Quale allenatore per la nuova nazionale?

ilCapitan6 ha scritto:

Il primo step deve essere però la defenestrazione di
Tavecchio,
Ulivieri
Uva
Ventura

Piuttosto di Un direttore tecnico, si nomini un Direttorio con 5 membri per la gestione del movimento calcio, che effettui le nomine anche dei selezionatori: un Manager, Maldini, Del Piero e un tecnico di esperienza, come Lippi/Capello, un rappresentante della Lega.
Albertini come coordinatore.

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vanbasten ha scritto:

Gli allenatori bravi sono tutti impegnati. Chi metterci? Uno straniero?

Io preferireri un top coach oppure un giovane ex grande giocatore. Altre nazionali spesso mettono l'allenatore dell'under 21 ma di biagio non mi sembra molto bravo.

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montella è l'ideale

più guardo la Nazionale, più mi convinco che CT e allenatore sono due carriere diverse, e non sempre essere al top in una categoria voglia dire esserlo anche per l'altra, data la quotidianità diversa dei due ruoli.

ho visto ottimi CT perdersi nella quotidianità dei club, così come ottimi allenatori fare poi scelte assurde da CT.

certo, ci sono diversi personaggi che hanno ben figurato in entrambi i ruoli, ma vedo due diverse tipologie di lavoro, per cui non è sempre necessario che un CT debba essere un allenatore affermato.

nel corso degli anni ho letto diverse critiche dopo ogni fallimento: è troppo giovane, è arrivato a fine carriera, ha la pancia piena, è inesperto...

io non so chi sarebbe un ottimo CT ad oggi...
personalmente, credo che Ancelotti abbia le caratteristiche per essere, oltre che un buon allenatore, anche un buon CT: personalità, carisma, capacità tecniche, ben visto anche da top player, si adatta in base al materiale umano, ecc...
mentre altra gente magari vincente non la vedo pronta. Sachci, ad esempio, ha ben figurato nel '94, ma aveva la fortuna di avere una squadra di fenomeni, e di poter convocare interi reparti dello stesso club (nel '94 8 difensori, i 4 titolari del Milan e i 4 titolari del Parma), che hanno aiutato nel trovare la quadra. Già nel '96 in mancanza di questa base (si erano ritirati in molti) le idee rivoluzionarie che aveva lo hanno affossato (il non voler convocare campioni come Baggio, Mancini, Vialli, Vierchowood, ecc per divergenze tattiche)...

non saprei fare un nome invece di un personaggio non strettamente legato alla carriera di panchina ad oggi pronto a fare il CT. Gente come Baggio, Maldini... non so se abbiano le capacità tattiche per poter guidare la Nazionale. magari più in ambiti dirigenziali o altro...
tra i "giovani" non vedo nomi interessanti: Gattuso deve crescere, Oddo si è perso, Cannavaro e Nesta sono ancora troppo acerbi...

al limite vedrei bene Allegri...

Splendidi Incisivi ha scritto:

Ancelotti

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Solo lui.
Gestione dello spogliatoio, dei campioni o pseudo tali esemplare, fa giocare le squadre a seconda della materia prima presente.
Chiedere a Ronaldo cosa pensa di Carletto.

Allenatore? Il
Problema é rifare l’organigramma.
Buffon pres. Juve
Agnelli in Nazionale.
Tommasi al posto di Ulivieri
Albertini in Lega
Ancelotti CT
Maldini TM
Gattuso/Pirlo vice
Totti resti a Roma

Avremmo appeal internazionale e saremmo rispettati per potere economico e competenze

Ancelotti è la foglia di fico perfetta, ideale per un sistema che non vuole cambiare e nome perfetto da spendere per Tavecchio per far dimenticare in una settimana quello che è successo.
Tutto ciò non vuol dire che non sia anche il profilo tecnico ed umano migliore, perché Carletto ha la virtù di unire col suo modo di fare, è ormai appagato a livello di club e non saprebbe più manco dove andare, inoltre è nota la sua aspirazione per allenare una nazionale ed ha pure iniziato con Sacchi a Coverciano, quindi conosce l'ambiente alla perfezione.

Il punto è che Ancelotti rappresenterebbe appunto quel fuoriclasse raro della panchina che annullerebbe tutto il marcio e tutte le regole sbagliate che ci sono dietro e che ci hanno portato a questo disastro. Sarebbe esattamente sulla carta come il Conte di un anno fa, che con la sua abilità sopra la media aveva fatto rendere da protagonisti interpreti se possibili anche più mediocri di quelli visti contro la Svezia.

Il sistema non lo cambi con gli uomini forti o con le autorità politiche o con ex giocatori di prestigio, ma con le idee e con le regole giuste per rivoluzionare in primis la governance (tipo unire Lega di A, di B e di C in un'unica Lega Professionisti come la FA inglese). Che poi sia lo sconosciuto signor Bianchi o Paolo Maldini a portarle avanti, poco conta.

Per esempio Demetrio Albertini, misteriosamente presentato come uomo nuovo e moderno per ribaltare il sistema, è se possibile ancora più organico allo stesso ed ha presentato all'epoca un programma molto ma molto più fumoso e conservativo di quello di Tavecchio.

Ancora peggio il male assoluto Damiano Tommasi, che è lì dal 2011 a propinarci le sue ricette per cambiare il sistema e per dirci quanto sono vessati i calciatori con sfoghi antisistema come questi attuali, ma non muove un dito per vicende come il Modena o per i mille fallimenti di qualsiasi squadra professionistica o per i debiti mostruosi e non solvibili di tutte le società dalla media serie A in giù o per il disastro concettuale delle Primavera o per la catastrofica norma dei fuoriquota o per le fideiussioni false che sono l'anticamera per i mancati pagamenti dei propri assistiti o per i pagamenti in nero nei dilettanti che tutti fanno finta non esistano.