Thauvin: no al Milan. Avrebbe scelta il Napoli.

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Come faremo senza...
Finirà il mondo...
Manco stessimo parlando di Messi, Kaka' o Ronaldo quello vero... nn Cristina.
 

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Come faremo senza...
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Manco stessimo parlando di Messi, Kaka' o Ronaldo quello vero... nn Cristina.

Nondimeno però queste cose devono farci riflettere, perché tra il 1950 (quando nacque il primo Grande Milan col Gre-No-Li) e il 2012, pur con i periodi di crisi avuti in quel periodo, non ci sarebbe mai capitato di essere snobbati da giocatori di questo calibro. Mai. E parliamo di un periodo di oltre sessant’anni. Nell’83, ripeto nell’83, quando risalivamo dalla B, avevamo ZICO che voleva venire da noi. E quella era una società che organizzava i matrimoni a Milanello per raccattare spicci, eh. Eppure...eppure Zico avrebbe voluto venire da noi.

Figuriamoci quindi i “Thauvin” della situazione. Tra il 1950 e il 2012, per 62 anni, non è mai esistito un solo giocatore della “dimensione” di Thauvin che non avrebbe ucciso pur di venire da noi, anche nei periodi di quel sessantennio nei quali non vincevamo.

Tutto questo deve farci riflettere, Belluccone ci ha fatti regredire a ciò che eravamo nel periodo tra le due guerre e nell’immediato dopoguerra. Ci ha distrutti in un modo che le due Serie B sono state acqua fresca, in confronto.

Ma come scrivevo nella pagina precedente, tutto questo dovrà servire da combustibile per alimentare la nostra cattiveria e spietatezza quando torneremo.
 
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Io ricordo tutte le umiliazioni di questi anni, ne elenco alcune:

1. Gli anni dei parametri zero, dei decimi e degli ottavi posti, con Fininvest che utilizzava il Milan come sputacchiera personale, scarnificandolo per i propri comodi, gli anni in cui il Milan era diventato la discarica dei cessi di Gangbanglliani che ci utilizzava per prendere stecche su stecche dagli amici procuratori.

2. Allenatori provinciali come Di Francesco (DI FRANCESCO ZIO CANE!) che ci snobbavano dicendo “non vado dove c’è confusione). Noi, che Florentino Perez nel 2017 ci ha definiti il vero rivale storico del Real Madrid “nonostante le difficoltà degli ultimi anni”. Noi abbiamo dovuto sopportare cose del genere da dei NESSUNO totali, completi, certificati, come DJ FRANCESCO.

3. Gli zero punti al Ndranghetus Stadium da quando è stato tirato su, gli unici in Serie A.

4. Le umilianti sconfitte contro provinciali come il 5-0 subito a Bergamo lo scorso anno, con quella deiezione umana, quel verme gobbo e servo di Gasperini (talmente servo che la scorsa Estate chiese scusa ai padroni di Torino per un rigore concesso all’Atalanta contro la Juve dicendo “io non l’avrei dato”, la prima volta nella mia vita che sento un allenatore dire una roba del genere) che sul 5-0 saltellava insieme alla Curva, incurante di qualsiasi etica e rispetto nei confronti dell’avversario.

5. Giocatori carneadi che non hanno mai vinto nulla come Kabak e Thauvin che preferiscono rispettivamente Schalke04 (che viene da anni di piazzamenti a metà classifica in Bundesliga) e Nabbule.

6. La squalifica inflittaci dalla UEFA insieme a squadre come: Stella Rossa, Ekranas, Cluij, Bursaspor, Pallohonka, Inter Baku, Dinamo Mosca, CSKA Sofia, Targu Mures, Panathinaikos, Sion, Irtysh, Partizan Belgrado e Karabukspor, la stessa UEFA che fa fare il bello e il cattivo tempo a clubs di plastica e senza storia come il PSG solo perché hanno una grande proprietà https://www.milanworld.net/uefa-troppo-permissiva-col-psg-spuntano-le-prove-vt79352.html .

Tutte queste cose dovranno diventare un combustibile, un propellente, che al momento giusto ci dia una cattiveria e una spietatezza mai vista.

