Tranquillo, tranquillo. E' una semplice influenza (multic.)
Anche questa cosa va chiarita, perché in Italia c'è sempre il problema che la gente sta dimenticando come si legge, cioè oltre a non capire, ha anche il problema che deve superare il titolo, e magari il sottotitolo di un articolo.
Chiunque sostenga che il conav-19 sia un'influenza è una persona che pecca di gravissima ignoranza. Ecco come è nato l'equivoco.
Quando si va a guardare un virus, si guarda la percentuale di mortalità in relazione agli infetti. Ora, premesso che questa cosa funziona esclusivamente ad epidemia conclusa, perché il rapporto corretto che andrebbe fatto "in corsa" è guariti/morti, lasciando in sospeso i contagiati, l'attuale percentuale di mortalità è di parecchio inferiore al 2%, perché i contagiati non sono contati bene (sono palesemente per difetto di una percentuale statisticamente di 1 a 10, se guardiamo le altre patologie influenzali), mentre i morti hanno un conteggio più o meno preciso.
Andiamo a noi, chi dice che il virus ha quindi la stessa mortalità di un'influenza, non conosce le percentuali, perché ha letto un numero senza leggere le parole che seguono. Se si va sul sito dell'organizzazione mondiale della sanità, o anche sul sito italiano della sanità, si possono leggere le percentuali di mortalità dell'influenza (quella di ogni anno).
A livello internazionale la percentuale è 1,4 e in Italia è 1.....
non per cento, ma per mille.
La media del 2% attribuita all'influenza in senso generico, non riguarda l'influenza standard, quella annuale, ma un dato statistico medio di tutte le patologie di stampo influenzale (include la Sars e la A/H1N1).
Quindi, guardando in generale tutte le influenze (inclusa la spagnola, per intenderci), questo conav-19 è in linea.
Rispetto all'influenza stagionale, ha una mortalità superiore di oltre 10 volte, con delle aggravanti.
L'influenza stagionale colpisce mediamente il 10-15% della popolazione. Il conav-19 è un virus estremamente contagioso (parliamo di un potenziale 60% della popolazione mondiale).
L'influenza stagionale non uccide direttamente facendo venire la polmonite, ma in situazioni già compromesse o in soggetti immunodeficienti porta a complicazioni che possono condurre alla morte. I soggetti più deboli sono bambini e anziani. Il conav-19 determina un diretto danneggiamento del sistema polmonare, portando indirettamente (ma molto più direttamente di qualsiasi influenza) alla morte,
anche in soggetti sani. Per qualche strana ragione tende ad evitare i bambini, che vengono infettati ma al momento in una percentuale davvero irrisoria (potrebbe essere una semplice coincidenza).
Il conav-19 è, alla luce dei fatti, il peggiore virus con cui l'umanità ha avuto a che fare. Potenzialmente potrebbe sterminare, per ognuno di noi, almeno un parente, benché alla lontana. Servono misure di sicurezza stile cina anche altrove.