Manca la conferma del vantaggio in Michigan, ma sembra ormai certo anche senza guardare l'esito in Pennsylvania. Joe Biden è il 46esimo presidente degli Stati Uniti nell'elezione più lunga della storia (gli scrutini di molti stati chiave si sono saputi molte ore dopo la notte) a discapito di Donald Trump, durato solo 4 anni (l'ultimo a non confermare il secondo mandato fu George H.W.Bush sconfitto da Bill Clinton nel 1992). Smentiti i sondaggi per quanto riguarda il margine di voti, visto che per il candidato democratico ed ex vicepresidente di Barack Obama non c'è stata la cosiddetta "onda blu" e la vittoria è stata tutt'altro che facile con il repubblicano che ha preso comunque tantissimi voti, pur perdendo la Arizona.
E Trump? Quest'ultimo, ha dichiarato la vittoria in anticipo nella notte, quando risultava in netto vantaggio in Wisconsin, Michigan e Pennsylvania senza il conteggio dei voti per posta. Come da sempre ha affermato nella sua campagna elettorale e confermato nel suo ultimo discorso, Trump non riconosce la legalità dei voti postali ed ha affermato che si rivolgerà alla Corte Suprema, che ha 6 giudici conservatori a suo favore, tra cui la neo eletta Amy Coney Barrett.
Qualcuno ha la ben che minima idea di quello che potrebbe accadere nelle prossime settimane?
Trump può realmente contestare i voti postali grazie ai suoi 6 giudici conservatori? Chiedo a scopo informativo