Troppi stranieri in serie A

[Franco]

Deve intervenire il governo. Abbiamo un campionato italiano senza italiani. Assurdo. E rischiamo davvero di non qualificarci al prossimo Mondiale, per la terza volta di fila. Ci sono solo stranieri e quel che è peggio è che il trend è in aumento: le grandi squadre stanno acquistando solo stranieri, pure la Juve che è sempre stata il blocco della nazionale. Il Milan è clamoroso: tutti stranieri. Gli unici Italiani si trovano nelle squadre di media e bassa classifica.

Non si possono mettere limiti ai giocatori comunitari, ma a quelli extra sì: 2 nuovi ogni anno per ogni squadra sono decisamente troppi e va fissato un limite più basso. E poi vanno aumentate le quote di giovani obbligatori provenienti dai vivai. Il calcio queste riforme non le farà mai: deve farle la politica.

 

[Blu71]

Deve intervenire il governo. Abbiamo un campionato italiano senza italiani. Assurdo. E rischiamo davvero di non qualificarci al prossimo Mondiale, per la terza volta di fila. Ci sono solo stranieri e quel che è peggio è che il trend è in aumento: le grandi squadre stanno acquistando solo stranieri, pure la Juve che è sempre stata il blocco della nazionale. Il Milan è clamoroso: tutti stranieri. Gli unici Italiani si trovano nelle squadre di media e bassa classifica.

Non si possono mettere limiti ai giocatori comunitari, ma a quelli extra sì: 2 nuovi ogni anno per ogni squadra sono decisamente troppi e va fissato un limite più basso. E poi vanno aumentate le quote di giovani obbligatori provenienti dai vivai. Il calcio queste riforme non le farà mai: deve farle la politica.

E che interesse avrebbe a farle?

 

[Stanis La Rochelle]

E che interesse avrebbe a farle?

Un tempo ti avrei detto per tenere buone le masse, ma ormai del calcio frega più nulla, a me in primis.

Una volta ci tenevo alla nazionale, ora solo pena e schifo..

 

[Andreas89]

Deve intervenire il governo. Abbiamo un campionato italiano senza italiani. Assurdo. E rischiamo davvero di non qualificarci al prossimo Mondiale, per la terza volta di fila. Ci sono solo stranieri e quel che è peggio è che il trend è in aumento: le grandi squadre stanno acquistando solo stranieri, pure la Juve che è sempre stata il blocco della nazionale. Il Milan è clamoroso: tutti stranieri. Gli unici Italiani si trovano nelle squadre di media e bassa classifica.

Non si possono mettere limiti ai giocatori comunitari, ma a quelli extra sì: 2 nuovi ogni anno per ogni squadra sono decisamente troppi e va fissato un limite più basso. E poi vanno aumentate le quote di giovani obbligatori provenienti dai vivai. Il calcio queste riforme non le farà mai: deve farle la politica.

Il girone per il mondiale è abbastanza ridicolo e ad oggi non rischiamo perché non abbiamo disputato neanche una partita. Sui troppi stranieri si potrebbe anche concordare ma non è facile attuare le limitazioni che proponi.

 

[Stanis La Rochelle]

Il girone per il mondiale è abbastanza ridicolo e ad oggi non rischiamo perché non abbiamo disputato neanche una partita. Sui troppi stranieri si potrebbe anche concordare ma non è facile attuare le limitazioni che proponi.

Basterebbe fare un decreto crescita per i giocatori italiani under 23 tipo.

 

[mandraghe]

Non è questione di stranieri ma di qualità dei giocatori italiani.

Tra l’altro c’è comunque l’obbligo delle liste, che negli anni d’oro non c’era.

Per dire: un Terracciano, giochi o meno, sempre scarso è.

Inoltre i giocatori italiani, proprio a causa delle liste, costano mediamente di più.

Un tempo in difesa avevamo Maldini, Nesta, Cannavaro, Ferrara, Costacurta, ecc.

Cioè tra Baggio, Zola, Totti, Del Piero, Vieri, Inzaghi, Signori, Chiesa, Montella, ecc. almeno 3 non venivano nemmeno convocati.

@Buciadignho dice che in Italia non diamo fiducia ai giovani. Ma questo non è esatto, quando in Italia avevamo giovani forti questi giocavano sempre: Rivera, Mazzola e Riva a 18-20 anni erano titolari, Baresi vinse lo scudetto della stella a 19 anni, da titolare, Bergomi vinse il mondiale giovanissimo, Maldini, Totti, Nesta, Ferrara, Del Piero, ecc. hanno esordito giovanissimi e son diventati titolari intorno ai 20 anni.

Se oggi ci fossero giocatori di quella classe giocherebbero titolari, stranieri o non stranieri.

 

[Buciadignho]

Non è questione di stranieri ma di qualità dei giocatori italiani.

Tra l’altro c’è comunque l’obbligo delle liste, che negli anni d’oro non c’era.

