Nessuno mette in discussione la bravura di Nibali di guidare la bici.
Il ciclismo però è uno sport dove dovrebbe vincere chi va più forte in strada non chi rimane in piedi. Nibali sta meritando alla grande ma anche lui sa e prova amarezza per la perdita di grandi avversari.
Si, si, è ovvio che nel ciclismo (e in ogni sport) dovrebbe vincere il più forte, ma quante volte è capitato ad. es. che un pilota di F1 o di motogp perdesse una gara o addirittura un mondiale perchè gli si era rotto il mezzo, idem nel ciclismo: sono tante le corse decise da cadute o da forature (basta leggersi un po' di storia della Parigi-Roubaix ad. es.), ma quasi mai chi poi ha vinto è stato sminuito. Io contesto solo chi dice che, se Nibali vincerà, lo farà per assenza di avversari, lo trovo ingiusto, poi è ovvio che sarebbe stato bello vederlo duellare con Froome, Contador, e perché no, anche Wiggins, purtroppo Froome e lo spagnolo si sono autoeliminati, ma che colpa ne ha Nibali?
Inoltre l'essere uscito indenne da una settimana terribile come quella appena passata è un grosso merito di Nibali, ed un altrettanto grande demerito degli avversari; se il siciliano nella tappa di Aremberg fosse caduto tutti gli avrebbero dato del fesso, per fortuna o per abilità non è successo, quindi non vedo perchè ora tutti dicano che vincerà solo per assenza di rivali, quando questi non sono stati altrettanto abili (o magari fortunati, chissà) come lo è stato l'italiano.
Porte e Valverde non dureranno al prossimo attacco di Vincenzino. Stanno dando già il massimo ed oltre.
Porte è la prima volta che si trova ad essere capitano e quindi in teoria non ha nulla da perdere e ci proverà, su Valverde è risaputo che nella terza settimana avrà il solito calo. Nibali è proprio in una botte di ferro, salvo cotte improvvise, vincerà, inoltre negli arrivi in salita gli basterà controllare e magari piazzare dei colpi negli ultimi 3/4 km di salita.