Ero al Wanda quella sera, mi sembra proprio di ricordare ci fosse anche Tata in porta. Il gol del subentrato Messias scatenò il delirio.
Io la vedo diversamente, secondo me la squadra quest'anno è più forte sia negli 11 titolari che nella profondità della rosa. In Champions League, al contrario tuo, vedo la partita di Parigi come un'eccezione. Tutte le altre tre del girone abbiamo dominato meritando la vittoria. Infatti rimango molto positivo sul cammino in Champions.
Sul fatto che siamo sgangherati sono d'accordo. Questo problema però al momento si è notato di più in campionato, dove mantenere alta la tensione, essere motivati e quindi freschi fisicamente è più difficile. La mia interpretazione è tattica e mentale. Teniamo dei ritmi e delle posizioni che non hanno un senso logico. La squadra si spacca costantemente in due tronconi. Essendo la motivazione in campionato molto più bassa che in Champions, in Europa i giocatori danno l'anima, mantenendo quei ritmi per tutta o quasi la partita, e rimanendo affaticati per i giorni successivi. In campionato reggono 30 minuti, ma la richiesta dell'allenatore non cambia. Da qui le imbarcate e gli infortuni.
Infatti, secondo me faremo un bel percorso in Europa quest'anno mentre come l'anno scorso il campionato sarà una lenta agonia fatta di alti e bassi.