Vogliono la Champions, ma...

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Ogni anno, sempre la stessa storia. La dirigenza dice, direttamente o indirettamente di volere il
quarto posto. Ma poi mette in campo un’accozzaglia di giocatori totalmente inesperti, nessuno dei quali è mai arrivato quarto, o più su in classifica, da titolare in Serie A. In panchina, poi, mettono uno che come traguardo massimo ha centrato il decimo posto. Analizziamo la squadra titolare

Donnarumma: mai arrivato quarto da titolare in serie A
Calabria: mai arrivato quarto
Romagnoli: mai arrivato quarto
Musacchio: mai arrivato quarto
Theo: mai arrivato quarto
Kessie: mai arrivato quarto
Bennacer: mai arrivato quarto
Paquetà: mai arrivato quarto
Suso: mai arrivato quarto
Piatek: mai arrivato quarto
Rebic: mai arrivato quarto
Giampaolo: mai arrivato quarto

Quindi, come fanno solo a pensare di poter arrivare quarti?

P.S. Inutile, ma credo non serva manco dirlo, fare l’esempio dell’Atalanta

discorso che non ha senso. Oltre all'Atalanta, in tutta Europa ne puoi trovare di giocatori che non hanno mai vinto o raggiunto la champions. Conta la qualità e come è costruita la squadra.

Che poi questo Milan abbia poche possibilità di farcela sono d'accordo con te
 
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Ogni anno, sempre la stessa storia. La dirigenza dice, direttamente o indirettamente di volere il
quarto posto. Ma poi mette in campo un’accozzaglia di giocatori totalmente inesperti, nessuno dei quali è mai arrivato quarto, o più su in classifica, da titolare in Serie A. In panchina, poi, mettono uno che come traguardo massimo ha centrato il decimo posto. Analizziamo la squadra titolare

Donnarumma: mai arrivato quarto da titolare in serie A
Calabria: mai arrivato quarto
Romagnoli: mai arrivato quarto
Musacchio: mai arrivato quarto
Theo: mai arrivato quarto
Kessie: mai arrivato quarto
Bennacer: mai arrivato quarto
Paquetà: mai arrivato quarto
Suso: mai arrivato quarto
Piatek: mai arrivato quarto
Rebic: mai arrivato quarto
Giampaolo: mai arrivato quarto

Quindi, come fanno solo a pensare di poter arrivare quarti?

P.S. Inutile, ma credo non serva manco dirlo, fare l’esempio dell’Atalanta

Per me il palmares di giocatori e tecnici conta poco. Conta solo se sono forti o no. Potrei fartene di esempi. Basta vedere come molti hanno citato Sarri, Ancelotti, Allegri, Sacchi, lo stesso Conte. Per i giocatori vale lo stesso discorso. Poi che serva anche qualche giocatore esperto sono d'accordo anch'io.
 

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Per me il palmares di giocatori e tecnici conta poco. Conta solo se sono forti o no. Potrei fartene di esempi. Basta vedere come molti hanno citato Sarri, Ancelotti, Allegri, Sacchi, lo stesso Conte. Per i giocatori vale lo stesso discorso. Poi che serva anche qualche giocatore esperto sono d'accordo anch'io.

Gente che non è mai arrivata almeno quarta, può essere forte?
 
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Ogni anno, sempre la stessa storia. La dirigenza dice, direttamente o indirettamente di volere il
quarto posto. Ma poi mette in campo un’accozzaglia di giocatori totalmente inesperti, nessuno dei quali è mai arrivato quarto, o più su in classifica, da titolare in Serie A. In panchina, poi, mettono uno che come traguardo massimo ha centrato il decimo posto. Analizziamo la squadra titolare

Donnarumma: mai arrivato quarto da titolare in serie A
Calabria: mai arrivato quarto
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Quindi, come fanno solo a pensare di poter arrivare quarti?

P.S. Inutile, ma credo non serva manco dirlo, fare l’esempio dell’Atalanta

Ovviamente, più gente forte e affermata hai, piu' è probabile farcela.

Ma spesso quarte arrivano squadre con tutti verginelli, è successo mille volte in Serie A, secondo me non è quello il punto principale.

Il problema principale, dei nostri "verginelli", è la qualità e i tanti punti di domanda.

E' possibile farcela, ma non siamo in pole. Siamo li nel mucchio, sarà tutt' altro che semplice.
 
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Gente che non è mai arrivata almeno quarta, può essere forte?

Si, perchè sono tutti ragazzini (anche se in effetti, alcuni è ora che inizino ad essere uomini), quindi con poco passato, ma non è detto non siano forti.

Ma condivido i dubbi, sono tutti punti di domanda ad oggi, i nostri.
 
