Uefa: Milan chiede break even per il 2023.

Aron

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Come riportato da Tuttosport, il Milan, per non ricorrere al TAS, chiede alla Uefa di spostare la data per il raggiungimento del break even, in pareggio di bilancio, al 2023 invece che al 2021. Si cerca l'accordo tra le parti.

O si rispettano i dettami del FPF fino ad arrivare al pareggio di bilancio e vivacchiando con mercati a saldo zero, oppure si ignora la UEFA e si investe.

Non ci sono vie di mezzo. Ieri parlavano di oltre 300 milioni per il mercato. Francamente non ci credo per niente, ma se fosse davvero così significherebbe che se ne sbattano del FPF.
 

Super_Lollo

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Come riportato da Tuttosport, il Milan, per non ricorrere al TAS, chiede alla Uefa di spostare la data per il raggiungimento del break even, in pareggio di bilancio, al 2023 invece che al 2021. Si cerca l'accordo tra le parti.

Se ce lo concedono Elliot se li è inchiappettati con la sabbia questi parrucconi della UEFA.

Tradotto, siccome in sostanza il FPF è incostituzionale perchè mi impedisci di far business o mi proproghi e mi dai la possibilità di investire o ti porto davanti al TAS e ti faccio cadere tutto il castello messo in piedi negli ultimi anni.

Let's go Singer.
 

Super_Lollo

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Se nel frattempo mostreremo alla Uefa una progressione dei ricavi e presenteremo un progetto serio per lo stadio, il termine per il break even lo faranno slittare a data da destinarsi...
Da quando l'ECA si è schierata per la riforma della Champions, dove saremo qualificati per diritto acquisito, la strada è già tracciata.

L'unico timore è che la mafia juventina ci ostacoli in Italia, con arbitraggi della camorra come quello di sabato, per non farci qualificare nel frattempo. Questo è l'unico rischio che vedo.

Esatto, anche perchè la UEFA di fatto non può impedire la partecipazione alla nuova Champions. Quindi spostando al 2022/2023 il BE è come se non lo applicassero.
 

admin

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Come riportato da Tuttosport, il Milan, per non ricorrere al TAS, chiede alla Uefa di spostare la data per il raggiungimento del break even, in pareggio di bilancio, al 2023 invece che al 2021. Si cerca l'accordo tra le parti.

Inoltre, in materia di FPF, Elliot chiede l'anno franco per il 2017/2018 (rosso da 126 mln).

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Milanforever26

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Come riportato da Tuttosport, il Milan, per non ricorrere al TAS, chiede alla Uefa di spostare la data per il raggiungimento del break even, in pareggio di bilancio, al 2023 invece che al 2021. Si cerca l'accordo tra le parti.

Inoltre, in materia di FPF, Elliot chiede l'anno franco per il 2017/2018 (rosso da 126 mln).

Richieste del tutto condivisibili e direi anche logiche.

Elliott di fatto vuole che gli venga riconosciuto il diritto a spendere poiché hanno preso una società devastata e che quindi necessità per ritornare dove gli compete di un piano di investimenti che però non può dare i frutti in 2 anni, vedi lo stadio (ecco perché lo slittamento al 2023)

Inoltre chiede che non venga considerato l'anno di follia del cinese pazzo dato che è evidente che il soggetto ha operato in totale follia
 

Jazzy R&B

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Non sono per niente tranquillo, onestamente.Spostando il break-even al 2023 (e sempre senza paletti intermedi ovviamente, altrimenti saremmo punto e a capo) l'UEFA creerebbe una specie di paradosso: ovvero che noi, come punizione per aver stra-sforato il triennio 2014-2017, ci troveremmo ad avere ben 5 anni di tempo per sistemare i conti, mentre persino le squadre che col FPF non hanno mai avuto problemi (Napoli,Juve,ecc) sono comunque sottoposte a monitoraggio triennale con rosso massimo aggregato di -30.Cioè, la nostra "punizione" ci metterebbe di fatto in condizioni addirittura migliori di chi si è sempre "comportato bene", e mi sembra una cosa decisamente impossibile....anche perchè si creerebbe un precedente al quale poi tutti si appellerebbero in futuro: ci sarebbe la corsa a sforare e poi farsi punire, se le sanzioni sono queste :rotolo: Anche la faccenda del bilancio Fax&Max "da far passare in cavalleria": vero che Elliott non c'entra niente coi disastri di quei due maìali, ma quando rilevi un'azienda ti fai carico anche dei debiti di quest'ultima, non è che diventi proprietario e poi dici ai fornitori che aspettano i soldi da anni "chiedeteli al vecchio padrone e non rompetemi le balle, io con voi non ho nessun debito".I debiti non li hai fatti tu, ma sei tu che li devi onorare, essendo subentrato come nuovo proprietario...altrimenti sarebbe troppo facile. Comunque staremo a vedere, tanto sta faccenda dovrà in qualche modo essere chiarita abbastanza a breve, almeno mi auguro.
 
