Secondo me l'idea non è così peregrina come invece molti l'hanno etichettata nel mondo del calcio. Ormai gli stipendi dei giocatori hanno raggiunto livelli tali per cui diventa anche legittimo, seppur non eticamente condivisibile, che un club pretenda un impegno quasi esclusivo dei suoi atleti visto che una sconfitta può causare perdite da diverse decine di milioni di euro. E oggettivamente gli ascolti tv e l'interesse suscitato dalle qualificazioni con match imperdibili come Italia-Andorra o Spagna-Liechtenstein sono ai minimi storici.... Riuscire a raggruppare le partite delle nazionali in una sola finestra all'anno densa però di grandi partite sarebbe la soluzione migliore per club, tifosi e pure giocatori che si potrebbero evitare viaggi intercontinentali nel corso della stagione e di conseguenza spiacevoli infortuni.
Capisco il fascino del mondiale ogni 4 anni, la storia e la tradizione, "il calcio di tutti", "le favole" e quello che volete ma per la direzione che il calcio ha preso oggi è doveroso rivedere il ruolo delle Nazionali in questo nuovo contesto.
Razionalmente parlando, hai anche ragione.
Ma nella pratica mi sembra di sognare ( non è colpa tua) anche solo leggere "giocatori hanno raggiunto livelli tali per cui diventa anche legittimo"
Ormai qualsiasi cosa facciano o anche solo pensino, è davvero solo e soltanto per ingrassare ancora di più.
E' assurdo e ingiusto.
Vogliono solo mangiare sempre di più, non gliene frega nulla di tifosi, tradizioni, spettacolo o qualsiasi cosa ti venga in mente.
Potessero, farebbero fare rose da 50 giocatori e partite tutti i giorni.
Tra un po' sarebbero capaci di lasciar scendere in campo un amatore facoltoso disposto a pagare qualche milione di euro pur di realizzare il proprio sogno di giocare in mezzo a dei campioni.