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E' un Fernando Torres in vena di chiacchiere quello intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Lo spagnolo ha parlato a 360° del Milan e della sua situazione personale: ''Il Derby mi dà molte emozioni. Vincerlo è la prima cosa che mi hanno chiesto i tifosi quando sono arrivato. E' una partita che dura sei mesi. Spero di segnare pure in questo. I Gol? Se una partita finisce senza gol ma hai creato delle occasioni, va bene comunque. Comunque tocca a noi attaccanti, Honda non può fare sempre gol. Io punto alla classifica marcatori. Sono stato preso per questo. E' il mio lavoro. Altrimenti mi mandano via. Il gol comunque non mi ossessiona, se vedo un compagno gli lancio un assist. Il Milan attuale è come l'Atletico in cui debuttai, in Serie B. E ci rimase due anni. Quindi al Milan serve tempo per risalire. E comunque non dipende sempre da me. Io sono un calciatore che dipende dalla squadra. Se non mi passano palla io non posso segnare, è semplice. Se non c'è gioco a centrocampo, non posso segnare. Nessuno nel calcio moderno può fare il trascinatore. Se la squadra non gioca bene, non lo fanno neanche gli attaccanti. E' per via di questo che ho fatto brutte prestazioni. Poi ognuno ha la sua opinione. Inzaghi? Mi riempie di consigli. Posso giocare con Menez, non esistono calciatori incompatibili. Pippo comunque mi dice sempre di stare tranquillo e di fregarmene delle preoccupazioni. Berlusconi? E' incredibile. Adora parlare di calcio. Ci riempie di consigli, ci dà la sua opinione sul campo. Dà indicazioni sui movimenti da fare con la palla e senza palla. E' una novità assoluta, non ho mai visto un presidente che sostituisce l'allenatore. Albertini? Un grande amico. Mi sentivo in soggezione ad essere capitano a 19 anni quando lui era un mio compagno. E' una grande persona. Il mio obiettivo attuale? Il Milan e sono il Milan.''
E che gli vuoi dire? E' la verità.Per la storia del presidente io non sono affatto entusiasta come lui,Berlusconi dovrebbe occuparsi di altro,tipo spendere per la squadra.