Suso oggetto misterioso anche al Siviglia.

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Ci può stare ma una squadra con ambizioni di un certo tipo che schiera B O R I N I titolare fa ridere solo a pensarci. E il fatto che, effettivamente, potesse essere meglio di Kebab come esterno sinistro (in aggiunta al fatto che fosse la sua UNICA alternativa), la dice lunghissima su ciò che fossimo in quella stagione e quali avrebbero dovuto essere i nostri obiettivi realistici (ossia un settimo posto come max target).

Dico questo perché molti eravamo convinti che quella squadra fosse come minimo da primi quattro posti in carrozza, poi però ci si ferma e si pensa che una squadra che nello starting XI ha gente come Musacchio (come alternativa Zapata), RR (alternativa LAXALT), un centrocampo di una pochezza indicibile (gli unici decenti IN ROSA erano Bakayoko e Kessie, Kessie che però era costretto a giocare fuori ruolo, ossia mezz’ala, perché con quella rosa il 4-3-3 era l’unica soluzione quindi addio agli interni di centrocampo. Tutti gli altri che non fossero questi due erano immondizia pura), un attacco con Kebabnoglu esterno sinistro (alternativa Borini, e sappiamo che Kebab è un trequartista ma in quella rosa non era posizionabile se non fuori ruolo, il 4-2-3-1 non sarebbe mai stato applicabile), Piatek punta (alternativa Cutrone) e Suso esterno destro (alternativa Gallinejo), beh con una rosa del genere anche un settimo posto sarebbe stato un risultatone, sportivamente parlando.

Concordo che col senno di poi fosse una squadraccia. Ma sempra col senno di poi probabilmente era meglio un 4-2-3-1 anche con quella rosa in modo da non far giocare Kessie e Chalanoglu fuori ruolo. Sempre che giocassero male solo per quel motivo.
 
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L'ex milanista Suso oggetto misterioso anche in Spagna, al Siviglia. In sei partite disputate (Suso ha subito anche un infortunio) in Liga, 0 gol e 0 assist in 6 partite. Stesso bottino anche in Champions.

Chiamalo bottino...
Ahah no comunque forse una squadra che potrebbe rigenerarlo è l'Atalanta. Con Gasperson fece bene al Genoa.
 
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Appunto. E in quel Milan probabilmente sarebbe stato il M I G L I O R titolare della rosa come esterno sinistro. Non me ne vogliano i detrattori di Rino (io stesso non lo rivorrei al Milan sebbene lo difenda eh) ma la rosa che aveva a disposizione era scarsa, ma scarsa davvero. Altro che “solo con un miracolo al contrario dell’ottuso in panchina si potrebbe non arrivare quarti”.

La rosa era scarsa ma pure con una rosa scarsa è venuta fuori la mediocre mentalità del mister.

Io credo che il gioco paghi sempre come paga sempre il lavoro che si fa in campo in termini tecnici e tattici.
Se l'unico fine è il risultato non vi sarà mai crescita e non vi sarà mai un qualcosa a cui aggrapparsi.

Ricordo ancora , come se fosse oggi, la terribile disfatta della nazionale italiana ad euro 2000.
Tanto per capirci era l'europeo del cucchiaio di totti, della semifinale vinta incredibilmente contro l'olanda ai rigori ( con due rigori annullati nei tempi regolamentari da toldo versione fenomeno).
In finale ci siamo arresi solo al golden gol contro la francia, dopo esser andati addirittura in vantaggio.

Era la nostra una nazionale che giocava da cani, che puntava solo su difesa e contropiede ma non aveva nè coraggio nè uno stile.

Il giorno dopo quella terribile sconfitta un titolo di un giornale mi rimase impresso , diceva : e ora?

Il senso dell'articolo era che quando produci qualcosa ma perdi hai comunque uno stile , una strada segnata da percorrere ma quando perdi cercando solo di speculare sugli avversari rimani con un pugno di mosche.
A ben vedere lo stile e la ricerca della qualità sono sempre stati i tratti ben riconoscibili del nostro milan che ci hanno concesso di trionfare in europa e spesso fare la storia.

Stile che, guarda un pò , non ha mai avuto la juve.


Il milan di gattuso l'ho combattuto con tutto me stesso anche per questi motivi.
Non era quello il lavoro da fare su un gruppo e non era quella la strada da perseguire.
Dopo quel quarto posto saltato non ci siamo trovati nè con una squadra pronta nè con un progetto avviato ma ci siamo trovati con un pugno di mosche perchè il milan giocava male, il milan non aveva uno stile, il milan giocava solo sugli avversari.
Roba non da grandi, men che meno da milan.
 

