Zambrotta:"Milan, ridotto gap con Inter. Sulle fasce si vola".

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
236,233
Reaction score
42,151
Zambrotta:"Milan, ridotto gap con Inter. Sulle fasce si vola".

Zambrotta alla GDS in edicola sul Milan:"Il bello di Theo non sta solo nel senso del gol. È un terzino straordinario: spinge, ha il cambio di passo, crea superiorità. Mi aveva impressionato già dalle prime partite in A: pensai “questo ragazzo ha la personalità dei grandi". Duello con Hakimi? Parliamo di un giocatore che ha fatto bene in Bundesliga e che in Italia ha iniziato con due assist e un gol. Sia lui che Hernandez interpretano al meglio il ruolo dell’esterno moderno, sarà una bella sfida".

"Calabria sembra un altro? Pioli lo ha rigenerato: è attento in fase difensiva e dà una mano in avanti. In passato forse ha sofferto i trend negativi della squadra e il fatto che San Siro gli perdonasse poco, ma ora lo vedo molto concentrato".

"Dalot? Un talento. Molto tecnico, salta l’uomo nell’uno contro uno, cerca la porta. Il suo arrivo segue la filosofia del club: giovani promettenti da valorizzare. Dalot a destra e Theo a sinistra sono un bel progetto".

"Mercato del Milan da Champions? È coerente con i piani della proprietà, che ha fatto ottimi investimenti. E Pioli è l’allenatore ideale per i giovani".

"Tonali colpo o promessa? A 20 anni sembra abbia l’esperienza nel Dna, la sua maturità ti colpisce. Però ricordiamoci che arriva dal Brescia, che lottava per obiettivi diversi. Io conosco la differenza tra i campi di provincia e stadi come il Camp Nou o San Siro: se non sei abbastanza forte men- talmente rischi di pagare tutto alle prime difficoltà"

"Con chi lo vedo meglio? Lui e Bennacer insieme mi intrigano, senza nulla togliere a Kessie, preziosissimo per gli equilibri della squadra"

"Il derby? Premesso che un derby a por- te chiuse rattrista chiunque ami il calcio, penso che per il Milan possa essere un vantaggio: con l’Inter in casa, il pubblico sarebbe stato soprattutto nerazzurro. E se Ibra con i fischi si carica, per tanti altri compagni più giovani di lui sarebbe stato diverso"

"Calhanoglu leader? Tecnicamente non si discute, sa sempre come fare la differenza. Ora si è responsabilizzato. È cresciuto, come Leao".


"Diaz? Bell’innesto. Un peperino difficile da tenere"


"Saele? Non si risparmia mai: per un allenatore avere gente così in rosa è una fortuna".

"Cosa temo dell'Inter? Hanno segnato 10 gol in 3 partite, sarà un bel test per la difesa del Milan. Allo stesso tempo però credo che quest’anno dietro possano concedere qualcosa in più".

"Pesa di più Conte o Ibra? Sono ruoli diversi, anche se per il modo di vivere partita e allenamenti si somigliano tantissimo. Antonio è impeccabile nella preparazione mentale: le sue squadre non crollano mai. Zlatan ti attacca addosso la sua voglia di vincere: a 39 anni è lo stesso di quando giocavamo insieme".

"Milan davanti all'Inter al momento? Siamo solo all’inizio e tre partite sono poche per trarre giudizi, ma penso che il gap tra le due squadre si sia ridotto. E non dimentichiamoci che il Milan non perde da 19 partite consecutive, in campionato non ha ancora preso gol ed è in grande crescita. Come fa il detto? Chi ben comincia...".
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
236,233
Reaction score
42,151
Zambrotta alla GDS in edicola sul Milan:"Il bello di Theo non sta solo nel senso del gol. È un terzino straordinario: spinge, ha il cambio di passo, crea superiorità. Mi aveva impressionato già dalle prime partite in A: pensai “questo ragazzo ha la personalità dei grandi". Duello con Hakimi? Parliamo di un giocatore che ha fatto bene in Bundesliga e che in Italia ha iniziato con due assist e un gol. Sia lui che Hernandez interpretano al meglio il ruolo dell’esterno moderno, sarà una bella sfida".

"Calabria sembra un altro? Pioli lo ha rigenerato: è attento in fase difensiva e dà una mano in avanti. In passato forse ha sofferto i trend negativi della squadra e il fatto che San Siro gli perdonasse poco, ma ora lo vedo molto concentrato".

"Dalot? Un talento. Molto tecnico, salta l’uomo nell’uno contro uno, cerca la porta. Il suo arrivo segue la filosofia del club: giovani promettenti da valorizzare. Dalot a destra e Theo a sinistra sono un bel progetto".

"Mercato del Milan da Champions? È coerente con i piani della proprietà, che ha fatto ottimi investimenti. E Pioli è l’allenatore ideale per i giovani".

