Superlega: tolte sanzioni. Perez:"Cambiamo il calcio".

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Tuttosport in edicola sull'incontro di ieri tra Uefa e Superlega: Ciò che sembrava impossibile è avvenuto. Mister Ceferin, presidente dell’Uefa, ieri, a Nyon, ha incontrato mister Reichart, ad della A22, l’agenzia che sta lavorando per promuovere il progetto Superlega. In realtà non è stato un incontro a due bensì erano presenti numerosi esponenti autorevoli del calcio, tra cui Tebas, presidente della Liga e De Siervo, amministratore delegato della Serie A, ma nessuno della Premier, che dalla nascita di una Superlega sarebbe la più danneggiata mentre con lo status quo vede crescere il suo potere. Una sorta di vertice durato circa 3 ore come ha avuto modo di spiegare via twitter e poi in un comunicato lo stesso Reichart. «Siamo d’accordo sul fatto che siamo in disaccordo», ha chiosato con serenità, a sottolineare la volontà pacifica di dialogare con l’Uefa per proporre un sistema di organizzazione di tornei differente «ma comunque aperto e che rispetti il merito sportivo». In L’Uefa riceve la Superlega E toglie le sanzioni ai club realtà quello che è andato in scena in Svizzera è stato solo il primo di una lunga serie di incontri che la A22 avrà con i soggetti più importanti del mondo del calcio. Reichart ha quindi sottolineato che queste discussioni devono svolgersi in un ambiente libero da minacce e altri vincoli. Ma c’è di più, l’A22 ha chiesto che la Uefa si astenga da questo tipo di attività per consentire ai club e ad altri soggetti la libertà di scambiare idee su questioni importanti. E in tal senso la Uefa ha assicurato che non ci saranno sanzioni. Una retromarcia più che mai significativa quella dell’Uefa visto che nel recente passato aveva attaccato duramente tutti i club che avevano aderito nell’aprile del 2021 alla Superlega minacciando sanzioni e squalifiche che avevano portato alla ritirata quasi generale visto che sono rimaste soltanto Real Madrid, Barcellona e Juventus. E a questo proposito l’Uefa si è dichiarata sorpresa: «L’A22 sostiene di non rappresentre i tre club rimasti e di volere il dialogo, ma quando gliene viene data la possibilità non ha nulla da dire. Il momento del vero dialogo sarà il 9 (oggi ndr), quando a Nyon si terrà il Convegno sul futuro del calcio europeo. Federazioni, club, leghe, allenatori, giocatori, tifosi, agenti e amministratori si riuniranno per discutere i veri problemi del calcio, non per convincere banchieri e direttori marketing con idee che mettono a rischio il calcio». Dunque le distanze sono ancora molto ampie, ma il fatto che l’Uefa abbia ammesso di non voler procedere con sanzioni contro chi eventualmente discuterà di tornei alternativi si spiega con la necessità di offrire un volto meno autoritario, stile monopolista, alla luce della causa in corso presso la Corte di Giustizia Europea tra Superlega e Uefa proprio per verificare se c’è o meno una posizione di monopolio e abuso di posizione di domonio dell’Uefa. Le mosse degli avvocati inducono alla prudenza e questo può essere un indizio dell’aria che tira in attesa del verdetto atteso per marzo.

L'intervista di Florentino Perez a Tuttosport

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Il punto non è: la superlega si farà o non si farà... ma QUANDO si farà.

Per me, sempre che la cessione del Milan sia vera, Gerry ci si tufferà a pesce non appena ci sarà la sentenza della Corte di Giustizia Europea, quasi certamente a favore della SL.
 

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