neanche quando deve pagare una propria municipalizzata: è questo l'esempio che viene dato ai cittadini?".
Il capogruppo consiliare 5 Stelle, Marcello De Vito, dà la colpa alla società Prelios ed ha affermato: "Il contratto di Via del Tritone con la Prelios venne stipulato nel 2015 dalla Giunta PD/Marino, ed in particolare dall'allora assessora Cattoi. Contratto "geniale", perché non solo prevede un corrispettivo iva inclusa di quasi 2 milioni / anno, ma anche una "blindatura" di 4 anni..."
Il comune di Roma, inoltre, è anche azionista di maggioranza della società Acea.
La deputata del Pd Lorenza Bonaccorsi ha detto su Facebook: "Siamo di fronte a un episodio senza precedenti: i gruppi consiliari del Comune di Roma, i rappresentati eletti dal popolo, da oggi sono costretti a lavorare in strada perché per gli uffici di Via del Tritone non sono state pagate le bollette dell'acqua all'Acea...L'Amministrazione M5s non rispetta le scadenze neanche quando deve pagare una propria municipalizzata: è questo l'esempio che viene dato ai cittadini?".
Il capogruppo consiliare 5 Stelle, Marcello De Vito, dà la colpa alla società Prelios ed ha affermato: "Il contratto di Via del Tritone con la Prelios venne stipulato nel 2015 dalla Giunta PD/Marino, ed in particolare dall'allora assessora Cattoi. Contratto "geniale", perché non solo prevede un corrispettivo iva inclusa di quasi 2 milioni / anno, ma anche una "blindatura" di 4 anni..."
Il comune di Roma, inoltre, è anche azionista di maggioranza della società Acea.