Io l’ho detto tante volte, ma se ci troveremo in condizione di vincere una partita 10-0 dovremo provare a fare di tutto per vincerla 11-0. Anche se i giocatori avversari in campo smetteranno letteralmente di giocare per protesta o, piangendo, ci chiederanno di fermarci.

Dovremo mostrare la stessa empatia e lo stesso rispetto che è stato mostrato a noi. Gli inferiori, i vermi, si sono divertiti alle nostre spalle, perché le disgrazie di un club che ha fatto ciò che i loro clubs non farebbero nemmeno in 365 vite da 365 anni ciascuna li ha fatti sentire un po’ meno falliti di quello che erano, sia sul piano personale che sportivo, ma la pacchia finirà molto presto, dannati pagliacci.

7. raiola che vuole portare via i propri quadri perchè il progetto non è serio e poi chiede cifre fuori logica per farli rimanere. come se lui ed i suoi quadri fossero più importanti del milan.
 

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ma va fosse vero è un minorato mentale, quindi meglio perderlo che trovarlo.

Dj Francesco quando allenava il Sassuolo ci rifiutò dicendo “non vado dove c’è confusione”. Kabak nell’Estate 2019 ci ha rifiutati per stare allo Schalke04.

Questo siamo, un club umiliato da tutti da anni, grazie a Silvio. Mettere la testa sotto la sabbia non serve, anzi io stamperei le dichiarazioni di Dj Francesco del 2016, il rifiuto di Kabak nel 2019, i saltelli di Gasperini sul 5-0, Thauvin che ci snobba e li appenderei per ogni parete di Milanello fino a non lasciarne scoperto un solo centimetro.

E chiederei ogni giorno ai giocatori “vogliamo farla pagare ai vermi che negli ultimi otto anni hanno banchettato sul nostro cadavere oppure no? Vogliamo dimostrare loro perché noi siamo noi e loro sono e sempre saranno UN ***.ZO DI NULLA? Vogliamo dimostrare al mondo quanto abbia sbagliato a tirare così tanto la corda con noi? Vogliamo dimostrare a questi vermi il significato del detto “sui cadaveri dei leoni festeggiano i cani credendo di aver vinto. Ma i leoni rimangono leoni e i cani rimangono cani”?”


Su ogni muro, e su ogni centimetro di ogni muro, dovrebbero esserci queste cose a Milanello. Dj Francesco, la squalifica UEFA con squadre da terzo mondo, i rifiuti di giocatori mediocri, gli sentita Gigi scientifici che due anni fa, nel 2018/2019, ci sono costati la CL (nella classifica senza errori arbitrali del 2018/2019 il Milan è stato il club più danneggiato dagli arbitri, con ben cinque punti in meno di quelli che avremmo dovuto avere). Tutto.

7. raiola che vuole portare via i propri quadri perchè il progetto non è serio e poi chiede cifre fuori logica per farli rimanere. come se lui ed i suoi quadri fossero più importanti del milan.

Anche questo, certo. Ma te lo dicevo purtroppo che prima dovremo tornare ad essere ciò che non possiamo non essere, per avere il coltello dalla parte del manico. Ora come ora i giocatori semibuoni ci snobbano, e quelli buoni hanno totalmente il coltello dalla parte del manico. Cosa inevitabile con un club che viene da anni in cui ha fatto sembrare l’Inda di Moratti un paradiso calcistico, anni in cui ci sono state cessioni fake con rientro di capitali (roba che di solito capita a squadrette di terz’ordine in campionati tipo quello bulgaro), sconfitte roboanti e squalifiche umilianti.
 

Davidoff

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Il Milan poi delle squadre che hai citato è l’unica che potrà realisticamente vincere qualcosa.

Ma va bene così, che queste cose siano di lezione e stimolo per tornare dove dobbiamo essere DI DOVERE E DI DIRITTO.

