Partiamo da una premessa.
Per la prossima finestra di mercato, è sicuro che il Milan spende.
Il motivo è presto detto: Donnarumma.
E' impensabile trattenere Donnarumma in un Milan sottodimensionato.
Donnarumma resta al Milan solo se Raiola vede un mercato di rafforzamento importante, realizzato con i fatti e non con le parole.
Altrimenti Donnarumma partirebbe.
Quindi o si effettua una campagna acquisti poderosa finanziata da Berlusconi ed eventuali nuovi soci, o la cessione altrimenti inevitabile di Donnarumma ed eventualmente di altri giocatori (De Sciglio e Bacca su tutti) formerebbe il budget per il mercato estivo.
Tuttavia, la cessione di Donnarumma ha più lati negativi che positivi per l'attuale presidente.
Il nodo Donnarumma è solo una delle ragioni che spingono Berlusconi a investire nel nuovo Milan.
Vediamole tutte (o quasi):
1) Il motto di una volta era "Il Milan deve imparare a camminare sulle sue gambe".
Senza Fininvest, non ci sono più scuse. Berlusconi si prende l'intera responsabilità.
Si è oltretutto ributtato in politica, e per lui è importante rafforzare la sua immagine, la quale risulterebbe gravemente danneggiata da una partenza di Donnarumma, per di più in totale antitesi all'idea di italMilan.
2)Berlusconi verrebbe affiancato da uno o più soci di minoranza (Renzo Rosso?), i quali accetterebbero di entrare solo a patto di unire le forze per creare un Milan competitivo, con un conseguente e importante ritorno d'immagine ed economico.
3)Berlusconi ha il tarlo di chiudere la sua esperienza al Milan da vincente. Ha sempre chiesto a Richard Lee e Galatioto un potere decisionale che mai avrebbero potuto concedergli in un Milan gestito da altre persone, e ha ormai capito che non c'è nessuno disposto ad assecondare tutte le sue richieste.
I soci italiani di minoranza garantiscono un supporto, ma ha compreso che è lui a doversi prendere le maggiori responsabilità mettendo più soldi sul piatto.
4)E' quasi sicuro: Conte tornerà in Italia. E per lui c'è la forte intenzione di Suning di portarlo all'Inter.
Ricordiamoci che Conte e Milan sono stati vicinissimi nel 2014, e la Juventus ha usato qualsiasi mezzo per bloccare il suo arrivo da noi (cosa che poi ha portato Conte alle dimissioni).
Berlusconi è letteralmente ossessionato da Conte, e si prospetta un accesissimo derby Milan-Inter per ingaggiarlo.
C'è solo un modo per convincere Conte: una campagna acquisti per vincere subito lo scudetto.
5)Ultimo ma non meno importante: il Milan era un pesante fardello su Fininvest, e al tempo stesso Fininvest era un fardello per il Milan. Con lo scorporamento, Fininvest sarà sgravatà dalle perdite del club, il quale potrà essere gestito più liberamente da Berlusconi.
Ovviamente, piaccia o non piaccia (e neanche a me piace) il prossimo mercato lo farebbe Galliani.
Per la serie "piuttosto che niente, meglio piuttosto", è comunque preferibile un mercato importante con Galliani che un mercato a zero sempre con Galliani.
Berlusconi tenterà di gestire il Milan scorporato da Fininvest per almeno una stagione, a seconda dei risultati sportivi.
A mio parere, quel che conta è che il Milan torni a vincere. Poco importa se con Berlusconi o con un altro proprietario, proprio perché si tifa Milan, non il proprietario e l'amministratore di turno.