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La rosa era scarsa ma pure con una rosa scarsa è venuta fuori la mediocre mentalità del mister.

Io credo che il gioco paghi sempre come paga sempre il lavoro che si fa in campo in termini tecnici e tattici.
Se l'unico fine è il risultato non vi sarà mai crescita e non vi sarà mai un qualcosa a cui aggrapparsi.

Ricordo ancora , come se fosse oggi, la terribile disfatta della nazionale italiana ad euro 2000.
Tanto per capirci era l'europeo del cucchiaio di totti, della semifinale vinta incredibilmente contro l'olanda ai rigori ( con due rigori annullati nei tempi regolamentari da toldo versione fenomeno).
In finale ci siamo arresi solo al golden gol contro la francia, dopo esser andati addirittura in vantaggio.

Era la nostra una nazionale che giocava da cani, che puntava solo su difesa e contropiede ma non aveva nè coraggio nè uno stile.

Il giorno dopo quella terribile sconfitta un titolo di un giornale mi rimase impresso , diceva : e ora?

Il senso dell'articolo era che quando produci qualcosa ma perdi hai comunque uno stile , una strada segnata da percorrere ma quando perdi cercando solo di speculare sugli avversari rimani con un pugno di mosche.
A ben vedere lo stile e la ricerca della qualità sono sempre stati i tratti ben riconoscibili del nostro milan che ci hanno concesso di trionfare in europa e spesso fare la storia.

Stile che, guarda un pò , non ha mai avuto la juve.


Il milan di gattuso l'ho combattuto con tutto me stesso anche per questi motivi.
Non era quello il lavoro da fare su un gruppo e non era quella la strada da perseguire.
Dopo quel quarto posto saltato non ci siamo trovati nè con una squadra pronta nè con un progetto avviato ma ci siamo trovati con un pugno di mosche perchè il milan giocava male, il milan non aveva uno stile, il milan giocava solo sugli avversari.
Roba non da grandi, men che meno da milan.

Ma sono d’accordo.

Anche se non so quanto sarebbero stati in grado di tirare fuori qualcosa da quella banda di caproni. Lo stesso Pioli se non fosse arrivato Ibra si sarebbe bruciato eh, stava facendo addirittura meno punti di Giampaolo (che già ne faceva meno di Rino). A me non piace il calcio di Gattuso, ma oltre alle idee serve anche il materiale. Col materiale del Milan 2018/2019 si sarebbe bruciato chiunque o quasi.
 
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Ma sono d’accordo.

Anche se non so quanto sarebbero stati in grado di tirare fuori qualcosa da quella banda di caproni. Lo stesso Pioli se non fosse arrivato Ibra si sarebbe bruciato eh, stava facendo addirittura meno punti di Giampaolo (che già ne faceva meno di Rino). A me non piace il calcio di Gattuso, ma oltre alle idee serve anche il materiale. Col materiale del Milan 2018/2019 si sarebbe bruciato chiunque o quasi.

E meglio arrivare settimi ma costruendo qualcosa che arrivare quinti e capire di aver fatto nulla.
Gattuso a fine anno infatti è saltato.
Se ha fatto pure più di quanto poteva perchè è saltato?
Perchè quel gruppo non aveva futuro.
Ma lui ci ha messo del suo costruendo la squadra sul 4-3-3, su suso re della mattonella, su calha alto a sinistra e potrei continuare a lungo ma te lo evito.
Questo è il calcio che ha visto e proposto per portare il motore oltre i reali giri e la dirigenza a fine anno ha deciso di sposare un altro progetto.
Giampaolo ha fatto di peggio.


Un allenatore saggio cosa avrebbe dovuto fare ?
Innanzitutto non costruire la squadra su suso.
Quel milan ha giocato spesso col 4-4-2 quando c'erano defezioni importanti ma gattuso appena poteva tornava al suo rifugio.
Perchè non ha mai pensato a un 4-2-3-1 con calha sotto punta?
 

Mika

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cahla esterno sinistro, non lo dimentichiamo.