Perché un Milan al quale viene preferito il Nabbule dai giocatori (lo stesso Nabbule che non vince qualcosa di importante dalle guerre puniche), lo stesso Nabbule contro cui non vinciamo dal Dicembre 2014 in campionato (per farvi capire, la vittoria del TORINO contro la Juventus è più recente, datata 2015: noi in questi anni per il Nabbule siamo stati una minaccia inferiore di quella che il Toro è stata per la Ndranghetus, riflettiamo su questo. È come se il Barcellona non battesse la Real Sociedad per sei anni, o come se il Liverpool non battesse il Burnley per un periodo analogo ), è un incubo che dovremo archiviare il più presto possibile.

Questa epoca verrà ricordata come quella nella quale il Milan si è assentato per otto lunghissimi anni, l’epoca nella quale una Sampdoria di rossonero vestite ne ha preso il posto, secondo me. E dovremo fare tutto il possibile perché sia così già da domani.

Torniamo in CL e il nostro appeal schiaccerà completamente quello di queste squadrette, ma dobbiamo tornarci improrogabilmente.

Ah, ultima cosa: Zico poco tempo fa disse che gli dispiacque non essere venuto al Milan nel 1983. Ora anche chi non l’ha vissuta sa come eravamo messi e cosa eravamo nel 1983, figuriamoci chi, come il sottoscritto, l’ha vissuta.

Eppure nonostante ciò dei top mondiali come Zico volevano noi. Questo faccia riflettere tutti su ciò che ci è stato fatto dal 2012 in poi. Siamo stati affossati in un modo tale che nemmeno il Totonero e la retrocessione sul campo riuscì ad avvicinare.

Per questo questa volta, quando torneremo, e lo faremo, non dovrà essere come l’altra volta: questa volta non si dovranno lasciare neanche le briciole. E perdere una finale di Supercoppa italiana dovrà essere una tragedia pari al perdere una finale di CL. Dovremo fare il vuoto totale per anni. Perché il Diavolo queste cose non le dimentica.

Tu sogni purtroppo, cose del genere in Italia le fa una sola società, quella dei ladri bianconeri, che infatti dopo la B hanno spazzolato tutto per 9 anni. Noi al momento abbiamo una proprietà a cui non frega niente di vincere e non si vedono cambi veloci all'orizzonte, in più quando (se) torneremo in alto non ci lasceranno mai dominare, ci riuscì a malapena il Milan del nano al suo apice, con soldi a pioggia e potere mediatico, figuriamoci ora che gli ovini hanno messo radici solide e sono più ricchi. Se ci faranno vincere uno scudetto ogni 5-10 anni sarà già tanto.
 

A.C Milan 1899

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Tu sogni purtroppo, cose del genere in Italia le fa una sola società, quella dei ladri bianconeri, che infatti dopo la B hanno spazzolato tutto per 9 anni. Noi al momento abbiamo una proprietà a cui non frega niente di vincere e non si vedono cambi veloci all'orizzonte, in più quando (se) torneremo in alto non ci lasceranno mai dominare, ci riuscì a malapena il Milan del nano al suo apice, con soldi a pioggia e potere mediatico, figuriamoci ora che gli ovini hanno messo radici solide e sono più ricchi. Se ci faranno vincere uno scudetto ogni 5-10 anni sarà già tanto.


Se faremo squadre forti non ci saranno ovini che tengono, David. Ma questo già prima del Nano, nel ventennio 1950-1970 vincemmo sei scudetti per dire (una media di uno ogni tre anni), + due coppe campioni, una coppa delle coppe e una intercontinentale. I gobbi in quel medesimo ventennio vincevano sei scudetti (come noi) e facevano scena muta totale in campo internazionale, visto che il loro primo trofeo internazionale (e di seconda scelta rispetto ai nostri, cioè una coppa UEFA) arriverà solo nel ‘77.

Non focalizzarti solo sul periodo del Nano, quando il Milan è ad alti livelli, oltre a dominare in Europa anche in Italia non è secondo a nessuno. Con Berlusconi o senza di lui.

