Tomori:"Resto finchè non mi cacciano. Ibra e Modric...".

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Tomori a Mediaset:"Siamo tutti con il mister. Contro la Fiorentina abbiamo fatto una buona partita, ma ogni giorno il mister ci dice di pensare partita per partita, quindi abbiamo subito voltato pagina. Siamo contenti di essere tornati in testa, ma lavoriamo per restarci”,

"Mia nuova vita in rossonero? Per tutti è così. L’anno scorso non è andata bene, adesso il clima è diverso, ma dobbiamo pensare di squadra. Sul campo cerco di fare quello che mi chiede l’allenatore, sono contento per le mie prestazioni e per quelle di tutti”.

"Futuro? Fino a quando non mi cacciano voglio restare. Al Milan e a Milano sono felice, ma al momento le questioni personali vanno in secondo piano. Dobbiamo pensare al campo e ai prossimi avversari, poi ci sarà modo per pensare al rinnovo”

"La squadra di oggi è diversa da quella di tre anni fa, ma qualche analogia c’è. La mentalità è giusta

“Ibra e Modric? Zlatan e Luka sono diversi, ma simili per l’esperienza. Ibra ci caricava sul piano emotivo, Modric si sofferma più sull’approccio alle partite. All’epoca la squadra era giovane e Zlatan era l’unico ad aver vinto qualcosa, oggi siamo un gruppo più esperto”.

"E' una seconda vita al Milan? Sì, secondo me per tutti è così. L’anno scorso non è andata bene. Quest'anno abbiamo nuovi giocatori, un nuovo allenatore e adesso il clima è diverso: abbiamo iniziato bene la stagione e vogliamo continuare così, non solo nei singoli, ma anche per la squadra. A me il mister ha chiesto certe cose e io cerco di farle sul campo sono contento per le mie prestazioni e per come sta giocando la squadra".


Cosa farei in caso di scudetto? Non ci ho pensato. Magari mi faccio biondo, se facciamo qualcosa di straordinario...".

"Che lingue parliamo nello spogliatoio? Inglese, francese, italiano, spagnolo... Le persone che non parlano tanto in italiano sono i nuovi Odogu, Athekame, Nkunku, ma sul campo troviamo il modo di parlare".

A MTV aggiunge:"Quando sono arrivato avevo 23 anni, adesso ne ho quasi 28. Ora ho un ruolo nello spogliatoio un po’ diverso. Quando sono arrivato non parlavo italiano, adesso parlo italiano. Faccio un po’ di tutto ora, nel senso di parlare delle posizioni in campo e di spiegare cosa ha detto il mister ai nuovi. Sento questa responsabilità, mi piace perché viene naturalmente”.

"Saele sul mio lato? Noi due sappiamo che corriamo l’uno per l’altro. Se lui sbaglia posizione io sono dietro di lui. Se sbaglio io c’è lui. Ci conosciamo bene, lui ha qualità con la palla. Dopo essere andato a Roma l’anno scorso è diventato un giocatore diverso. Ha più fiducia, ha più qualità con la palla, ha più voglia di dimostrare e sta dimostrando. Anche fuori campo siamo amici, parliamo ogni giorno. Abbiamo un buon feeling”.


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Tomori a Mediaset:"Siamo tutti con il mister. Contro la Fiorentina abbiamo fatto una buona partita, ma ogni giorno il mister ci dice di pensare partita per partita, quindi abbiamo subito voltato pagina. Siamo contenti di essere tornati in testa, ma lavoriamo per restarci”,

"Mia nuova vita in rossonero? Per tutti è così. L’anno scorso non è andata bene, adesso il clima è diverso, ma dobbiamo pensare di squadra. Sul campo cerco di fare quello che mi chiede l’allenatore, sono contento per le mie prestazioni e per quelle di tutti”.

"Futuro? Fino a quando non mi cacciano voglio restare. Al Milan e a Milano sono felice, ma al momento le questioni personali vanno in secondo piano. Dobbiamo pensare al campo e ai prossimi avversari, poi ci sarà modo per pensare al rinnovo”

"La squadra di oggi è diversa da quella di tre anni fa, ma qualche analogia c’è. La mentalità è giusta

“Ibra e Modric? Zlatan e Luka sono diversi, ma simili per l’esperienza. Ibra ci caricava sul piano emotivo, Modric si sofferma più sull’approccio alle partite. All’epoca la squadra era giovane e Zlatan era l’unico ad aver vinto qualcosa, oggi siamo un gruppo più esperto”.

"E' una seconda vita al Milan? Sì, secondo me per tutti è così. L’anno scorso non è andata bene. Quest'anno abbiamo nuovi giocatori, un nuovo allenatore e adesso il clima è diverso: abbiamo iniziato bene la stagione e vogliamo continuare così, non solo nei singoli, ma anche per la squadra. A me il mister ha chiesto certe cose e io cerco di farle sul campo sono contento per le mie prestazioni e per come sta giocando la squadra".


Cosa farei in caso di scudetto? Non ci ho pensato. Magari mi faccio biondo, se facciamo qualcosa di straordinario...".

