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Vieri spiega il motivo dietro l'arrivo al Milan su prime video sport
"Giustamente ci fu clamore per il mio passaggio in rossonero perché ero stato un idolo per i tifosi dell'Inter. Ero incazzato con direttore e società, quindi vado via e che succede? Mi aspettavo una chiamata dal presidente (Massimo Moratti, ndr) che mi dicesse 'rimani qua con noi' e io sarei rimasto. Non è arrivata la chiamata, io giocavo meno, poi il direttore di cui non faccio il nome che ci ha messo del suo. Chiamo il mio procuratore e gli chiedo 'senti a Madrid, se hanno bisogno'. Mi dice che non avevano bisogno, poi in quei giorni mi è arrivata l'offerta del Milan. Io sono andato là subito, un po' per dar fastidio all'Inter, un po' perché volevo andare in una grande squadra. All'Inter sono stato bene, ma non è che se vado via non posso più giocare a calcio... La mia prima scelta era l'Atletico Madrid, forse non mi hanno voluto perché andavo sempre in discoteca (ride, ndr)".
"Giustamente ci fu clamore per il mio passaggio in rossonero perché ero stato un idolo per i tifosi dell'Inter. Ero incazzato con direttore e società, quindi vado via e che succede? Mi aspettavo una chiamata dal presidente (Massimo Moratti, ndr) che mi dicesse 'rimani qua con noi' e io sarei rimasto. Non è arrivata la chiamata, io giocavo meno, poi il direttore di cui non faccio il nome che ci ha messo del suo. Chiamo il mio procuratore e gli chiedo 'senti a Madrid, se hanno bisogno'. Mi dice che non avevano bisogno, poi in quei giorni mi è arrivata l'offerta del Milan. Io sono andato là subito, un po' per dar fastidio all'Inter, un po' perché volevo andare in una grande squadra. All'Inter sono stato bene, ma non è che se vado via non posso più giocare a calcio... La mia prima scelta era l'Atletico Madrid, forse non mi hanno voluto perché andavo sempre in discoteca (ride, ndr)".

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