Ho sempre odiato questo sentimento nostalgico che abbiamo noi milanisti. Maldini indipendentemente da Gattuso non è che abbia fatto molto né per essere confermato né per essere licenziato. Sta di fatto che questa cosa che gli ex giocatori debbano essere per forza allenatori o dirigenti me la dovete spiegare.
Leonardo si è dimesso da ogni società in cui ha lavorato mentre Maldini non ha mai avuto un'esperienza prima di questa, ditemi se queste sono le buone premesse per fare bene.
Detto questo è vero che va dato tempo per lavorare, diciamo almeno altri 2 anni, ma è ancora più naturale che Gazidis si affidi a persone di sua fiducia. Conseguenza naturale è anche il cambio di allenatore.
Non so se Gazidis sia la persona adatta ma finora sta facendo quello che farebbe qualsiasi altro dirigente nel mondo e siamo consapevoli che sia arrivato per prendere decisioni impopolari.
Fino a quando non ci saranno gli arabi in proprietà difficile prevedere di meglio.
Dici bene, spesso l'AD si porta dietro persone fidate e le piazza nei punti cardine per tenere in pugno la società.
Io non lo ritengo un modus operandi condivisibile perché si va solitamente a snaturare un sistema organizzativo con dinamiche e tradizione, ma è anche vero che noi ora come ora che modello siamo? Abbiamo qualcosa da preservare?
La vera querelle è sul modello strategico che la proprietà intende adottare e non possiamo nasconderci dietro un dito, sapevamo chi è Elliot e cosa fa.
L'unica cosa che possiamo ragionevolmente attenderci è che ci risani, ci stabilizzi e ci renda vendibili, dunque appetibili.
La prima fase sarà sistemare i bilanci e solo secondariamente potranno provare a scalare i risultati sportivi per dare valore.
Non ha assolutamente importanza con chi lo faranno, ma lo faranno. E di questo non posso che rallegrarmi vedendo da dove siamo arrivati e dove eravamo un anno e mezzo fa.
Servirà tempo, perché noi non siamo l'Arsenal, infatti loro hanno conti a posto e noi no.
Chi vuole vincere subito ha due alternative, cambiare sport o cambiare squadra.
Ma a chi rimane una cosa sola deve garantire la nuova proprietà, non le vittorie, ma l'orgoglio dell'appartenenza ad una società gloriosa ed il rispetto dei tifosi, che solitamente inizia con messaggi chiari, oggettivi, corretti, su ciò che si vuole fare e come lo si vuole fare.
Tutto questo stillicidio di "veleno" non aiuta.