Tassotti:"Milan, manca equilibrio. Servono tutti. Pavlovic...".

[7AlePato7]

Ma sono sicuro che tutti i fratelli rossoneri in fondo la pensano in questo modo, il problema é che finché avremo certi furfanti in dirigenza sarà difficile ammeterlo.

Tutto parte dalla società, anzi dalla proprietà. Da una proprietà forte deriva una dirigenza forte e ció responsabilizza anche allenatore e giocatori. Se hai un ambiente lavorativo in cui ognuno si fa i cavoli propri e il tuo datore di lavoro ti dà obiettivi facili da raggiungere e che non ti spingono al limite sei portato di riflesso a fare di meno.
La nostra proprietà è assente, come lo è la dirigenza di mammolette che abbiamo e che hanno ingaggiato un allenatore con ancora meno spina dorsale. Quale può essere il risultato sui giocatori? Al Milan serviva un sergente di ferro, non un pappamolle.

 

[Djici]

a livello tattico ha ragione su tutto.

Su Theo e Leao:
«Immagine brutta da vedere, i giocatori dovrebbero scusarsi, anche nel chiuso dello spogliatoio. E’ stata una roba folle, le parole di Theo mi sono sembrate delle scuse da dare in pasto al pubblico. L’atteggiamento è stato sbagliato: non c’è altro da dire».

c'è poco da aggiungere ed è inutile sottolineare lo spessore morale che differenza Tasso dai 2 rivoltosi.
Senza fare polemica ha espresso quello che in fondo pensano tutti. Poi c'è chi li giustifica e chi gli va addosso troppo.
Fa impressione l'espressione "è stata una roba folle". Per uno come lui, abituato a certi compagni di squadra, a spogliatoi di un certo tipo, a livelli umani irraggiungibili per i compenenti del gruppo del Milan attuale, la scenetta di Leao e Theo è stata "una roba folle", inconcepibile, assurda.

Io vorrei solo farti 2 domande :

1) per te Ancelotti e l'allenatore-gestore migliore (o comunque uno dei primissimi) al mondo?

Probabilmente la risposta è si.

2) secondo te Ancelotti avrebbe gestito Theo e Leao come l'ha fatto Fonseca?

Non so cosa pensi ma io penso che Ancelotti non li avrebbe mai e poi mai esclusi così.

Quindi se il numero 1 al mondo non avrebbe fatto così mi sembra difficile dire che Fonseca ha avuto ragione a farlo.
Poi che i 2 abbiano sbagliato e un altro discorso. E non posso non concordare.
Ma facciamoci 2 domande. Perché hanno reagito così.
Vogliamo un sergente di ferro come allenatore (e poi poco importa dei risultati) o vogliamo uno che prova a tirare il meglio dai giocatori in rosa?

La gestione dei 2 e stata scandalosa.
Anche se e vero che i 2 non sembravano dare il 100% nelle prime 2 partite.

 

[Lineker10]

Tutto parte dalla società, anzi dalla proprietà. Da una proprietà forte deriva una dirigenza forte e ció responsabilizza anche allenatore e giocatori. Se hai un ambiente lavorativo in cui ognuno si fa i cavoli propri e il tuo datore di lavoro ti dà obiettivi facili da raggiungere e che non ti spingono al limite sei portato di riflesso a fare di meno.
La nostra proprietà è assente, come lo è la dirigenza di mammolette che abbiamo e che hanno ingaggiato un allenatore con ancora meno spina dorsale. Quale può essere il risultato sui giocatori? Al Milan serviva un sergente di ferro, non un pappamolle.

La società pesa il 70% sui successi di una squadra.
Noi non ce l'abbiamo, siamo allo 0% proprio, per cui siamo messi male a prescindere.

A questo punto la soluzione è avere un allenatore super per cercare di salvare il salvabile.

Ma non un sergente di ferro... c'è questa fissa che i giocatori debbano essere trattati male, frustati e puniti

A noi serve un allenatore che sappia coinvolgere i giocatori dentro un progetto tecnico chiaro e che funzioni, almeno per le sue proprie competenze tattiche e tecniche (per quelle della società purtroppo c'è poco da fare).
Oggi è questo il principale problema della squadra e dunque dei giocatori. Stiamo in campo come un gregge di pecore, ci fanno goal quasi ogni volta che attaccano, ogni partita è una umiliazione per noi tifosi ma anche per chi è in campo. Questo è il primo problema da risolvere subito.

Ci siamo passati con Giampaolo, dovremmo avere un ricordo ancora fresco di una situazione simile.

 

[Buciadignho]

Tutto parte dalla società, anzi dalla proprietà. Da una proprietà forte deriva una dirigenza forte e ció responsabilizza anche allenatore e giocatori. Se hai un ambiente lavorativo in cui ognuno si fa i cavoli propri e il tuo datore di lavoro ti dà obiettivi facili da raggiungere e che non ti spingono al limite sei portato di riflesso a fare di meno.
La nostra proprietà è assente, come lo è la dirigenza di mammolette che abbiamo e che hanno ingaggiato un allenatore con ancora meno spina dorsale. Quale può essere il risultato sui giocatori? Al Milan serviva un sergente di ferro, non un pappamolle.

