Il saluto di Theo al Milan:"
Dopo sei anni in questo club, è arrivato il momento di dire addio. Sono arrivato al Milan nel 2019 con sogni, voglia e l’entusiasmo di indossare una maglia ricca di storia. Oggi me ne vado dopo aver vissuto momenti indimenticabili, come la vittoria della Serie A e della Supercoppa Italiana, e soprattutto dopo aver condiviso lo spogliatoio con persone straordinarie.
Grazie di cuore ai miei compagni, a ogni allenatore che ha creduto in me, e in particolare a Paolo Maldini, per la sua vicinanza, visione e leadership.
E grazie alla tifoseria rossonera, che è sempre stata presente, nei momenti belli e in quelli difficili. Sentire il vostro sostegno è stato un privilegio che non dimenticherò mai e che porterò per sempre nel cuore.
La mia decisione di andarmene non è stata facile. Ho sempre saputo dove volevo stare, e il Milan è sempre stata la mia priorità. Ma, purtroppo, non tutto dipende da una sola persona. La direzione che ha preso il club e alcune decisioni recenti non rispecchiano i valori né l’ambizione che mi hanno portato qui. È il momento di chiudere un capitolo e iniziarne un altro, diverso, ma altrettanto importante per me.
Me ne vado a testa alta, perché ho sempre dato tutto per questo club, impegnandomi al massimo e condividendo gli stessi sogni di questa tifoseria. Me ne vado con il cuore pieno, e con la speranza che molto presto il Milan torni al posto che merita. Milano sarà sempre parte di me.
Forza Milan Sempre".
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Non mi va nemmeno più di parlarne, discuterne tra noi e leggere sempre le solite cose, tanto ormai è evidente che anche la vicenda theo non serve ad altro che a farci spaccare tra noi tra chi ne ha ormai, come il sottoscritto, le palle piene di furlani e soci e chi, nonostante la dirigenza, preferisca sbattere in faccia a theo le sue colpe.
A me non va .
Io sto con theo perché giudico il percorso, il vissuto e il ciclo di theo.
E quello che ha fatto theo non è minimamente paragonabile a quanto fatto da Reijnders, giusto per citare uno dei pochi brillanti dell'ultimo anno.
Non mi va nemmeno di stare a discutere su theo che va in arabia e che ,evidentemente, certifica il livello attuale.
Una cosa però, l'ultima, voglio dirla : nemmeno 2 giorni fa allegri e tare ci hanno raccontato di un theo che avrebbe fatto altre scelte.
Ennesima bugia su indirizzo aziendale .
Ma del resto come diceva il papero a fine campionato ad espressa domanda sul Milan che avrebbe dovuto vendere?
Ecco, appunto, stendiamo un velo pietoso che è meglio.
P.s .
Non mi quotate nemmeno per esprimermi critiche a theo o punti di vista diversi.
Tutta la vita con theo.
C'era un sogno chiamato scudetto, ci hanno fatto svegliare per riportarci alla mediocrità.
La parabola discendente di theo è la parabola discendente del Milan.