"Che lingue parliamo nello spogliatoio? Inglese, francese, italiano, spagnolo... Le persone che non parlano tanto in italiano sono i nuovi Odogu, Athekame, Nkunku, ma sul campo troviamo il modo di parlare".

A MTV aggiunge:"Quando sono arrivato avevo 23 anni, adesso ne ho quasi 28. Ora ho un ruolo nello spogliatoio un po’ diverso. Quando sono arrivato non parlavo italiano, adesso parlo italiano. Faccio un po’ di tutto ora, nel senso di parlare delle posizioni in campo e di spiegare cosa ha detto il mister ai nuovi. Sento questa responsabilità, mi piace perché viene naturalmente”.

"Saele sul mio lato? Noi due sappiamo che corriamo l’uno per l’altro. Se lui sbaglia posizione io sono dietro di lui. Se sbaglio io c’è lui. Ci conosciamo bene, lui ha qualità con la palla. Dopo essere andato a Roma l’anno scorso è diventato un giocatore diverso. Ha più fiducia, ha più qualità con la palla, ha più voglia di dimostrare e sta dimostrando. Anche fuori campo siamo amici, parliamo ogni giorno. Abbiamo un buon feeling”.
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Clarenzio

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Tomori a Mediaset:"Siamo tutti con il mister. Contro la Fiorentina abbiamo fatto una buona partita, ma ogni giorno il mister ci dice di pensare partita per partita, quindi abbiamo subito voltato pagina. Siamo contenti di essere tornati in testa, ma lavoriamo per restarci”,

"Mia nuova vita in rossonero? Per tutti è così. L’anno scorso non è andata bene, adesso il clima è diverso, ma dobbiamo pensare di squadra. Sul campo cerco di fare quello che mi chiede l’allenatore, sono contento per le mie prestazioni e per quelle di tutti”.

"Futuro? Fino a quando non mi cacciano voglio restare. Al Milan e a Milano sono felice, ma al momento le questioni personali vanno in secondo piano. Dobbiamo pensare al campo e ai prossimi avversari, poi ci sarà modo per pensare al rinnovo”

"La squadra di oggi è diversa da quella di tre anni fa, ma qualche analogia c’è. La mentalità è giusta

“Ibra e Modric? Zlatan e Luka sono diversi, ma simili per l’esperienza. Ibra ci caricava sul piano emotivo, Modric si sofferma più sull’approccio alle partite. All’epoca la squadra era giovane e Zlatan era l’unico ad aver vinto qualcosa, oggi siamo un gruppo più esperto”.

"E' una seconda vita al Milan? Sì, secondo me per tutti è così. L’anno scorso non è andata bene. Quest'anno abbiamo nuovi giocatori, un nuovo allenatore e adesso il clima è diverso: abbiamo iniziato bene la stagione e vogliamo continuare così, non solo nei singoli, ma anche per la squadra. A me il mister ha chiesto certe cose e io cerco di farle sul campo sono contento per le mie prestazioni e per come sta giocando la squadra".


Cosa farei in caso di scudetto? Non ci ho pensato. Magari mi faccio biondo, se facciamo qualcosa di straordinario...".

"Che lingue parliamo nello spogliatoio? Inglese, francese, italiano, spagnolo... Le persone che non parlano tanto in italiano sono i nuovi Odogu, Athekame, Nkunku, ma sul campo troviamo il modo di parlare".

A MTV aggiunge:"Quando sono arrivato avevo 23 anni, adesso ne ho quasi 28. Ora ho un ruolo nello spogliatoio un po’ diverso. Quando sono arrivato non parlavo italiano, adesso parlo italiano. Faccio un po’ di tutto ora, nel senso di parlare delle posizioni in campo e di spiegare cosa ha detto il mister ai nuovi. Sento questa responsabilità, mi piace perché viene naturalmente”.

"Saele sul mio lato? Noi due sappiamo che corriamo l’uno per l’altro. Se lui sbaglia posizione io sono dietro di lui. Se sbaglio io c’è lui. Ci conosciamo bene, lui ha qualità con la palla. Dopo essere andato a Roma l’anno scorso è diventato un giocatore diverso. Ha più fiducia, ha più qualità con la palla, ha più voglia di dimostrare e sta dimostrando. Anche fuori campo siamo amici, parliamo ogni giorno. Abbiamo un buon feeling”.


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Si vede che Tomori sta bene qui, mi sembra un ragazzo semplice in senso positivo.
È un piacere aver ritrovato un difensore valido dopo un paio di anni difficili.
 
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A me Tomori sembra il più valido e solido del terzetto difensivo, perché Pavlovic è ancora troppo pasticcione, mentre Gabbia troppo conservativo; io in prospettiva andrei a comprare sicuramente un sostituito di Gabbia e forse del serbo - salvo crescite esponenziali - ma di Tomori come braccetto destro mi fido molto.
 

RSMilan

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A me Tomori sembra il più valido e solido del terzetto difensivo, perché Pavlovic è ancora troppo pasticcione, mentre Gabbia troppo conservativo; io in prospettiva andrei a comprare sicuramente un sostituito di Gabbia e forse del serbo - salvo crescite esponenziali - ma di Tomori come braccetto destro mi fido molto.
Se prendiamo un Kim al posto di Gabbia vedi come miglioramo ulteriormente dietro
 
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