"Tonali colpo o promessa? A 20 anni sembra abbia l’esperienza nel Dna, la sua maturità ti colpisce. Però ricordiamoci che arriva dal Brescia, che lottava per obiettivi diversi. Io conosco la differenza tra i campi di provincia e stadi come il Camp Nou o San Siro: se non sei abbastanza forte men- talmente rischi di pagare tutto alle prime difficoltà"

"Con chi lo vedo meglio? Lui e Bennacer insieme mi intrigano, senza nulla togliere a Kessie, preziosissimo per gli equilibri della squadra"

"Il derby? Premesso che un derby a por- te chiuse rattrista chiunque ami il calcio, penso che per il Milan possa essere un vantaggio: con l’Inter in casa, il pubblico sarebbe stato soprattutto nerazzurro. E se Ibra con i fischi si carica, per tanti altri compagni più giovani di lui sarebbe stato diverso"

"Calhanoglu leader? Tecnicamente non si discute, sa sempre come fare la differenza. Ora si è responsabilizzato. È cresciuto, come Leao".


"Diaz? Bell’innesto. Un peperino difficile da tenere"


"Saele? Non si risparmia mai: per un allenatore avere gente così in rosa è una fortuna".

"Cosa temo dell'Inter? Hanno segnato 10 gol in 3 partite, sarà un bel test per la difesa del Milan. Allo stesso tempo però credo che quest’anno dietro possano concedere qualcosa in più".

"Pesa di più Conte o Ibra? Sono ruoli diversi, anche se per il modo di vivere partita e allenamenti si somigliano tantissimo. Antonio è impeccabile nella preparazione mentale: le sue squadre non crollano mai. Zlatan ti attacca addosso la sua voglia di vincere: a 39 anni è lo stesso di quando giocavamo insieme".

"Milan davanti all'Inter al momento? Siamo solo all’inizio e tre partite sono poche per trarre giudizi, ma penso che il gap tra le due squadre si sia ridotto. E non dimentichiamoci che il Milan non perde da 19 partite consecutive, in campionato non ha ancora preso gol ed è in grande crescita. Come fa il detto? Chi ben comincia...".

up
 

A.C Milan 1899

Bannato
Registrato
7 Aprile 2019
Messaggi
21,708
Reaction score
1,446
Zambrotta alla GDS in edicola sul Milan:"Il bello di Theo non sta solo nel senso del gol. È un terzino straordinario: spinge, ha il cambio di passo, crea superiorità. Mi aveva impressionato già dalle prime partite in A: pensai “questo ragazzo ha la personalità dei grandi". Duello con Hakimi? Parliamo di un giocatore che ha fatto bene in Bundesliga e che in Italia ha iniziato con due assist e un gol. Sia lui che Hernandez interpretano al meglio il ruolo dell’esterno moderno, sarà una bella sfida".

"Calabria sembra un altro? Pioli lo ha rigenerato: è attento in fase difensiva e dà una mano in avanti. In passato forse ha sofferto i trend negativi della squadra e il fatto che San Siro gli perdonasse poco, ma ora lo vedo molto concentrato".

"Dalot? Un talento. Molto tecnico, salta l’uomo nell’uno contro uno, cerca la porta. Il suo arrivo segue la filosofia del club: giovani promettenti da valorizzare. Dalot a destra e Theo a sinistra sono un bel progetto".

"Mercato del Milan da Champions? È coerente con i piani della proprietà, che ha fatto ottimi investimenti. E Pioli è l’allenatore ideale per i giovani".

"Tonali colpo o promessa? A 20 anni sembra abbia l’esperienza nel Dna, la sua maturità ti colpisce. Però ricordiamoci che arriva dal Brescia, che lottava per obiettivi diversi. Io conosco la differenza tra i campi di provincia e stadi come il Camp Nou o San Siro: se non sei abbastanza forte men- talmente rischi di pagare tutto alle prime difficoltà"

"Con chi lo vedo meglio? Lui e Bennacer insieme mi intrigano, senza nulla togliere a Kessie, preziosissimo per gli equilibri della squadra"

"Il derby? Premesso che un derby a por- te chiuse rattrista chiunque ami il calcio, penso che per il Milan possa essere un vantaggio: con l’Inter in casa, il pubblico sarebbe stato soprattutto nerazzurro. E se Ibra con i fischi si carica, per tanti altri compagni più giovani di lui sarebbe stato diverso"

"Calhanoglu leader? Tecnicamente non si discute, sa sempre come fare la differenza. Ora si è responsabilizzato. È cresciuto, come Leao".


"Diaz? Bell’innesto. Un peperino difficile da tenere"


"Saele? Non si risparmia mai: per un allenatore avere gente così in rosa è una fortuna".