Poi se come diceva zio [MENTION=1359]Zosimo2410[/MENTION] l’altro giorno l’approvazione dello stadio arriverà presto https://www.milanworld.net/stadio-o...-e-inter-vt96132-post2179383.html#post2179383 con essa arriverà anche la nuova proprietà (un Milan in CL e con stadio approvato viene venduto domani), e nel medio termine lo stadio ci darà anche un potere economico superiore a quello dei ladri (che sono praticamente al loro apogeo in questi anni, come ricavi, mentre il Milan ha un margine di crescita tremendo, già il fatto che siamo fuori dalla CL da sette anni e fatturiamo 200 milioni, cifra abnorme per un club messo così male, ti fa capire che se ci tireremo a lucido potremo fatturare cifre tra il triplo e il quadruplo di questa senza problemi. Un po’ come i gobbi che nel periodo nero post-Calciopoli fatturavano 150 milioni e ora ne fatturano oltre 500 al netto delle plusvalenze. Il potenziale del Milan, se tirato a lucido, in CL e con uno degli stadi più belli al mondo, è senza dubbio alcuno superiore, da 700/800 milioni come minimo, se torneremo all’apice, con lo stadio e stabilmente in CL).

Non fraintendermi, quando dicevo che non dovremo lasciare manco una Supercoppa italiana non intendevo dire che vinceremo tutto il vincibile in campo nazionale per un decennio, ciò non accadrà, a meno che gobbi e sfinteristi non vadano in putrefazione contemporaneamente (i gobbi hanno vinto tutto ciò che hanno vinto in questi nove anni solo perché le due milanesi erano fallite de facto e potevano permettersi solo i Muntari, i Kuzmanovic, i Montolivo, i Birsa, i Ranocchia, i Belfodil, i Destro e così via. Ecco, se noi ci troveremo con gobbi e sfinteristi nelle stesse condizioni delle milanesi dello scorso decennio allora potremmo fare quanto fatto dai gobbi, cosa che del resto hanno fatto anche gli interisti nel post-Calciopoli fino al 2010, seppur più in piccolo, ma ripeto, ciò non accadrà perché lo stadio favorirà anche l’Inda a livello competitivo, e i gobbi anche se andranno sotto difficilmente verranno ridotti ad una Sampdoria qualsiasi come Milan e Inter nel decennio infame).

Quello che volevo dire con quella frase sul non lasciare manco una Supercoppa italiana e fare il vuoto non era che realisticamente potremo trasformare la Serie A in una Scottish Premiership (cosa che peraltro non favorirebbe neanche noi al momento di giocare in Europa, se non abituati a sfide dure, senza contare che il campionato italiano per recuperare appeal ed introiti deve tornare competitivo con più squadre a giocarsi il titolo); ciò che intendevo era che dovremo giocare ogni competizione con la massima cattiveria e voglia di rivalsa, che sia una finale di CL o una Supercoppa italiana, con l’intenzione di non lasciare nulla a nessuno, visto anche come siamo stati trattati. Non con la “sufficienza” che, in campo nazionale, spesso abbiamo manifestato nella nostra storia.

E di sicuro il dominio gobbo di questi ultimi nove anni rimarrà una parentesi storica che ben difficilmente si ripeterà, anzi con lo stadio per le milanesi i gobbi rischiano secondo me di pagarli molto cari questi nove anni, e di andare incontro ad un periodo di vacche magre pure nazionale, oltre che internazionale (per loro dal punto di vista internazionale le vacche sono sempre state magre).
 
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Nondimeno però queste cose devono farci riflettere, perché tra il 1950 (quando nacque il primo Grande Milan col Gre-No-Li) e il 2012, pur con i periodi di crisi avuti in quel periodo, non ci sarebbe mai capitato di essere snobbati da giocatori di questo calibro. Mai. E parliamo di un periodo di oltre sessant’anni. Nell’83, ripeto nell’83, quando risalivamo dalla B, avevamo ZICO che voleva venire da noi. E quella era una società che organizzava i matrimoni a Milanello per raccattare spicci, eh. Eppure...eppure Zico avrebbe voluto venire da noi.

