Mille e una notte
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A inizio marzo il presidente dell'ordine nazionale dei biologi, Vincenzo D'Anna, rilascia delle dichiarazioni che faranno discutere:
"Contrarre il coronavirus è come contrarre un virus influenzale. E' tutto fermo, tutto paralizzato, per quello che è poco più che un virus para-influenzale. Lasciamo stare la Cina. Lasciare stare le smanie di mettere in quarantena migliaia e migliaia di persone. Il ceppo isolato a Milano è un virus padano, che esiste negli animali allevati nelle terre ultra concimate con i fanghi industriali del Nord. La gestione pubblica della vicenda è una delle più grandi cantonate che la politica italiana abbia preso".
A seguito di queste controverse dichiarazioni, contenenti anche autentiche falsità (l'OMS non ha mai considerato il virus simile a quello che causa una banale influenza), lo scorso 15 marzo D'anna annuncia le sue dimissioni da presidente dell'ONB.
Il giorno dopo, però, ritira tale dimissioni, restando in carica e provocando le reazioni di vari interessati (tra cui biologi) che, già dal 2018, chiedevano le sue dimissioni dall'incarico.
Vincenzo D'anna è stato anche politico, esponente di Forza Italia (con cui diventerà, nel 2013, anche senatore, con il Popolo della libertà).
Nel 2015 abbandona Forza Italia e diviene senatore con Ala, il gruppo di Denis Verdini, formazione che sostenne i governi Renzi e Gentiloni.
Tra le controversie a cui è andato incontro, quella che lo vede legato a Nicola Cosentino, imprenditore di Forza Italia, che subì varie condanne (riciclaggio di rifiuti tossici, rapporti con il clan dei Casalesi, corruzione). Ha scontato 4 anni in carcere e agli arresti domiciliari.
"Contrarre il coronavirus è come contrarre un virus influenzale. E' tutto fermo, tutto paralizzato, per quello che è poco più che un virus para-influenzale. Lasciamo stare la Cina. Lasciare stare le smanie di mettere in quarantena migliaia e migliaia di persone. Il ceppo isolato a Milano è un virus padano, che esiste negli animali allevati nelle terre ultra concimate con i fanghi industriali del Nord. La gestione pubblica della vicenda è una delle più grandi cantonate che la politica italiana abbia preso".
A seguito di queste controverse dichiarazioni, contenenti anche autentiche falsità (l'OMS non ha mai considerato il virus simile a quello che causa una banale influenza), lo scorso 15 marzo D'anna annuncia le sue dimissioni da presidente dell'ONB.
Il giorno dopo, però, ritira tale dimissioni, restando in carica e provocando le reazioni di vari interessati (tra cui biologi) che, già dal 2018, chiedevano le sue dimissioni dall'incarico.
Vincenzo D'anna è stato anche politico, esponente di Forza Italia (con cui diventerà, nel 2013, anche senatore, con il Popolo della libertà).
Nel 2015 abbandona Forza Italia e diviene senatore con Ala, il gruppo di Denis Verdini, formazione che sostenne i governi Renzi e Gentiloni.
Tra le controversie a cui è andato incontro, quella che lo vede legato a Nicola Cosentino, imprenditore di Forza Italia, che subì varie condanne (riciclaggio di rifiuti tossici, rapporti con il clan dei Casalesi, corruzione). Ha scontato 4 anni in carcere e agli arresti domiciliari.
