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Trump ha deciso: sarà Robert Kennedy Jr il prossimo Segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani. Robert Kennedy Jr si era candidato anche alle ultime elezioni presidenziali come indipendente, salvo poi ritirarsi ed appoggiare il candidato repubblicano Donald Trump, compromettendo i rapporti con i suoi famigliari, storicamente di ideologia Dem e che hanno appoggiato la perdente Kamala Harris.
E' lo stesso neo-presidente USA ad annunciarlo su X: "Sono entusiasta di annunciare Robert F. Kennedy Jr. come segretario della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti (HHS). Per troppo tempo, gli americani sono stati schiacciati dal complesso alimentare industriale e dalle aziende farmaceutiche che hanno commesso inganni, disinformazione e informazioni errate quando si tratta di salute pubblica".
Robert Kennedy Jr è da anni una figura vista molto male da Big Pharma, per le sue posizioni estreme avute negli scorsi anni contro i vaccini covid (da ricordare anche la sua venuta in Italia, a Milano, nel 2021 per un comizio contro i sieri). La sua nomina, pertanto, era nell'aria, infatti, le azioni di molti colossi delle case farmaceutiche stanno crollando: Eli Lilly scesa del 4,3%, Pfizer del 2,6%, Moderna e BioNTech, nota per la collaborazione con Pfizer nella creazione del vaccino covid, del 4,6%.
I giornali USA,, non si risparmiano nelle derisioni.
Per l'Huffington Post è uno "Stregone alla sanità".
Il Corriere della Sera lo aggettiva come "il no vax Robert Kennedy jr", mentre Repubblica va più sullo specifico "Il Kennedy no-vax che ha tradito la famiglia scelto da Trump come responsabile per la Salute".
Negli ultimi giorni, anche molti virologi italiani si sono espressi contro la possibile nomina di Kennedy Jr come ministro della salute USA.
Per Burioni: "Sarebbe come mettere Dracula alla direzione dell'Avis. La realtà supera ogni fantasia".
Lopalco: "È un complottista permeato di idee bislacche sui temi della salute. Pensarlo a capo della sanità della più grande democrazia occidentale mette i brividi: una iattura di portata globale".
Rezza che aveva addirittura azzardato una previsione che, a quanto pare, si rivelerà del tutto sbagliata: "I rischi di un governo estremista della sanità statunitense, in particolare su posizioni no vax, sono limitati. Sia perché sono gli Stati a gestire il settore, vaccini compresi, sia perché ci sono molti interessi di cui non si può non tenere conto. Penso che non sia assolutamente certo che Kennedy jr diventi il prossimo responsabile della sanità americana...".
Tra i pochi personaggi noti in ambito sanitario che sono d'accordo per la nomina di Kennedy Jr, c'è il dottor Frajese: "Nonostante questo momento non rappresenti una soluzione definitiva a tutte le problematiche, costituisce comunque un grande passo avanti, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di esprimere idee diverse, in particolare in ambiti che mi stanno a cuore, come quello della sanità. Negli ultimi anni, abbiamo vissuto una palese distorsione della verità e dei dati scientifici, oltre a una certa incapacità di comunicare oggettivamente dall’altra parte del 'barricata'".
E' lo stesso neo-presidente USA ad annunciarlo su X: "Sono entusiasta di annunciare Robert F. Kennedy Jr. come segretario della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti (HHS). Per troppo tempo, gli americani sono stati schiacciati dal complesso alimentare industriale e dalle aziende farmaceutiche che hanno commesso inganni, disinformazione e informazioni errate quando si tratta di salute pubblica".
Robert Kennedy Jr è da anni una figura vista molto male da Big Pharma, per le sue posizioni estreme avute negli scorsi anni contro i vaccini covid (da ricordare anche la sua venuta in Italia, a Milano, nel 2021 per un comizio contro i sieri). La sua nomina, pertanto, era nell'aria, infatti, le azioni di molti colossi delle case farmaceutiche stanno crollando: Eli Lilly scesa del 4,3%, Pfizer del 2,6%, Moderna e BioNTech, nota per la collaborazione con Pfizer nella creazione del vaccino covid, del 4,6%.
I giornali USA,, non si risparmiano nelle derisioni.
Per l'Huffington Post è uno "Stregone alla sanità".
Il Corriere della Sera lo aggettiva come "il no vax Robert Kennedy jr", mentre Repubblica va più sullo specifico "Il Kennedy no-vax che ha tradito la famiglia scelto da Trump come responsabile per la Salute".
Negli ultimi giorni, anche molti virologi italiani si sono espressi contro la possibile nomina di Kennedy Jr come ministro della salute USA.
Per Burioni: "Sarebbe come mettere Dracula alla direzione dell'Avis. La realtà supera ogni fantasia".
Lopalco: "È un complottista permeato di idee bislacche sui temi della salute. Pensarlo a capo della sanità della più grande democrazia occidentale mette i brividi: una iattura di portata globale".
Rezza che aveva addirittura azzardato una previsione che, a quanto pare, si rivelerà del tutto sbagliata: "I rischi di un governo estremista della sanità statunitense, in particolare su posizioni no vax, sono limitati. Sia perché sono gli Stati a gestire il settore, vaccini compresi, sia perché ci sono molti interessi di cui non si può non tenere conto. Penso che non sia assolutamente certo che Kennedy jr diventi il prossimo responsabile della sanità americana...".
Tra i pochi personaggi noti in ambito sanitario che sono d'accordo per la nomina di Kennedy Jr, c'è il dottor Frajese: "Nonostante questo momento non rappresenti una soluzione definitiva a tutte le problematiche, costituisce comunque un grande passo avanti, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di esprimere idee diverse, in particolare in ambiti che mi stanno a cuore, come quello della sanità. Negli ultimi anni, abbiamo vissuto una palese distorsione della verità e dei dati scientifici, oltre a una certa incapacità di comunicare oggettivamente dall’altra parte del 'barricata'".