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Nello stato del Texas, Rachel Rodriguez è stata arrestata per frode elettorale, voto illegale, assistenza illegale a persone che votavano per posta ed ora rischia una condanna fino a 20 anni.
Grande merito va data all'inchiesta dei giornalisti indipendenti di Project Veritas che avevano beccato la frode della donna in un video e spesso reputati dei "complottisti" per le loro indagini sulle frodi elettorali che hanno colpito le ultime elezioni presidenziali USA in cui ha vinto Joe Biden.
Nei video, le veniva chiesto "In un giorno come questo, quanti voti postali (ballots) puoi raccogliere?" e lei rispondeva "Ho già raccolto, non so, probabilmente circa 1800 ballots" , un altro dove dice "Posso dichiarare di portare al seggio 7000 voti".
ben venga il giornalismo d'inchiesta, è una delle basi della democrazia. Detto ciò, cerchiamo anche di filtrare le informazioni. Una persona che "forse" ha falsificato le elezioni non significa "Trump aveva ragione".
Difendere la tesi di Trump, significa sostenere la tesi che la più grande democrazia al mondo e fulcro delle processo democratico, ovvero le elezioni, siano corrotti a tutti i livelli in stile Bielorussia, dai seggi, alle corti di giustizia statali fino ai livelli federali e del congresso. Che la certificazione già avvenuta del voto sia una farsa e che politici, giudici, corti di giustizia e cittadini comuni nei ballots stiano complottano contro Trump. In poche parole significherebbe essere davanti a un colpo di stato e alla fine degli USA.
Se questa tesi, che mi sembra sposata da tanti utenti qui nel forum, fosse vera o anche ci fosse minimamente il sospetto che si possa essere verificata, gli USA imploderebbero oggi (non domani) con Wall Street a -80%, debito in default e tutte le aziende americane in coda per spostare la sede in Canada.