Figuriamoci quindi i “Thauvin” della situazione. Tra il 1950 e il 2012, per 62 anni, non è mai esistito un solo giocatore della “dimensione” di Thauvin che non avrebbe ucciso pur di venire da noi, anche nei periodi di quel sessantennio nei quali non vincevamo.

Tutto questo deve farci riflettere, Belluccone ci ha fatti regredire a ciò che eravamo nel periodo tra le due guerre e nell’immediato dopoguerra. Ci ha distrutti in un modo che le due Serie B sono state acqua fresca, in confronto.

Ma come scrivevo nella pagina precedente, tutto questo dovrà servire da combustibile per alimentare la nostra cattiveria e spietatezza quando torneremo.

Mah non sono così d'accordo, ci furono più giocatori che anche in tempi d'oro dissero no al Milan tipo Vialli che poi ando' alla juve.
Ce ne erano anche stati tantissimi che seppur davvero forti da noi non si trovarono per nulla bene (davids su tutti) ma ce ne furono anche moltissimi che dopo essersene andati si son persi completamente (sheva, kaka' ecc.).
Insomma per come la vedo io dobbiamo solo vincere e far rimpiangere a tutti sti fenomeni le loro scelte. Però... davvero raga... thauvin non è platini... parametro zero stile rabiot/ramsey che cerca un contratto milionario (e infatti va al Napoli anziché venire da noi dove certe cifre le sognerebbe).
 

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Mah non sono così d'accordo, ci furono più giocatori che anche in tempi d'oro dissero no al Milan tipo Vialli che poi ando' alla juve.
Ce ne erano anche stati tantissimi che seppur davvero forti da noi non si trovarono per nulla bene (davids su tutti) ma ce ne furono anche moltissimi che dopo essersene andati si son persi completamente (sheva, kaka' ecc.).
Insomma per come la vedo io dobbiamo solo vincere e far rimpiangere a tutti sti fenomeni le loro scelte. Però... davvero raga... thauvin non è platini... parametro zero stile rabiot/ramsey che cerca un contratto milionario (e infatti va al Napoli anziché venire da noi dove certe cifre le sognerebbe).

Sì ma Vialli al tempo era uno dei migliori, non era certo un Thauvin della situazione. Inoltre i Vialli erano l’eccezione che confermava la regola, perché noi prendevamo anche palloni d’oro come Papin e li schiaffavamo in tribuna. Altroché Thauvin. I Thauvin , i giocatori della “dimensione” di Thauvin, solo che schioccassimo le dita sarebbero venuti da noi piangendo e strisciando, in qualsiasi anno di qualsiasi periodo del sessantennio 1950-2012, anni di crisi compresi. Essere rifiutati da Thauvin è come se Hateley a suo tempo ci avesse detto di no, per essere chiari (e li paragono per la “dimensione” del calciatore, non per il ruolo, sia chiaro) . Thauvin è un buon giocatore e io lo volevo, ma la dimensione è quella, e anzi, non so se in un campionato più competitivo della Ligue 1 farebbe grandi cose, mentre il buon Attila faceva ottime cose in un campionato inglese che all’epoca, prima metà degli ‘80, era il top del top. Poi da noi andò così così e amen, ma penso che tu il senso del discorso lo capisca.

Poi nel 2012 è stato distrutto tutto e oggi ci troviamo delle nullità che non hanno mai vinto nulla (che tu ben descrivi quando dici “thauvin non è platini... parametro zero stile rabiot/ramsey che cerca un contratto milionario (e infatti va al Napoli anziché venire da noi dove certe cifre le sognerebbe) ) che si comportano così con noi, e allenatori di provinciali (come il DJ Francesco) che ci snobbano. O con attaccanti che, quando erano da noi, parlavano di voler arrivare a valere 70 milioni la prossima volta che avrebbero cambiato club, mostrando di considerarci un trampolino di lancio, come una provinciale qualsiasi, toh, come una grande provinciale dal passato illustre che serve per lanciarsi verso mete più ambiziose (salvo poi finire a lottare per non retrocedere in Germania).

Semplicemente, come hai detto, dobbiamo tornare a vincere, poi sti soggetti qua strisceranno, come è giusto e naturale che sia.
 
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