Adesso che questa ridicola pantomima è finita, vogliamo serrare le fila e prapararci alla dura battaglia? Perché il Kessiè col passaporto taroccato o la cartilagine in poltiglia, gli insulti dell'italo-americano con la camicia spirca di sugo, le fidejussioni non concesse ai poveracci indebitati, e mi dimentico sicuramente qualcosa, sono quisquilie in confronto a ciò che succederà durante il campionato.
Se mostriamo nervi d'argilla come per queste facezie (mi sono segnato alcuni commenti letti qui, ma voglio tacere per carità di patria), durante l'anno sarà un inferno.
Già ci sparano gli snipers dai tetti, se poi dobbiamo preoccuparci pure del fuoco amico...