il virus e' della stessa famiglia del SARS-CoV e del MERS-CoV. Ci sono 80-90% di possibilita' che il virus abbia fatto il salto di specie da pipistrello a uomo passando dai serpenti, che dovrebbero essere il carrier. Ad oggi non esiste una cura (farmaco antivirale) e non esiste un vaccino. Non sembra colpire i soggetti sotto i 15 anni e ha un elevata incidenza nei soggetti adulti sopra i 50 anni. Le morti sono legate alle complicanze dovute alla polmonite virale, che non si presenta in tutti i contagiati. Sembra (o si spera?) che la stragrande maggioranza dei contagiati ha sintomi comparabili a un semplice raffreddore con febbre. La mortalita' attuale e' stimata al 2.5% contro lo 0.1-0.01% della normale influenza. Se i contaggiati fossero in realta' molti di piu, con le morti registrate la mortalita' scenderebbe ancora e sarebbe paragonabile a quella della normale influenza. Per capire di piu su questo virus dobbiamo aspettare come si evolve e sopratutto studiare bene il decorso della malattia nei soggetti che stanno recuperando da soli. Sul fronte vaccini, un laboratorio in Australia e' riuscito per la prima volta a stabilizzare il virus in laboratorio e a coltivarlo: e' il primo step per capire se il virus puo' essere inattivato e stimolare la produzione di anticorpi in modelli animali, con trials clinici sull'uomo che non arriveranno prima di 3-6 mesi secondo me.