Per dire: un Terracciano, giochi o meno, sempre scarso è.

Inoltre i giocatori italiani, proprio a causa delle liste, costano mediamente di più.

Un tempo in difesa avevamo Maldini, Nesta, Cannavaro, Ferrara, Costacurta, ecc.

Cioè tra Baggio, Zola, Totti, Del Piero, Vieri, Inzaghi, Signori, Chiesa, Montella, ecc. almeno 3 non venivano nemmeno convocati.

@Buciadignho dice che in Italia non diamo fiducia ai giovani. Ma questo non è esatto, quando in Italia avevamo giovani forti questi giocavano sempre: Rivera, Mazzola e Riva a 18-20 anni erano titolari, Baresi vinse lo scudetto della stella a 19 anni, da titolare, Bergomi vinse il mondiale giovanissimo, Maldini, Totti, Nesta, Ferrara, Del Piero, ecc. hanno esordito giovanissimi e son diventati titolari intorno ai 20 anni.

Se oggi ci fossero giocatori di quella classe giocherebbero titolari, stranieri o non stranieri.

Discorso che condivido in parte. Quello della fiducia è uno dei tanti motivi, da aggiungere ad una scuola calcio marcia e decrepita e ad un contesto sociale desolante.

Però io le dichiarazioni le leggo. Io mi segno quando si dice che un ragazzino è meglio non farlo giocare perché sbaglia, immaturo e/o tatticamente impreparato. Questi discorsi li senti relativamente all’estero. E non mi riferisco solo ai ragazzini Italiani, ma anche a quelli stranieri che vengono in Italia giovanissimi.

Perché non dare fiducia a Jimenez preferendoli Royal? Liberali in quegli sprazzi di partita giocati non mi ha dato l’idea di essere inferiore a Musah o Bondo. Discorso che potrei allargare a tutte le squadre.

Che poi non abbiamo la generazione fenomenale che vedevamo negli anni 80 e 90 è verissimo, ma neanche il campionato è lo stesso per qualità, eppure si tende a preferire il "giocatore tattico". Stesso discorso che facevamo l’altro giorno: Cancelo in Italia era trattato come un giocatorino.

Poi vedo il Barca, vedo i ragazzini che inseriscono e mi vien voglia di strapparmi il cuore. Fanno tre cavolate a partita, hanno 16/17/18 anni e tra un paio di anni saranno dei veterani in piena formazione calcistica. Tanta roba, concetti troppo avanti per noi.

Poi per me il problema principale è proprio la nostra scuola calcio, ancorata a una metodologia ormai superata. L’ultimo fenomeno in azzurro ? Pirlo, classe 1979!! Veramente siamo riusciti a tirar fuori solo i Montolivo, Insigne o Belotti dalle generazioni successive? Impariamo da chi ha saputo svoltare, e cominciamo come Milan a portare questo cambiamento a partire dai ragazzini.

Poi vedi il Milan Futuro, e per ora vien voglia di piangere

 

[kekkopot]

Il girone per il mondiale è abbastanza ridicolo e ad oggi non rischiamo perché non abbiamo disputato neanche una partita. Sui troppi stranieri si potrebbe anche concordare ma non è facile attuare le limitazioni che proponi.

Se dovessimo arrivarci ai mondiali (non ne sono mica così certo), sta nazionale fa talmente pena che uscirebbe sicuramente ai gironi e non sarebbe uno scandalo se uscisse come ultima.

 

[Stex]

stranieri e scarsi, vedasi musah, emerson, taremi (ah no) ecc

 

[DavMilan]

Deve intervenire il governo. Abbiamo un campionato italiano senza italiani. Assurdo. E rischiamo davvero di non qualificarci al prossimo Mondiale, per la terza volta di fila. Ci sono solo stranieri e quel che è peggio è che il trend è in aumento: le grandi squadre stanno acquistando solo stranieri, pure la Juve che è sempre stata il blocco della nazionale. Il Milan è clamoroso: tutti stranieri. Gli unici Italiani si trovano nelle squadre di media e bassa classifica.

Non si possono mettere limiti ai giocatori comunitari, ma a quelli extra sì: 2 nuovi ogni anno per ogni squadra sono decisamente troppi e va fissato un limite più basso. E poi vanno aumentate le quote di giovani obbligatori provenienti dai vivai. Il calcio queste riforme non le farà mai: deve farle la politica.

ti faccio l'esempio del campionato italiano di basket.
c'è l'obbbligo di avere almeno il 50% di italiani con il risultato di vedere nel massimo campionato nazionale dei cessi inenarrabili.
I pochi buoni, che poi sono al limite del accettabile non buoni, vengono a costare uno sproposito con il risultato che nelle coppe europee hai dei giocatori totalmente inutili.

se applicassi al calcio verrebbe la stessa cosa, un Terracciano varrebbe 15mln tanto per dire.