E' pensa che il buon Calha è stato insultato per due anni nel forum per via del ruolo fuoriposto. Magari se avesse giocato fa subito nel suo ruolo naturale ovvero trequartista, avrebbe ricevuto meno insulti :)
 

A.C Milan 1899

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E meglio arrivare settimi ma costruendo qualcosa che arrivare quinti e capire di aver fatto nulla.
Gattuso a fine anno infatti è saltato.
Se ha fatto pure più di quanto poteva perchè è saltato?
Perchè quel gruppo non aveva futuro.
Ma lui ci ha messo del suo costruendo la squadra sul 4-3-3, su suso re della mattonella, su calha alto a sinistra e potrei continuare a lungo ma te lo evito.
Questo è il calcio che ha visto e proposto per portare il motore oltre i reali giri e la dirigenza a fine anno ha deciso di sposare un altro progetto.
Giampaolo ha fatto di peggio.


Un allenatore saggio cosa avrebbe dovuto fare ?
Innanzitutto non costruire la squadra su suso.
Quel milan ha giocato spesso col 4-4-2 quando c'erano defezioni importanti ma gattuso appena poteva tornava al suo rifugio.
Perchè non ha mai pensato a un 4-2-3-1 con calha sotto punta?

Tutte considerazioni che condivido, Diablo.

Per quanto riguarda l’ultima però ho dei dubbi: ok, Chala sotto punta ma poi? Chi ci mettevamo sugli esterni? Borini a sinistra e Suso a destra? Il 4-2-3-1 con Suso sarebbe stato totalmente inapplicabile imho. Tu mi dirai che c’era Gallinejo, ma pochi allenatori avrebbero tenuto fuori il Suso del 2018/2019 (che era comunque un supermediocre eh, ma i suoi 6/7 goal e altrettanti assist li faceva, pur essendo nel complesso deleterio) per mettere uno come Castillejo. E poi pensa ad un tridente d’attacco Borini-Piatek/Cutrone-Suso/Gallinejo, con la punta che, nel caso di Piatek come di Cutrone, non era in grado di reggere un solo contrasto fisico né di stoppare un pallone. A mio avviso non c’erano gli uomini con abbastanza gamba e tecnica per fare il 4-2-3-1. È anche vero che se si è arrivati a proporre Calabria mezz’ala, tanto era lo sfascio a centrocampo e la mancanza di alternative, avremmo potuto anche provare quell’alternativa, il 4-2-3-1, ma non saremmo comunque andati lontano. Mancava proprio la “materia prima”.

Per il resto concordo, a me premeva confutare solo la posizione diffusa (purtroppo lo è ancora) che quella squadra fosse una squadra da quarto posto e che solo “con un incapace come Gino” poteva NON arrivare quarta.

Quella era una squadra da SETTIMO posto ad essere molto generosi e presupponendo che tutti facessero il loro.

QUESTA invece è una squadra che se non arrivasse minimo quarta dovrebbero andare tutti a nascondersi, perché diciamocelo chiaro e tondo: non ci sarebbero giustificazioni per ottenere, con THEO, Kjaer, Bennacer, Ibra, Rebic, Leao, Kessie che può giocare nel proprio ruolo, Chala idem, gli stessi risultati che ottenevamo con i Kalinic/Piatek di turno, con gli RR o i Vangioni o i Biglia o i Montolivo o i Suso della situazione. Proprio zero.

A me interessava questo, che si capisse che quell’anno li non abbiamo “buttato via” proprio nulla, e anzi, essere stati quarti fino a dieci minuti dalla fine è stato, dal punto di vista SOLO E SOLTANTO dei risultati (come hai detto anche tu, il come li ottieni è parimenti importante), un miracolo sportivo. Come miracolo sportivo è stato quanto fatto l’anno precedente, da Dicembre 2017 a Maggio 2018, in termini di punti, visto che la squadra del 2017/2018 era ancora più scarsa.

Poi sul fatto che costruire sia fondamentale, più ancora che il risultato in sé e per sé, è inappuntabile, anche perché se non costruisci nulla poi i nodi vengono al pettine al più tardi l’anno dopo, anche in classifica, con tutto ciò che ne consegue.

Ma per costruire serve anche la materia prima, non si scappa, e per me con quella manica di scarponi chiunque avesse provato a costruire avrebbe fatto la stessa fine di Giampaolo prima e Pioli poi. Pioli che, ricordiamolo, diede da subito al Milan un gioco infinitamente superiore a quello di Giampaolo ma aveva una media punti addirittura inferiore a Giampaolo e astronomicamente inferiore a Gattuso. Ed è un allenatore superiore ad entrambi.

Le idee sono importanti ma se ti manca la materia prima non costruirai nulla. Cracco è un cuoco che trabocca di idee, Barbieri idem, se vado da loro e do loro due pacchetti di crackers, una bottiglia di latte scremato, una scatola di tonno senz’olio e due confezioni di Manzotin e, in aggiunta a ciò, pretendo che mi facciano un piatto da ristorante cinque stelle, stai tranquillo che entrambi mi faranno una solenne schifezza.
 