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Ogni anno, sempre la stessa storia. La dirigenza dice, direttamente o indirettamente di volere il
quarto posto. Ma poi mette in campo un’accozzaglia di giocatori totalmente inesperti, nessuno dei quali è mai arrivato quarto, o più su in classifica, da titolare in Serie A. In panchina, poi, mettono uno che come traguardo massimo ha centrato il decimo posto. Analizziamo la squadra titolare

Donnarumma: mai arrivato quarto da titolare in serie A
Calabria: mai arrivato quarto
Romagnoli: mai arrivato quarto
Musacchio: mai arrivato quarto
Theo: mai arrivato quarto
Kessie: mai arrivato quarto
Bennacer: mai arrivato quarto
Paquetà: mai arrivato quarto
Suso: mai arrivato quarto
Piatek: mai arrivato quarto
Rebic: mai arrivato quarto
Giampaolo: mai arrivato quarto

Quindi, come fanno solo a pensare di poter arrivare quarti?

P.S. Inutile, ma credo non serva manco dirlo, fare l’esempio dell’Atalanta

Senza stare a parlare di quarto o terzo posto ridurrei il tutto all'abitudine alla vittoria, quella dolce abitudine che,non avendo, ci fa partire quasi sempre da sconfitti o comunque indietro nei big match.
Perchè vincere aiuta a vincere ma bisogna pur iniziare a vincere.
Questa squadra aveva bisogno di almeno due campioni o,meglio ancora, un giocatore affermato per reparto per crescere e bruciare le tappe di un percorso tecnico pluriennale.
Tempo fa ho aperto un post dove in modo provocatorio mi chiedevo cosa ne pensasse oggi boban dei campioni, visto che da commentatore non perdeva occasione per ribadire come al milan mancassero tali giocatori.
La risposta l'ho avuta con l'intervista di ieri.
Io credo che la strategia giusta per tornare tra le prime 4 sia quella dell'inter di due anni fa che mise sulla panchina uno abituato a lottare per quei livelli (spalletti) e allestì una rosa composta da giovani più giocatori di esperienza (miranda).
Due anni dopo i nerazzurri continuano su questo percorso ma nel frattempo si sono migliorati nella figura dell'allenatore( da spalletti a conte) e hanno continuato a tesserare giovani assieme a giocatori esperti( barella, sensi + godin).
Anche la juve di conte ha ricominciato a vincere grazie alla sapiente guida di pirlo in mezzo al campo, gentile regalo del nostro milan.
E non mi si venga a dire che quella juve aveva lo zoccolo duro composto da barzagli-chiellini-bonucci perchè prima di quel nefasto anno(per noi rossoneri) questi tre avevano vinto nulla ed erano un gruppo di perdenti.
Si salvavano in pochissimi in quella rosa, tipo buffon o del piero.
Pirlo è entrato in quello spogliatoio come un messia e conte gli affidò le chiavi dello spogliatoio.
Certo furono anche azzeccati colpi come quello vidal ma il resto della rosa era largamente composta da mediocri.
La roma stessa oggi ha due volponi come dzeko e kolarov a caricarsi la squadra sulle spalle quando la palla scotta.
Insomma, solo coi giovani si va da nessuna parte e non è nemmeno lecito di parlare di risultati da raggiungere subito.
Si punta spesso il dito su Giampaolo che , a detta di tanti, pare sia integralista nel modo di allenare ma la società non è stata troppo integralista nel modo di fare mercato?
Perchè rinunciare a priori a profili più datati o anche a prestiti qualora non si riuscisse a chiudere con un acquisto definitivo?
L'inter, cito ancora i cugini, sui prestiti di rafinha e cancelo costruirono la loro ascesa e ora da due anni arrivano stabilmente in champions.
In tempi di fpf bisogna attaccarsi a tutto pur di arrivare al quarto posto, unico e imprescindibile primo passo verso una crescita aziendale.
 
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Senza stare a parlare di quarto o terzo posto ridurrei il tutto all'abitudine alla vittoria, quella dolce abitudine che,non avendo, ci fa partire quasi sempre da sconfitti o comunque indietro nei big match.
Perchè vincere aiuta a vincere ma bisogna pur iniziare a vincere.
Questa squadra aveva bisogno di almeno due campioni o,meglio ancora, un giocatore affermato per reparto per crescere e bruciare le tappe di un percorso tecnico pluriennale.
Tempo fa ho aperto un post dove in modo provocatorio mi chiedevo cosa ne pensasse oggi boban dei campioni, visto che da commentatore non perdeva occasione per ribadire come al milan mancassero tali giocatori.
La risposta l'ho avuta con l'intervista di ieri.
Io credo che la strategia giusta per tornare tra le prime 4 sia quella dell'inter di due anni fa che mise sulla panchina uno abituato a lottare per quei livelli (spalletti) e allestì una rosa composta da giovani più giocatori di esperienza (miranda).
Due anni dopo i nerazzurri continuano su questo percorso ma nel frattempo si sono migliorati nella figura dell'allenatore( da spalletti a conte) e hanno continuato a tesserare giovani assieme a giocatori esperti( barella, sensi + godin).
Anche la juve di conte ha ricominciato a vincere grazie alla sapiente guida di pirlo in mezzo al campo, gentile regalo del nostro milan.
E non mi si venga a dire che quella juve aveva lo zoccolo duro composto da barzagli-chiellini-bonucci perchè prima di quel nefasto anno(per noi rossoneri) questi tre avevano vinto nulla ed erano un gruppo di perdenti.
Si salvavano in pochissimi in quella rosa, tipo buffon o del piero.
Pirlo è entrato in quello spogliatoio come un messia e conte gli affidò le chiavi dello spogliatoio.
Certo furono anche azzeccati colpi come quello vidal ma il resto della rosa era largamente composta da mediocri.
La roma stessa oggi ha due volponi come dzeko e kolarov a caricarsi la squadra sulle spalle quando la palla scotta.
Insomma, solo coi giovani si va da nessuna parte e non è nemmeno lecito di parlare di risultati da raggiungere subito.
Si punta spesso il dito su Giampaolo che , a detta di tanti, pare sia integralista nel modo di allenare ma la società non è stata troppo integralista nel modo di fare mercato?
Perchè rinunciare a priori a profili più datati o anche a prestiti qualora non si riuscisse a chiudere con un acquisto definitivo?
L'inter, cito ancora i cugini, sui prestiti di rafinha e cancelo costruirono la loro ascesa e ora da due anni arrivano stabilmente in champions.
In tempi di fpf bisogna attaccarsi a tutto pur di arrivare al quarto posto, unico e imprescindibile primo passo verso una crescita aziendale.

