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Pino Turi,segretario generale del sindacato UIL comparto scuola:
"Si potrebbe fare un'operazione di slittamento delle vacanze di Natale, anticipandole.
Intervenire dunque sul calendario scolastico, che andrebbe modificato.
Per far fronte ad una situazione eccezionale servono strumenti eccezionali
E’ propaganda dire che in Francia le scuole sono aperte, perché nelle ultime due settimane sono state chiuse dall’infanzia alle secondarie superiori per le vacanze autunnali.
Ogni Paese ha il suo modello, non così facilmente semplificabile ed equiparabile
Io non me la prendo più con la ministra Azzolina,ma a questo punto con il governo.
C’è una colossale confusione perché manca il coordinamento fra i poteri dello Stato.
I tavoli sulla sicurezza non sono mai partiti.
E’ assoluta la mancanza di programmazione e visione.
Qui viviamo di propaganda, come quella delle scuole in Francia, chiuse.
Io dico: vuoi recuperare a Pasqua, a giugno.
Ma fai un’operazione che abbia una idea"
Risponde il presidente Antonello Giannelli dell'assaciazione nazionale presidi italiani:
"Anticipare le vacanze di Natale non è una possibilità che si può escludere in linea di principio, ma ho dubbi sulla sua realizzabilità da un punto di vista pratico
Comporterebbe un sacrificio enorme da parte delle famiglie, difficilmente ipotizzabile.
Sarebbe come imporre alla società un ritmo di vita non usuale e mediamente non praticabile
Si pensa che la Dad sia il modo facile per risolvere i problemi ma bisogna essere consapevoli che l’uso della Didattica a distanza ha un costo sociale molto elevato.
Il recupero è illusorio se a lacune si sommano altre lacune, perché la scuola comincia sempre a settembre.
Sono gli altri sistemi che devono rimboccarsi le maniche per garantire il servizio
La scarsa tenuta è di trasporti da una parte e sanità dall’altra.
Le scuole sono in grande difficoltà perché continuamente sono disposte quarantene a livello precauzionale.
Il tracciamento dei contatti stretti viene fatto in modo approssimativo a danno della continuità didattica necessaria, perché il personale delle Asl è insufficiente.
C’è stata una sottovalutazione del carico di lavoro che si sarebbe abbattuto sulle aziende sanitarie e questo ha portato alla situazione attuale".
Adnkronos
A me pare solo l'ennesima mossa per prendere tempo e non prendere decisioni.
Mai come in questo periodo invece servirebbero idee vere, innovative, moderne.
La scuola ha fallito per tutta una serie di motivi, alcune colpe non sono nemmeno riconducibili alla scuola ma al movimento e alle regole stabilite a priori.
Purtroppo la scuola non può essere considerata una bolla e non si possono garantire tamponi fatti in modo tempestivo su ragazzi e familiari direttamente riconducibili.
Io credo che se vogliamo 'regalarci' una parvenza di normalità ognuno di noi si dovrebbe creare una sorta di schiera relazionale ridotta e limitata.
Lo so che non è facile ma davvero non vedo alternativa.
Vale per la classi a scuola, vale per i rapporti sul lavoro, vale per lo sport, vale per gli spostamenti su mezzi, vale per tutto e tutti.
La massa non è concepibile, la confusione nemmeno.
Bisogna scaglionarsi.
Capisco che sono concetti di difficile applicazione ma l'emergenza oggi ci chiede mosse decise.
L'alternativa è chiuderci tutti a casa.
Ma tutti.