Suso:"Per il Milan due no all'Inter. Futuro? Non si sa mai...".

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Suso:"Per il Milan due no all'Inter. Futuro? Non si sa mai...".

Suso, intervistato da Tuttosport in edicola oggi, 19 ottobre 2018:"E' il momento migliore della mia carriera? Sì, sto proprio bene mentalmente e fisicamente. Sto segnando e facendo assist e la squadra ha raccolto diverse vittorie di fila. Meriti di Gattuso? Molti, è una persona intensa. Mi trovo bene con lui.Quando ero piccolo lo guadavo in tv e mi colpiva per lo spirito. Da allenatore credevo fosse più riservato, invece è uno che dà tutto in campo. Ma fuori dal campo è una delle persone con cui parlo con più piacere. E' l'uomo giusto al posto giusto. Quasi tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno dato qualcosa. Non c'è un compagno che parli male di Gattuso. Attesa per il derby? Sempre uguale, concentrato. Maldini è il Milan in persona. Con Leonardo mi capita di parlare di cose extra calcio. Si interessa di tutto: dalla famiglia alla gravidanza della mia fidanzata. Più tranquilli con la nuova proprietà? Noi siamo sempre stati sereni. Coi cinesi c'è stata un pò di confusione, per questioni legali e di soldi. Ogni giorni usciva che dovevano vendermi per il FPF. Con gli americani abbiamo ritrovato una società importante. Prima dei cinesi c'era Berlusconi che veniva, l'ho visto spesso. E Galliani sempre presente. Offerta dell'Inter in estate? Sì, c'è stata. Mirabelli lo sapeva. Mi ha sorpreso quando ha detto in tv che non sapeva niente. Invece lo sapeva. Avevamo parlato con lui di questo. E la mia intenzione era di rimanere qua e sono contento di essere rimasto. L'Inter mi ha cercato anche nel 2017 ma io non ho mai pensato di cambiare. Maldini fa venire voglia di diventare una bandiera? Ad Empoli ho giocato la centesima col Milan, Maldini ne ha disputate più di 900! Straordinario. Mi piacerebbe restare nel cuore della gente. Milan punto di arrivo o di passaggio? Leggere che ti voglio squadre come Barcellona, Real e City fa piacere ma anche il Milan è una grossa squadra. Nel mercato non si sa mai ma qui sono felice. Mi vedrei in un altro club italiano? Dipende da come ci si separa. Se il Milan non mi volesse più sarebbe il discorso. Ma non penso di andare in un'altra squadra italiana. Favorita per il derby? L'Inter. Noi dobbiamo cercare di rimanere calmi. Senza paura. Se dovessimo segnare per primi, dovremmo restare compatti. Noi giochiamo bene, ma bisogna vincere. Dovessi segnare dedicherei il gol a mio figlio Alessio? Questa volta sì. La mia fidanza mi ha rimproverato di non averlo fatto dopo i gol al Sassuolo. Ma ero concentrato sulla squadra. Quando ho segnato all'Inter abbiamo pareggiato o perso? Allora meglio che non segni io, la partita vale 3 punti. Un successo darebbe entusiasmo e fiducia. Io uomo chiave degli schemi rossonero? Non mi dà pressione. Anzi, essere stimato è un motivo di orgoglio. Ibra? Ha esperienza e carattere ma ora ha poco senso pensare a chi può arrivare. Chi toglierei all'Inter? L'anno scorso Rafinha. Ora nessuno".

Su Higuain:"Quando due persone capiscono di calcio l'intesa è solo questione di tempo. Sapevamo entrambi come giocavamo ma bisogna vedere i movimenti in campo. E' un campione, aiuta tutti Dai giovani ai più esperti. Abitiamo vicini per questo veniamo insieme a Milanello. Lui parla molto, e questo è un problema! Perchè io la mattina ho sonno. A volte vorrei fermare la macchina e lasciarlo per strada. Faccio sempre lo stesso movimento, perchè gli avversari non riescono a fermarmi? E' questione di tempo di scegliere il momento giusto. Non voglio paragonarmi a lui, ma anche Messi va sempre dentro col sinistro eppure è difficile fermarlo. Il migliore al mondo nel mio ruolo? Mi piace tantissimo Hazard. Da piccolo impazzivo per Kakà".
 