Concordo con quanto dici, ma se ci pensi, ci facciamo tanti spiegoni (me compreso a volte) , quando a volte per un' inezia non siamo andati in CL:

Saremmo in CL da almeno 2 anni se non avessimo "dimenticato" un' esterno SX d' attacco giocando con il 4-3-3;

Lo scorso anno l' Empoli si è mangiato l' inverosimile nei minuti finali(palleggiavano sulla linea invece di fare gol quasi) contro l' Inter e l' Atalanta è stata palesemente spinta in CL a nostro discapito.

Come vedi, nel calcio, è tutto cosi labile.... basta davvero un' inezia per passare da giocatori che mai hanno visto uno stupido quarto posto, a giocatori che giocano la CL.
 
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Ovviamente, più gente forte e affermata hai, piu' è probabile farcela.

Ma spesso quarte arrivano squadre con tutti verginelli, è successo mille volte in Serie A, secondo me non è quello il punto principale.

Il problema principale, dei nostri "verginelli", è la qualità e i tanti punti di domanda.

E' possibile farcela, ma non siamo in pole. Siamo li nel mucchio, sarà tutt' altro che semplice.

Quello che dici è vero ma solitamente il ruolo di sorpresa spetta sempre alla provinciale di turno che può recitare inizialmente il ruolo di sparring partner e poi magari a a fari spenti arriva dove nessuno avrebbe mai creduto.
Ma il milan non è l'atalanta, al milan si parla di calcio 24 ora al giorno, i media e gli addetti ai lavori ricamano su di noi per ogni episodio che accade.
In tale contesto è difficile giocare serenamente e crescere serenamente e , quindi, stupire.
Checchè se ne dica , anche in tempi di fpf finanziario, il milan resta un punto di arrivo e a san siro non ci possono giocare tutti.
Difficile che al milan un gosens o un freuler possano fare la stagione della vita.
La qualità in una big non basta, servono anche carattere, abitudine alla vittoria, carisma.
Il fpf forse ci ha ridotto al livello di una provinciale ma fare calcio a milano resta, purtroppo o per fortuna, sempre complicato.
L'involuzione tecnica di alcuni dei nostri è figlia soprattutto di fragilità mentali che hanno minato le certezze e l'autostima.
 

Butcher

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Obiettivo plusvalenze, altro che Champions. Non facciamoci infinocchiare.
 
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Concordo con quanto dici, ma se ci pensi, ci facciamo tanti spiegoni (me compreso a volte) , quando a volte per un' inezia non siamo andati in CL:

Saremmo in CL da almeno 2 anni se non avessimo "dimenticato" un' esterno SX d' attacco giocando con il 4-3-3;

Lo scorso anno l' Empoli si è mangiato l' inverosimile nei minuti finali(palleggiavano sulla linea invece di fare gol quasi) contro l' Inter e l' Atalanta è stata palesemente spinta in CL a nostro discapito.

Come vedi, nel calcio, è tutto cosi labile.... basta davvero un' inezia per passare da giocatori che mai hanno visto uno stupido quarto posto, a giocatori che giocano la CL.

Non ci attacchiamo a quel misero punto che non ci ha permesso di arrivare in champions perchè rischiamo di perdere lucidità nelle analisi.
Tu dici che non siamo arrivati quarti per un cm , un gol, un punto, una traversa ma io ti potrei replicare che l'inter è arrivata in champions per il secondo anno consecutivo e lo ha fatto senza centravanti nonchè uomo migliore e in mezzo a una crisi di spogliatoio senza pari.
Ti potrei pure replicare che l'atalanta ha fatto meglio di noi .
Attenzione quindi perchè l'inter era avanti rispetto a noi ben più di un punto in classifica nei valori.
 
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