Mandare via Montella per prendere un Sousa, uno Spalletti o peggio un Mancini avrebbe poco senso.
Se però ci sarà la conferma di Montella vorrei che la dirigenza gli facesse notare tutti gli errori commessi:
un girone di ritorno mediocre
i troppi infortuni
la fossilizzazione su un unico modulo
la preparazione mentale delle partite contro le piccole
l'appagamento psicologico post Doha, quando invece quella vittoria doveva essere il trampolino di lancio per una crescita continua.
Quest'ultimo mi pare l'errore più grave: dopo un bel girone d'andata, dopo aver ricostruito una buona identità di squadra e lanciato i ragazzi delle giovanili, Montella ha tentato di riproporre il calcio che faceva a firenze non avendo però a disposizione giocatori funzionali a quel gioco. A quel punto la squadra ha perso la trebisonda ed è andata palesemente in confusione perdendo le certezze acquisite nei primi tre mesi.
Ed è stato un peccato perché la squadra tatticamente ordinata, che faceva movimenti coordinati e che occupava il campo in maniera eccellente doveva essere la base di partenza per fare lo step successivo che ci avrebbe consentito di restare stabilmente nei primi3/4 posti.
Montella ha dimostrato di avere le capacità tattiche per preparare bene una squadra. Ha peccato dal punto di vista mentale, anche se, obiettivamente, avere giocatori mediocri non l'ha certo aiutato.
Fare il salto di qualità psicologico dovrà essere il vero obiettivo dell'anno prossimo. Se non riuscirà a farlo l'allenatore dubito che anche la squadra lo farà.
Se però ci sarà la conferma di Montella vorrei che la dirigenza gli facesse notare tutti gli errori commessi:
un girone di ritorno mediocre
i troppi infortuni
la fossilizzazione su un unico modulo
la preparazione mentale delle partite contro le piccole
l'appagamento psicologico post Doha, quando invece quella vittoria doveva essere il trampolino di lancio per una crescita continua.
Quest'ultimo mi pare l'errore più grave: dopo un bel girone d'andata, dopo aver ricostruito una buona identità di squadra e lanciato i ragazzi delle giovanili, Montella ha tentato di riproporre il calcio che faceva a firenze non avendo però a disposizione giocatori funzionali a quel gioco. A quel punto la squadra ha perso la trebisonda ed è andata palesemente in confusione perdendo le certezze acquisite nei primi tre mesi.
Ed è stato un peccato perché la squadra tatticamente ordinata, che faceva movimenti coordinati e che occupava il campo in maniera eccellente doveva essere la base di partenza per fare lo step successivo che ci avrebbe consentito di restare stabilmente nei primi3/4 posti.
Montella ha dimostrato di avere le capacità tattiche per preparare bene una squadra. Ha peccato dal punto di vista mentale, anche se, obiettivamente, avere giocatori mediocri non l'ha certo aiutato.
Fare il salto di qualità psicologico dovrà essere il vero obiettivo dell'anno prossimo. Se non riuscirà a farlo l'allenatore dubito che anche la squadra lo farà.