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Suso, intervistato da Tuttosport in edicola oggi, 19 ottobre 2018:"E' il momento migliore della mia carriera? Sì, sto proprio bene mentalmente e fisicamente. Sto segnando e facendo assist e la squadra ha raccolto diverse vittorie di fila. Meriti di Gattuso? Molti, è una persona intensa. Mi trovo bene con lui.Quando ero piccolo lo guadavo in tv e mi colpiva per lo spirito. Da allenatore credevo fosse più riservato, invece è uno che dà tutto in campo. Ma fuori dal campo è una delle persone con cui parlo con più piacere. E' l'uomo giusto al posto giusto. Quasi tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno dato qualcosa. Non c'è un compagno che parli male di Gattuso. Attesa per il derby? Sempre uguale, concentrato. Maldini è il Milan in persona. Con Leonardo mi capita di parlare di cose extra calcio. Si interessa di tutto: dalla famiglia alla gravidanza della mia fidanzata. Più tranquilli con la nuova proprietà? Noi siamo sempre stati sereni. Coi cinesi c'è stata un pò di confusione, per questioni legali e di soldi. Ogni giorni usciva che dovevano vendermi per il FPF. Con gli americani abbiamo ritrovato una società importante. Prima dei cinesi c'era Berlusconi che veniva, l'ho visto spesso. E Galliani sempre presente. Offerta dell'Inter in estate? Sì, c'è stata. Mirabelli lo sapeva. Mi ha sorpreso quando ha detto in tv che non sapeva niente. Invece lo sapeva. Avevamo parlato con lui di questo. E la mia intenzione era di rimanere qua e sono contento di essere rimasto. L'Inter mi ha cercato anche nel 2017 ma io non ho mai pensato di cambiare. Maldini fa venire voglia di diventare una bandiera? Ad Empoli ho giocato la centesima col Milan, Maldini ne ha disputate più di 900! Straordinario. Mi piacerebbe restare nel cuore della gente. Milan punto di arrivo o di passaggio? Leggere che ti voglio squadre come Barcellona, Real e City fa piacere ma anche il Milan è una grossa squadra. Nel mercato non si sa mai ma qui sono felice. Mi vedrei in un altro club italiano? Dipende da come ci si separa. Se il Milan non mi volesse più sarebbe il discorso. Ma non penso di andare in un'altra squadra italiana. Favorita per il derby? L'Inter. Noi dobbiamo cercare di rimanere calmi. Senza paura. Se dovessimo segnare per primi, dovremmo restare compatti. Noi giochiamo bene, ma bisogna vincere. Dovessi segnare dedicherei il gol a mio figlio Alessio? Questa volta sì. La mia fidanza mi ha rimproverato di non averlo fatto dopo i gol al Sassuolo. Ma ero concentrato sulla squadra. Quando ho segnato all'Inter abbiamo pareggiato o perso? Allora meglio che non segni io, la partita vale 3 punti. Un successo darebbe entusiasmo e fiducia. Io uomo chiave degli schemi rossonero? Non mi dà pressione. Anzi, essere stimato è un motivo di orgoglio. Ibra? Ha esperienza e carattere ma ora ha poco senso pensare a chi può arrivare. Chi toglierei all'Inter? L'anno scorso Rafinha. Ora nessuno".

Su Higuain:"Quando due persone capiscono di calcio l'intesa è solo questione di tempo. Sapevamo entrambi come giocavamo ma bisogna vedere i movimenti in campo. E' un campione, aiuta tutti Dai giovani ai più esperti. Abitiamo vicini per questo veniamo insieme a Milanello. Lui parla molto, e questo è un problema! Perchè io la mattina ho sonno. A volte vorrei fermare la macchina e lasciarlo per strada. Faccio sempre lo stesso movimento, perchè gli avversari non riescono a fermarmi? E' questione di tempo di scegliere il momento giusto. Non voglio paragonarmi a lui, ma anche Messi va sempre dentro col sinistro eppure è difficile fermarlo. Il migliore al mondo nel mio ruolo? Mi piace tantissimo Hazard. Da piccolo impazzivo per Kakà".

