Tempo fa avevo letto un articolo in inglese al riguardo (non riesco più a rintracciarlo por*a Eva), che praticamente spiegava bene i meccanismi e il sostanziale equilibrio che si verrebbe a creare tra i partecipanti. L’effetto finale non dovrebbe essere molto diverso dal salary cup. Certo parte da principi opposti ma il risultato finale è lo stesso, se tutti abbiamo un budget e ricavi abbastanza simili l’accentramento dei campioni viene evitato sia che il budget dei teams sia a 100 milioni sia che sia a 700, perché non ci sarebbero più quei due o tre colossi che possono spendere quattro volte più degli altri.
E poi ripeto, dubito che il tuo presidente spingerebbe per questo se ciò creasse un gap ancora più grande, visto che ne sarebbe danneggiato anche lui da questo.
Alla Juve si possono imputare tante cose ma non di avere una proprietà di idioti masochisti.
Non siamo clubs nati per partecipare.
Poi certo, l’unica certezza è la morte, ma personalmente non ho dubbi che con una proprietà ambiziosa e senza la zavorra dell’FPF il Milan possa tornare competitivo. Della Juve mi interessa fin li ma dubito che Agnelli voglia solo partecipare, il motto Juve non è mica che vincere è l’unica cosa che conta? Dubito che spingerebbe per una cosa che lo taglierebbe fuori a fargli guardare gli attuali colossi che diventano ancora più strapotenti e lui che rimane col cerino in mano.
L’Inda? Beh, loro sono perdenti per definizione, continuerebbero ad esserlo, probabilmente.