"Cosa temo dell'Inter? Hanno segnato 10 gol in 3 partite, sarà un bel test per la difesa del Milan. Allo stesso tempo però credo che quest’anno dietro possano concedere qualcosa in più".

"Pesa di più Conte o Ibra? Sono ruoli diversi, anche se per il modo di vivere partita e allenamenti si somigliano tantissimo. Antonio è impeccabile nella preparazione mentale: le sue squadre non crollano mai. Zlatan ti attacca addosso la sua voglia di vincere: a 39 anni è lo stesso di quando giocavamo insieme".

"Milan davanti all'Inter al momento? Siamo solo all’inizio e tre partite sono poche per trarre giudizi, ma penso che il gap tra le due squadre si sia ridotto. E non dimentichiamoci che il Milan non perde da 19 partite consecutive, in campionato non ha ancora preso gol ed è in grande crescita. Come fa il detto? Chi ben comincia...".

Che il gap con l’Inda si sia ridotto notevolmente sono i numeri di tutto il 2020 a testimoniarlo https://www.milanworld.net/numeri-d...onto-dall-arrivo-di-ibra-ad-oggi-vt94865.html .

24 partite cominciano ad essere un po’ tantine per parlare di casualità, coviddi o presunte benedizioni di fatine buone del ***** di Kubrickiana memoria.

Ridotto non significa annullato, eh.

L’Inda rimane più forte, ma di certo non tanto quanto credono alcuni.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
236,233
Reaction score
42,151
Zambrotta alla GDS in edicola sul Milan:"Il bello di Theo non sta solo nel senso del gol. È un terzino straordinario: spinge, ha il cambio di passo, crea superiorità. Mi aveva impressionato già dalle prime partite in A: pensai “questo ragazzo ha la personalità dei grandi". Duello con Hakimi? Parliamo di un giocatore che ha fatto bene in Bundesliga e che in Italia ha iniziato con due assist e un gol. Sia lui che Hernandez interpretano al meglio il ruolo dell’esterno moderno, sarà una bella sfida".

"Calabria sembra un altro? Pioli lo ha rigenerato: è attento in fase difensiva e dà una mano in avanti. In passato forse ha sofferto i trend negativi della squadra e il fatto che San Siro gli perdonasse poco, ma ora lo vedo molto concentrato".

"Dalot? Un talento. Molto tecnico, salta l’uomo nell’uno contro uno, cerca la porta. Il suo arrivo segue la filosofia del club: giovani promettenti da valorizzare. Dalot a destra e Theo a sinistra sono un bel progetto".

"Mercato del Milan da Champions? È coerente con i piani della proprietà, che ha fatto ottimi investimenti. E Pioli è l’allenatore ideale per i giovani".

"Tonali colpo o promessa? A 20 anni sembra abbia l’esperienza nel Dna, la sua maturità ti colpisce. Però ricordiamoci che arriva dal Brescia, che lottava per obiettivi diversi. Io conosco la differenza tra i campi di provincia e stadi come il Camp Nou o San Siro: se non sei abbastanza forte men- talmente rischi di pagare tutto alle prime difficoltà"

"Con chi lo vedo meglio? Lui e Bennacer insieme mi intrigano, senza nulla togliere a Kessie, preziosissimo per gli equilibri della squadra"

"Il derby? Premesso che un derby a por- te chiuse rattrista chiunque ami il calcio, penso che per il Milan possa essere un vantaggio: con l’Inter in casa, il pubblico sarebbe stato soprattutto nerazzurro. E se Ibra con i fischi si carica, per tanti altri compagni più giovani di lui sarebbe stato diverso"

"Calhanoglu leader? Tecnicamente non si discute, sa sempre come fare la differenza. Ora si è responsabilizzato. È cresciuto, come Leao".


"Diaz? Bell’innesto. Un peperino difficile da tenere"


"Saele? Non si risparmia mai: per un allenatore avere gente così in rosa è una fortuna".

"Cosa temo dell'Inter? Hanno segnato 10 gol in 3 partite, sarà un bel test per la difesa del Milan. Allo stesso tempo però credo che quest’anno dietro possano concedere qualcosa in più".

"Pesa di più Conte o Ibra? Sono ruoli diversi, anche se per il modo di vivere partita e allenamenti si somigliano tantissimo. Antonio è impeccabile nella preparazione mentale: le sue squadre non crollano mai. Zlatan ti attacca addosso la sua voglia di vincere: a 39 anni è lo stesso di quando giocavamo insieme".

"Milan davanti all'Inter al momento? Siamo solo all’inizio e tre partite sono poche per trarre giudizi, ma penso che il gap tra le due squadre si sia ridotto. E non dimentichiamoci che il Milan non perde da 19 partite consecutive, in campionato non ha ancora preso gol ed è in grande crescita. Come fa il detto? Chi ben comincia...".

.
 

Similar threads

Alto