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Non ho detto questo, ma in genere l’arrivo di un nuovo allenatore da un boost, anche di motivazioni, che può portare ad un cambiamento in positivo.
Intendiamoci, io non esonererei Pioli neanche se perdessimo malissimo nel derby. Ma un cambiamento nelle prossime tre partite è necessario, per non compromettere quanto di buono fatto fino a qui.
Ci sono periodi si e periodi no. Questo è il momento in cui deve inventarsi qualcosa e dimostrare di non essere quello che è stato in passato nelle sue precedenti esperienze (ossia un allenatore che ti fa fare dei periodi dove sei ingiocabile -fece performare a me due scudetto anche l’Inda del 2016/2017 tra la tredicesima quando subentrò e la ventottesima- e altri dove hai una media da retrocessione, anche questo fatto all’Inda come altrove) Questo è il momento più importante della sua carriera.
Quello che è certo (e la questione dei rinnovi e come si sta dipanando lo dimostra) è che il nostro futuro dipende dalla Champions e dai suoi ricavi.
“ Due giorni alla nostra più difficile sfida professionale. Tutto si deciderà lì. Ora noi o risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, fino alla disfatta. Siamo all'inferno adesso, signori miei. Credetemi. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando verso la luce.” Semicit.
Questo è il punto, né più né meno, Lineker.
E il guaio è che Pioli in queste condizioni, nella sua carriera, nel suo storico, non si è nemmeno limitato a rimanere all’inferno, ma è sempre sprofondato più giù verso le bolge più tremende. A lui dimostrare, ora, di essere cambiato, di essere maturato, di non essere più “il vecchio Pioli”.
Il punto invece è che vi fate troppe pippe mentali!!!
Non non siamo e non siamo mai stati da scudetto e per il nostro livello una stagione di vertice in carrozza è semplicemente impossibile.
Questo è il punto.
Dovreste avere un pochino più di equilibrio e obiettività quando si giudica il Milan, evitereste questi sbalzi d'umore ai limiti della schizofrenia.
Ci sarà da lottare per arrivare nelle prime quattro perché le due romane e l'Atalanta non mollano fino alla fine. È così piaccia o no.
E noi, a differenza siccome scrivevi tu, non faremo 85 90 punti in ciabatte, ce li dovremo sudare punto per punto fino alla fine, sperando che la quota quarto posto non sia alle stelle questa stagione.
Ma di una cosa sono sicuro: non stiamo avendo proprio nessun crollo, era prima che viaggiavamo a una velocità stellare difficile per noi da mantenere per tutta una stagione, a maggior ragione se ricominci a prendere dei bidoni come Meite e Mandzukic invece di rinforzare la squadra.
Pioli è l'artefice di tutto, andrebbe difeso invece di metterlo alla porta alle prime difficoltà.