Io posso anche essere d'accordo, ma in tutta questa critica alla società dov'é la reprimenda a Theo e Rafa? Loro possono fare quello che hanno fatto in mondovisione solo per essere stati messi in panchina? Mi dispiace, ma non potro' mai condividere certi atteggiamenti, indipendentemente da allenatore/società.


Prima denuncio Theo e Leao, poi posso discutere del perché.

 

[Buciadignho]

La società pesa il 70% sui successi di una squadra.
Noi non ce l'abbiamo, siamo allo 0% proprio, per cui siamo messi male a prescindere.

A questo punto la soluzione è avere un allenatore super per cercare di salvare il salvabile.

Ma non un sergente di ferro... c'è questa fissa che i giocatori debbano essere trattati male, frustati e puniti

A noi serve un allenatore che sappia coinvolgere i giocatori dentro un progetto tecnico chiaro e che funzioni, almeno per le sue proprie competenze tattiche e tecniche (per quelle della società purtroppo c'è poco da fare).
Oggi è questo il principale problema della squadra e dunque dei giocatori. Stiamo in campo come un gregge di pecore, ci fanno goal quasi ogni volta che attaccano, ogni partita è una umiliazione per noi tifosi ma anche per chi è in campo. Questo è il primo problema da risolvere subito.

Ci siamo passati con Giampaolo, dovremmo avere un ricordo ancora fresco.

Arrivo a dare anche l' 80% del peso alla società. Non si scappa.

Quello che dico é che mi sembra che molti non si fermano neanche a denunciare l'atteggiamento di sfida vergognoso di Theo e Leao, ma lo imputano a società ed allenatore. Le colpe di società ed allenaotre in questo caso c'entrano zero.

Il mio manager mi fa una reprimenda, immeritata o no (lascio decidere voi), io cosa faccio? Sto col musone, non parlo più con lui e durante la riunione sto fuori mentre i miei colleghi (che non mi hanno fatto nulla!!) sono li che lavorano? Puo' essere anche un incompetente, ma é un atteggiamento sbagliatissimo. Se pensavo di non meritare una reprimenda parlo in privato col mio manager e cerco di spiegarmi, se non ci si puo' spiegare me ne vado. Tutto il resto é scaricabarile. In una società anche gli impiegati devono fare il loro.

Te lo immagini se non avessero fatto nulla? Loro entrano, con un accelerazione fanno gol e rimettono in piedi la partita. Chissà di che si parlerebbe ora. Insomma, sono anche fessi eh.

 

[7AlePato7]

La società pesa il 70% sui successi di una squadra.
Noi non ce l'abbiamo, siamo allo 0% proprio, per cui siamo messi male a prescindere.

A questo punto la soluzione è avere un allenatore super per cercare di salvare il salvabile.

Ma non un sergente di ferro... c'è questa fissa che i giocatori debbano essere trattati male, frustati e puniti

A noi serve un allenatore che sappia coinvolgere i giocatori dentro un progetto tecnico chiaro e che funzioni, almeno per le sue proprie competenze tattiche e tecniche (per quelle della società purtroppo c'è poco da fare).
Oggi è questo il principale problema della squadra e dunque dei giocatori. Stiamo in campo come un gregge di pecore, ci fanno goal quasi ogni volta che attaccano, ogni partita è una umiliazione per noi tifosi ma anche per chi è in campo. Questo è il primo problema da risolvere subito.

Ci siamo passati con Giampaolo, dovremmo avere un ricordo ancora fresco di una situazione simile.

In questo vale la legge di Pareto. Dal 20% delle cause derivano l'80% degli effetti. Da una società dipende gran parte dei risultati della stagione, anche perché possiamo girarci intorno quanto ci pare ma la squadra è il frutto delle loro decisioni, soprattutto in questa fase in cui al Milan l'allenatore conta come il due di coppe quando la briscola è bastoni.
Per sergente di ferro io intendo uno alla Capello, alla Lippi o nei giorni d'oggi un Conte. Uno che sappia farsi rispettare dai giocatori e che incuta un senso di riverenza. Questo è il senso del discorso.

 

[7AlePato7]

Io posso anche essere d'accordo, ma in tutta questa critica alla società dov'é la reprimenda a Theo e Rafa? Loro possono fare quello che hanno fatto in mondovisione solo per essere stati messi in panchina? Mi dispiace, ma non potro' mai condividere certi atteggiamenti, indipendentemente da allenatore/società.


Prima denuncio Theo e Leao, poi posso discutere del perché.

Io ti rispondo che con una società forte non sarebbe successo. Adesso Theo e Leao sembrano diventati dei mostri sulla carta stampata pilotata dal bocconiano/genio con gli occhialini, ma sono gli stessi che ci hanno trascinato gli anni scorsi con una fascia destra inguardabile (cosa che lo è ancora oggi, i gol li abbiamo presi tutti da destra, ma il problema sono Theo e Leao). E io personalmente conto per Leao un gol alla Lazio e un assist contro il Parma dopo azione personale. Ma la melma è Leao e Theo. Lo accetto, vedremo cosa faremo quando non ci saranno piú e saranno mandati via questi due cattivoni. I grandi gambioni come Terracciano e Okafor/Pulisic saranno finalmente liberi di arare la fascia sinistra, muniti di vanga e rastrello perché giusto all'agricoltura potrebbero dedicarsi.