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Suso, intervistato da Tuttosport in edicola oggi, 19 ottobre 2018:"E' il momento migliore della mia carriera? Sì, sto proprio bene mentalmente e fisicamente. Sto segnando e facendo assist e la squadra ha raccolto diverse vittorie di fila. Meriti di Gattuso? Molti, è una persona intensa. Mi trovo bene con lui.Quando ero piccolo lo guadavo in tv e mi colpiva per lo spirito. Da allenatore credevo fosse più riservato, invece è uno che dà tutto in campo. Ma fuori dal campo è una delle persone con cui parlo con più piacere. E' l'uomo giusto al posto giusto. Quasi tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno dato qualcosa. Non c'è un compagno che parli male di Gattuso. Attesa per il derby? Sempre uguale, concentrato. Maldini è il Milan in persona. Con Leonardo mi capita di parlare di cose extra calcio. Si interessa di tutto: dalla famiglia alla gravidanza della mia fidanzata. Più tranquilli con la nuova proprietà? Noi siamo sempre stati sereni. Coi cinesi c'è stata un pò di confusione, per questioni legali e di soldi. Ogni giorni usciva che dovevano vendermi per il FPF. Con gli americani abbiamo ritrovato una società importante. Prima dei cinesi c'era Berlusconi che veniva, l'ho visto spesso. E Galliani sempre presente. Offerta dell'Inter in estate? Sì, c'è stata. Mirabelli lo sapeva. Mi ha sorpreso quando ha detto in tv che non sapeva niente. Invece lo sapeva. Avevamo parlato con lui di questo. E la mia intenzione era di rimanere qua e sono contento di essere rimasto. L'Inter mi ha cercato anche nel 2017 ma io non ho mai pensato di cambiare. Maldini fa venire voglia di diventare una bandiera? Ad Empoli ho giocato la centesima col Milan, Maldini ne ha disputate più di 900! Straordinario. Mi piacerebbe restare nel cuore della gente. Milan punto di arrivo o di passaggio? Leggere che ti voglio squadre come Barcellona, Real e City fa piacere ma anche il Milan è una grossa squadra. Nel mercato non si sa mai ma qui sono felice. Mi vedrei in un altro club italiano? Dipende da come ci si separa. Se il Milan non mi volesse più sarebbe il discorso. Ma non penso di andare in un'altra squadra italiana. Favorita per il derby? L'Inter. Noi dobbiamo cercare di rimanere calmi. Senza paura. Se dovessimo segnare per primi, dovremmo restare compatti. Noi giochiamo bene, ma bisogna vincere. Dovessi segnare dedicherei il gol a mio figlio Alessio? Questa volta sì. La mia fidanza mi ha rimproverato di non averlo fatto dopo i gol al Sassuolo. Ma ero concentrato sulla squadra. Quando ho segnato all'Inter abbiamo pareggiato o perso? Allora meglio che non segni io, la partita vale 3 punti. Un successo darebbe entusiasmo e fiducia. Io uomo chiave degli schemi rossonero? Non mi dà pressione. Anzi, essere stimato è un motivo di orgoglio. Ibra? Ha esperienza e carattere ma ora ha poco senso pensare a chi può arrivare. Chi toglierei all'Inter? L'anno scorso Rafinha. Ora nessuno".

Su Higuain:"Quando due persone capiscono di calcio l'intesa è solo questione di tempo. Sapevamo entrambi come giocavamo ma bisogna vedere i movimenti in campo. E' un campione, aiuta tutti Dai giovani ai più esperti. Abitiamo vicini per questo veniamo insieme a Milanello. Lui parla molto, e questo è un problema! Perchè io la mattina ho sonno. A volte vorrei fermare la macchina e lasciarlo per strada. Faccio sempre lo stesso movimento, perchè gli avversari non riescono a fermarmi? E' questione di tempo di scegliere il momento giusto. Non voglio paragonarmi a lui, ma anche Messi va sempre dentro col sinistro eppure è difficile fermarlo. Il migliore al mondo nel mio ruolo? Mi piace tantissimo Hazard. Da piccolo impazzivo per Kakà".

Bravo mi è piaciuta questa risposta:asd: speriamo che venga seguita dai fatti..questo forse è il derby che sento di più da 5 anni a questa parte, quindi non deludetemi ragazzi.

P.S. comunque confermato che nonostante si trovi bene, se dovesse arrivare un offerta indecente dalle 3 spagnole o da squadre di Guardiola spingerà per la cessione; per quanto mi riguarda puoi andare dove vuoi basta che ci aiuti a salire in Champions da quest'anno.
 
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Per quanto riguarda il discorso mercato, ha lasciato intendere che ci sono davvero poche squadre al mondo per cui potrebbe spingere per la cessione; ed essendo lui uno spagnolo, è ancora più comprensibile perché abbia un debole per Barcellona e Real Madrid.
 

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