Moratti fino a maggio 2013 smentiva parlando di interesse ma poca concretezza da parte degli investitori stranieri (Thohir).
Ad ottobre (5 mesi dopo) hanno firmato le carte e ceduto il 70%.
Questo per dire che le smentite di rito saranno tali fino a quando non si firmerà il passaggio di proprietà. Adesso in tutto il mondo è ben chiaro che siamo disposti a cedere un pezzo della torta. Ma chi è disposto a privarsi di un fetta, sostanzialmente non fa storie se arriva qualcuno che gliene paga più di metà. E' il gioco delle parti: dire che siamo in vendita per il 100% avrebbe fatto crollare il nostro potere nella trattativa. Invece tirandoci la calzetta e ribadendo che vogliamo vendere solo una quota minoritaria, acquistiamo una posizione di forza allorquando qualcuno, invogliato da quella fetta di torta, arriverà a dire: "la voglio tutta".