 

[Buciadignho]

Io ti rispondo che con una società forte non sarebbe successo. Adesso Theo e Leao sembrano diventati dei mostri sulla carta stampata pilotata dal bocconiano/genio con gli occhialini, ma sono gli stessi che ci hanno trascinato gli anni scorsi con una fascia destra inguardabile (cosa che lo è ancora oggi, i gol li abbiamo presi tutti da destra, ma il problema sono Theo e Leao). E io personalmente conto per Leao un gol alla Lazio e un assist contro il Parma dopo azione personale. Ma la melma è Leao e Theo. Lo accetto, vedremo cosa faremo quando non ci saranno piú e saranno mandati via questi due cattivoni. I grandi gambioni come Terracciano e Okafor/Pulisic saranno finalmente liberi di arare la fascia sinistra, muniti di vanga e rastrello perché giusto all'agricoltura potrebbero dedicarsi.

Puo' essere pure Messi, quando ti comporti cosi hai sbagliato a prescindere. Non capisco perché loro devono essere esenti da colpe. E comunque Leao sarebbe anche pagato 7.5M per fare gol e assist, ci mancherebbe

Quindi se qualcuno commette un omicidio, facciamo il processo al padre?

 

[7AlePato7]

Puo' essere pure Messi, quando ti comporti cosi hai sbagliato a prescindere. Non capisco perché loro devono essere esenti da colpe. E comunque Leao sarebbe anche pagato 7.5M per fare gol e assist, ci mancherebbe

Quindi se qualcuno commette un omicidio, facciamo il processo al padre?

Mi pare esagerata la reprimenda nei confronti di Theo e Leao, quando i gol li abbiamo presi tutti da destra in cui tra Royal e Chukwueze hanno speso la bellezza di 46 mln. Theo e Leao sono stati pagati complessivamente sui 50 mln, posso dire che a far cacare a mio avviso è di gran lunga la fascia destra e puntare il dito sui cessi portati dall'attuale dirigenza?

 

[Lineker10]

Arrivo a dare anche l' 80% del peso alla società. Non si scappa.

Quello che dico é che mi sembra che molti non si fermano neanche a denunciare l'atteggiamento di sfida vergognoso di Theo e Leao, ma lo imputano a società ed allenatore. Le colpe di società ed allenaotre in questo caso c'entrano zero.

Il mio manager mi fa una reprimenda, immeritata o no (lascio decidere voi), io cosa faccio? Sto col musone, non parlo più con lui e durante la riunione sto fuori mentre i miei colleghi (che non mi hanno fatto nulla!!) sono li che lavorano? Puo' essere anche un incompetente, ma é un atteggiamento sbagliatissimo. Se pensavo di non meritare una reprimenda parlo in privato col mio manager e cerco di spiegarmi, se non ci si puo' spiegare me ne vado. Tutto il resto é scaricabarile. In una società anche gli impiegati devono fare il loro.

Te lo immagini se non avessero fatto nulla? Loro entrano, con un accelerazione fanno gol e rimettono in piedi la partita. Chissà di che si parlerebbe ora. Insomma, sono anche fessi eh.

Paragone sbagliato, per questo non ci troviamo d'accordo.

La situazione è questa. Sei in un ufficio o azienda quello che vuoi, c'è un capo nuovo. Da quando è arrivato le cose sono precipitate. In ufficio è il caos. Le vendite sono crollate. I clienti sono furiosi. Lui vuole cambiare tante cose, ma non funziona nulla, non si capisce chi deve fare cosa e pure lui balbetta, non da l'idea di sapere quello che fa. Tu ovviamente hai la tua parte, ha un ruolo importante nel gruppo, sei tra i piu bravi, ma non sei solo tu, ci sono anche gli altri. Tanti sono nuovi, ma tu e altri siete li da anni, e in passato le cose sono andate anche alla grande, tutti sanno che siete bravi e lo riconoscono. La dirigenza stessa lo ha riconosciuto dandoti uno stipendio importante.
Bene, adesso che vivi in questo caos e tutto va a rotoli, il nuovo capo prende te e l'altro tuo vecchio collega, bravo come te, e decide di metterti a fare le fotocopie.

Sicuro che non staresti col musone?

Non solo, ma ad un certo punto siccome le cose non sono migliorate senza di te, anzi vanno a rotoli ancora, allora il nuovo capo ti chiama e ti dice di tornare a fare il tuo lavoro.

Tu torneresti tutto bello tranquillo come nulla fosse?

Come minimo in una situazione simile penseresti, e lo diresti eccome, che il nuovo capo è un cog..one e non vedi l'ora lo caccino.

L'episodio di Leao e Theo, che ripeto è da condannare in se per se, è sintomo di qualcosa di profondo ragazzi. Rifacendosela con loro due non si affronta neanche minimamente il problema.