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Tarro:"Seconda ondata? Sciocchezze. Non si vuole rinunciare a...".
Il virologo Giulio Tarro, intervistato dalla Fondazione Nenni, sulla pandemia da coronavirus:"Le cose stanno andando bene e possiamo dire di esserci lasciati alla spalle, e definitivamente, questa brutta storia. Su tutto il resto sono davvero contrariato. Voglio dire che non ne posso più di sentire pseudo scienziati che affermano sciocchezze che non stanno né in cielo né in terra. Non vogliono perdere consulenze e non intendono rinunciare alla popolarità acquisita durante questi mesi. Sia chiaro: è un tipo di comportamento che si verifica in tutti gli ambiti lavorativi, non solo in quello scientifico. E le ragioni sono sempre le stesse: o di civetteria, o economiche. Nell'uno come nell'altro caso è un comportamento indecente che io depreco. Focolaio in Germania? Ma si tratta di situazioni focalizzate e ben circoscritte. Le mezze calzette di giornalisti che tutti i giorni ci tartassano con dati campati in aria dovrebbero dire le cose come stanno: e cioè che siccome la Germania sa perfettamente come trattare le infezioni da Sars CoV2 e i relativi contagi più o meno numerosi, la creazione di un focolaio non rappresenta un problema per loro. E questo perché ormai il virus ha perso la sua carica virale e quindi non può più provocare epidemie; in secondo luogo perché si usano le cure che ormai sono note (la sieroterapia su tutte). Cosa rispondo a chi parla di seconda ondata in autunno? Che è una sciocchezza. Si vogliono creare delle epidemie future che non ci saranno. Del resto non è una novità: è già successo con l’aviaria e la suina. Di che ci stupiamo? Basta gonfiare i dati, esagerare nel riportare alcuni avvenimenti e il gioco è fatto".
Il virologo Giulio Tarro, intervistato dalla Fondazione Nenni, sulla pandemia da coronavirus:"Le cose stanno andando bene e possiamo dire di esserci lasciati alla spalle, e definitivamente, questa brutta storia. Su tutto il resto sono davvero contrariato. Voglio dire che non ne posso più di sentire pseudo scienziati che affermano sciocchezze che non stanno né in cielo né in terra. Non vogliono perdere consulenze e non intendono rinunciare alla popolarità acquisita durante questi mesi. Sia chiaro: è un tipo di comportamento che si verifica in tutti gli ambiti lavorativi, non solo in quello scientifico. E le ragioni sono sempre le stesse: o di civetteria, o economiche. Nell'uno come nell'altro caso è un comportamento indecente che io depreco. Focolaio in Germania? Ma si tratta di situazioni focalizzate e ben circoscritte. Le mezze calzette di giornalisti che tutti i giorni ci tartassano con dati campati in aria dovrebbero dire le cose come stanno: e cioè che siccome la Germania sa perfettamente come trattare le infezioni da Sars CoV2 e i relativi contagi più o meno numerosi, la creazione di un focolaio non rappresenta un problema per loro. E questo perché ormai il virus ha perso la sua carica virale e quindi non può più provocare epidemie; in secondo luogo perché si usano le cure che ormai sono note (la sieroterapia su tutte). Cosa rispondo a chi parla di seconda ondata in autunno? Che è una sciocchezza. Si vogliono creare delle epidemie future che non ci saranno. Del resto non è una novità: è già successo con l’aviaria e la suina. Di che ci stupiamo? Basta gonfiare i dati, esagerare nel riportare alcuni avvenimenti e il gioco è fatto".