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Non sono per niente tranquillo, onestamente.Spostando il break-even al 2023 (e sempre senza paletti intermedi ovviamente, altrimenti saremmo punto e a capo) l'UEFA creerebbe una specie di paradosso: ovvero che noi, come punizione per aver stra-sforato il triennio 2014-2017, ci troveremmo ad avere ben 5 anni di tempo per sistemare i conti, mentre persino le squadre che col FPF non hanno mai avuto problemi (Napoli,Juve,ecc) sono comunque sottoposte a monitoraggio triennale con rosso massimo aggregato di -30.Cioè, la nostra "punizione" ci metterebbe di fatto in condizioni addirittura migliori di chi si è sempre "comportato bene", e mi sembra una cosa decisamente impossibile....anche perchè si creerebbe un precedente al quale poi tutti si appellerebbero in futuro: ci sarebbe la corsa a sforare e poi farsi punire, se le sanzioni sono queste :rotolo: Anche la faccenda del bilancio Fax&Max "da far passare in cavalleria": vero che Elliott non c'entra niente coi disastri di quei due maìali, ma quando rilevi un'azienda ti fai carico anche dei debiti di quest'ultima, non è che diventi proprietario e poi dici ai fornitori che aspettano i soldi da anni "chiedeteli al vecchio padrone e non rompetemi le balle, io con voi non ho nessun debito".I debiti non li hai fatti tu, ma sei tu che li devi onorare, essendo subentrato come nuovo proprietario...altrimenti sarebbe troppo facile. Comunque staremo a vedere, tanto sta faccenda dovrà in qualche modo essere chiarita abbastanza a breve, almeno mi auguro.

i precedenti ridicoli ci sono già, senza parlare dei "sorteggi" e degli "abitraggi" che ultimamente lasciano intuire che ci si può aspettare di tutto
 
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Ma quale break even al 2023?

Bisogna smontare questa farsa. Il PSG e il City si preoccupano parecchio per sto break even...

Si preoccupano invece, ma gonfiano il fatturato per eluderlo.

Il FFP è una pagliacciata, non vogliono che fai troppi debiti, ma se copri il bilancio con soldi veri come fanno PSG e City, se ne stanno zitti.

Ed è giusto cosi, se uno vuole investire deve poterlo fare.

Allo stesso tempo, pero' capisco se Elliot non volesse rovinarsi investendo 200/300 milioni ogni anno.

Vediamo, di certo, c'è solo che se hai i soldi e li vuoi mettere nel calcio, lo puoi fare tranquillamente.
 

Jazzy R&B

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i precedenti ridicoli ci sono già, senza parlare dei "sorteggi" e degli "abitraggi" che ultimamente lasciano intuire che ci si può aspettare di tutto

E quali sarebbero i precedenti come il nostro?La situazione in cui ci troviamo noi è assolutamente nuova, per questo nel mio post sopra ho scritto che se l'UEFA ci accontentasse creerebbe un pericoloso precedente: detto in soldoni, se concedi a noi di fare "quel càzzo che ci pare", perchè di questo si tratterebbe, inutile girarci tanto attorno, poi dovresti permetterlo a tutti, e mi sembra chiaro che a Nyon non possono certo permettersi uno scenario del genere.
 

Lineker10

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Non sono per niente tranquillo, onestamente.Spostando il break-even al 2023 (e sempre senza paletti intermedi ovviamente, altrimenti saremmo punto e a capo) l'UEFA creerebbe una specie di paradosso: ovvero che noi, come punizione per aver stra-sforato il triennio 2014-2017, ci troveremmo ad avere ben 5 anni di tempo per sistemare i conti, mentre persino le squadre che col FPF non hanno mai avuto problemi (Napoli,Juve,ecc) sono comunque sottoposte a monitoraggio triennale con rosso massimo aggregato di -30.Cioè, la nostra "punizione" ci metterebbe di fatto in condizioni addirittura migliori di chi si è sempre "comportato bene", e mi sembra una cosa decisamente impossibile....anche perchè si creerebbe un precedente al quale poi tutti si appellerebbero in futuro: ci sarebbe la corsa a sforare e poi farsi punire, se le sanzioni sono queste :rotolo: Anche la faccenda del bilancio Fax&Max "da far passare in cavalleria": vero che Elliott non c'entra niente coi disastri di quei due maìali, ma quando rilevi un'azienda ti fai carico anche dei debiti di quest'ultima, non è che diventi proprietario e poi dici ai fornitori che aspettano i soldi da anni "chiedeteli al vecchio padrone e non rompetemi le balle, io con voi non ho nessun debito".I debiti non li hai fatti tu, ma sei tu che li devi onorare, essendo subentrato come nuovo proprietario...altrimenti sarebbe troppo facile. Comunque staremo a vedere, tanto sta faccenda dovrà in qualche modo essere chiarita abbastanza a breve, almeno mi auguro.

Non dimenticare un particolare: Elliott ha rilevato e saldato i debiti cinesi.
Qui si parla solo di criteri di gestione, dal punto di vista finanziario il Milan non ha nessuna criticità.
 
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