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Tutte considerazioni che condivido, Diablo.

Per quanto riguarda l’ultima però ho dei dubbi: ok, Chala sotto punta ma poi? Chi ci mettevamo sugli esterni? Borini a sinistra e Suso a destra? Il 4-2-3-1 con Suso sarebbe stato totalmente inapplicabile imho. Tu mi dirai che c’era Gallinejo, ma pochi allenatori avrebbero tenuto fuori il Suso del 2018/2019 (che era comunque un supermediocre eh) per mettere uno come Castillejo. E poi pensa ad un tridente d’attacco Borini-Piatek/Cutrone-Suso/Gallinejo, con la punta che, nel caso di Piatek come di Cutrone, non era in grado di reggere un solo contrasto fisico né di stoppare un pallone. A mio avviso non c’erano gli uomini con abbastanza gamba e tecnica per fare il 4-2-3-1. È anche vero che se si è arrivati a proporre Calabria mezz’ala, tanto era lo sfascio a centrocampo e la mancanza di alternative, avremmo potuto anche provare quell’alternativa, il 4-2-3-1, ma non saremmo comunque andati lontano. Mancava proprio la “materia prima”.

Per il resto concordo, a me premeva confutare solo la posizione diffusa (purtroppo lo è ancora) che quella squadra fosse una squadra da quarto posto e che solo “con un incapace come Gino” poteva arrivare quarta.

Quella era una squadra da SETTIMO posto ad essere molto generosi e presupponendo che tutti facessero il loro.

Tutto inappuntabile.
Era una squadraccia.
 

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Tutto inappuntabile.
Era una squadraccia.

In the meantime, ho aggiunto alcune considerazioni e correzioni (evidente l’errore di dimenticanza del “non” prima di “arrivare quarta” ad esempio) al post da te quotato. :)

Si, una squadraccia vera. Poi io avrei congedato Rino con rispetto anche se ci avesse portato al terzo posto, proprio perché, aldilà dei risultati, aveva palesato una mentalità difensivista incompatibile con il dna Milan. Consapevole però che, nello stesso momento in cui lo avrei cacciato, avrei anche dovuto prendere, per il nuovo allenatore, uomini che permettessero di costruire effettivamente qualcosa senza andarsi a schiantare contro un iceberg. :)

Perché con gli uomini del 2018/2019, senza aggiungere rinforzi molto significativi, chiunque avesse provato a costruire qualcosa questo avrebbe ottenuto: sfracellarsi contro un iceberg.

Tanto è vero che anche Pioli, fino a che non sono arrivati uomini di un certo livello, ha continuato a proporre il 4-3-3 (e Pioli comunque aveva già una situazione un filino migliore a livello di rosa eh, anche se gli arrivi di Ibra e Kjaer hanno ovviamente permesso il vero salto di qualità).

Quindi diciamo che concordiamo sul fatto che Rino non fosse il tecnico adatto per costruire qualcosa, la sua mentalità difensivista e rinunciataria l’ha palesata ovunque. Però a questa considerazione c’è anche da aggiungere, come detto, che quella del 2018/2019 non fosse assolutamente una squadra adatta per costruire qualcosa, troppe le carenze oggettive a livello di tecnica, gamba, fisico ecc per poter costruire qualcosa con quella materia prima. Serviva un nuovo tecnico con idee e diversi nuovi innesti. Sono arrivati gli uni e gli altri e abbiamo svoltato, fintanto che era arrivato solo il nuovo tecnico eravamo ancora nella melma (nonostante, ripeto, potesse godere comunque di upgrade significativi in alcuni ruoli, come Theo, Bennacer e Leao. Ma quando hai Suso e Piatek la davanti qualsiasi discorso si chiude anche tu fossi il primo Guardiola).
 

koti

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A Gattuso do poche colpe perché le alternative quali erano? Cutrone per Piatek? Cutrone quell’anno fece tre goal in croce, poi Piatek si rivelerà perfino peggiore ma si tratta di due punte che oggi non sarebbero titolari in nessuna delle prime sette. Al posto di Suso chi mettevamo? Gallinejo? Gallinejo era un upgrade del Suso attuale e di quello del 2019/2020, non del Suso del 2018/2019.

A posteriori quel Milan era ancora più scarso di quanto si pensasse. Piatek scomparso, Cutrone addirittura panchinaro fisso nella squadra quartultima in classifica (all'epoca era pieno di vedove che non lo avrebbero mai venduto).
 
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