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E' arrivato il Super Tuesday,cioè il giorno in cui più stati (ben 14) voteranno per i delegati che premieranno uno dei candidati ancora rimasti per sfidare Trump alle elezioni del prossimo autunno.
Un passo fondamentale per capire chi otterrà la nomination democratica,infatti dal 1988 questo appuntamento anticipa chi riceve l'investitura alla convention finale.
Dopo la sconfitta della scorsa settimana si sono sfilati il sorprendente Buttigieg che ha smaltito subito la corazza del primo presidente gay dichiarato,la gregaria Klobuchar.
All'elenco dei rinunciatari nel 2020 dei 30 partiti all'inizio bisogna aggiungere l'ex governatore del Massachusetts Patrick (unico afroamericano in lista),l'imprenditore di origini taiwanesi Yang che proponeva addirittura il reddito di cittadinanza e non mi pare il paese adatto francamente,l'inutile miliardiario ex finanziere Steyer,la veterana in Iraq Gabbard diventata famosa per il battibecco con Hillary Clinton (l'ha definita "la regina dei guerrafondai",lei amica dei russi e dei repubblicani),il fantasma Bennet,lo stakanovista delle primarie Delaney che ha annunciato la sua discesa in campo nel lontano luglio 2017 peccato che nessuno se ne sia accorto sostanzialmente anche dopo,la bolla di sapone Harris (afroamericana della California,un'altra che vive insultando Trump poi quando parla di altro a malapena prende il 3% nazionale),il senatore Booker che non riusciva a raccogliere fondi e questo è un grave problema in un paese dove puoi essere anche un genio ma senza soldi non ti fila nessuno.
Per ora non fa un passo indietro l'unica donna rimasta: Elizabeth Warren,comunque molto deludente al momento che forse deciderà dopo il responso di domani dove ci sarà anche il suo stato dove è stata eletta al Senato cioè Massachusetts.
Un sondaggio mostra che su 14 stati ben 12 sono molto favorevoli a Bernie Sanders.
Ricordiamo che un paio come Texas e California in base alla popolazione sono molto ambiti per maggiori delegati.
"Sleepy" Joe Biden è partito in sordina,ma come un diesel sta uscendo fuori e già iniziano gli appoggi degli ex candidati moderati che hanno lasciato la loro corsa.
Molto forte tra gli afroamericani,una sorta di Bill Clinton insomma.
Chiaramente l'attenzione di tutti sarà su Michael Bloomberg,l'ultramiliardario che debutterà per la prima volta e già ha dichiarato di poter essere l'unico a battere Trump.
Come farà ?
Per sua stessa ammissione,è pronto a spendere un miliardo del suo patrimonio per convincere la gente
Per il momento è un testa a testa tra Sanders e Biden,ma appunto c'è l'incognita Bloomberg che si gioca tutto in un giorno forse sebbene con il patrimonio di cui dispone potrebbe cambiare la storia dopo 32 anni di Super Tuesday.
domani seguiranno risultati ed analisi
Un passo fondamentale per capire chi otterrà la nomination democratica,infatti dal 1988 questo appuntamento anticipa chi riceve l'investitura alla convention finale.
Dopo la sconfitta della scorsa settimana si sono sfilati il sorprendente Buttigieg che ha smaltito subito la corazza del primo presidente gay dichiarato,la gregaria Klobuchar.
All'elenco dei rinunciatari nel 2020 dei 30 partiti all'inizio bisogna aggiungere l'ex governatore del Massachusetts Patrick (unico afroamericano in lista),l'imprenditore di origini taiwanesi Yang che proponeva addirittura il reddito di cittadinanza e non mi pare il paese adatto francamente,l'inutile miliardiario ex finanziere Steyer,la veterana in Iraq Gabbard diventata famosa per il battibecco con Hillary Clinton (l'ha definita "la regina dei guerrafondai",lei amica dei russi e dei repubblicani),il fantasma Bennet,lo stakanovista delle primarie Delaney che ha annunciato la sua discesa in campo nel lontano luglio 2017 peccato che nessuno se ne sia accorto sostanzialmente anche dopo,la bolla di sapone Harris (afroamericana della California,un'altra che vive insultando Trump poi quando parla di altro a malapena prende il 3% nazionale),il senatore Booker che non riusciva a raccogliere fondi e questo è un grave problema in un paese dove puoi essere anche un genio ma senza soldi non ti fila nessuno.
Per ora non fa un passo indietro l'unica donna rimasta: Elizabeth Warren,comunque molto deludente al momento che forse deciderà dopo il responso di domani dove ci sarà anche il suo stato dove è stata eletta al Senato cioè Massachusetts.
Un sondaggio mostra che su 14 stati ben 12 sono molto favorevoli a Bernie Sanders.
Ricordiamo che un paio come Texas e California in base alla popolazione sono molto ambiti per maggiori delegati.
"Sleepy" Joe Biden è partito in sordina,ma come un diesel sta uscendo fuori e già iniziano gli appoggi degli ex candidati moderati che hanno lasciato la loro corsa.
Molto forte tra gli afroamericani,una sorta di Bill Clinton insomma.
Chiaramente l'attenzione di tutti sarà su Michael Bloomberg,l'ultramiliardario che debutterà per la prima volta e già ha dichiarato di poter essere l'unico a battere Trump.
Come farà ?
Per sua stessa ammissione,è pronto a spendere un miliardo del suo patrimonio per convincere la gente
Per il momento è un testa a testa tra Sanders e Biden,ma appunto c'è l'incognita Bloomberg che si gioca tutto in un giorno forse sebbene con il patrimonio di cui dispone potrebbe cambiare la storia dopo 32 anni di Super Tuesday.
domani seguiranno risultati ed analisi