Stadio: oggi la nuova proposta di Milan e Inter.

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Affaritaliani: entro la giornata di oggi Milan e Inter presenteranno la nuova proposta al Comune per la costruzione dello stadio. I club presenteranno un piano che andrà incontro alle richieste del Comune. Da capire se verrà svelato anche il progetto vincitore tra i due in gara.

Il Comunicato

In ottemperanza a quanto previsto dalla Delibera di Giunta Comunale n. 1905 dell’8 novembre 2019 che recepisce l’Ordine del Giorno votato dal Consiglio Comunale del 28 ottobre, e come annunciato lo scorso 23 giugno nel comunicato rilasciato assieme al Comune di Milano, AC Milan e FC Internazionale Milano hanno depositato oggi l’integrazione dello studio di fattibilità e il nuovo piano economico finanziario del progetto di valorizzazione dell’ambito di San Siro.

Il progetto prevede la costruzione di un nuovo stadio dai più elevati standard internazionali e la rifunzionalizzazione dell’attuale impianto Giuseppe Meazza, con la creazione di uno Sports and Entertainment District, moderno, sostenibile e a beneficio della cittadinanza.

In particolare, nel nuovo studio di fattibilità i Club confermano la vocazione prevalentemente sportiva, ricreativa e culturale del distretto. Molte delle attività sportive qui previste, localizzate all’aperto o all’interno di spazi riqualificati, saranno gratuite o convenzionate con il Comune. I cittadini potranno così godere tutto l’anno del distretto di San Siro e di un’area pedonale pari a circa 220mila mq, con verde pubblico raddoppiato da 56mila a 106mila mq.

La proposta dei Club prevede il mantenimento di iconici elementi dell’attuale impianto Meazza e la loro rifunzionalizzazione all’interno del nuovo distretto.


Si conferma infine una significativa riduzione delle volumetrie accessorie rispetto alla proposta iniziale, per un totale di 145 mila mq di SL, equivalenti a un indice edificatorio di 0,51 mq/mq.

La Delibera di Giunta aveva già riconosciuto il pubblico interesse alla proposta presentata dai Club, subordinandola ad alcune condizioni che sono state recepite e accolte nella documentazione integrativa depositata oggi. Quello odierno rappresenta un passaggio tecnico necessario alla conclusione del procedimento relativo alla dichiarazione di pubblico interesse. Come previsto dalla stessa Delibera, la documentazione protocollata oggi, frutto di diversi mesi di lavoro, sarà oggetto di una verifica di ottemperanza tecnica da parte degli uffici comunali. A valle di tale istruttoria, la Giunta Comunale potrà confermare il pubblico interesse.

I Club procederanno quindi a preparare nel corso dei prossimi mesi il progetto definitivo (che comporta un significativo costo) necessario all’approvazione definitiva del progetto, ovvero alla dichiarazione di pubblica utilità: i Club continueranno a lavorare con il massimo sforzo con il Comune di Milano, la Regione Lombardia e le altre istituzioni coinvolte per arrivare a questo ambizioso obiettivo.

AC Milan e FC Internazionale Milano confermano la loro volontà, nonostante il difficile contesto attuale, di voler avviare a Milano un progetto di eccellenza, che genererà tra i 3.000 e 3.500 nuovi posti di lavoro, migliorerà un’importante area urbana della città, e rappresenterà una straordinaria opportunità di rilancio per la Città di Milano e per il calcio italiano.
 
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Affaritaliani: entro la giornata di oggi Milan e Inter presenteranno la nuova proposta al Comune per la costruzione dello stadio. I club presenteranno un piano che andrà incontro alle richieste del Comune. Da capire se verrà svelato anche il progetto vincitore tra i due in gara.

Avessimo voluto, per assurdo, spostare il duomo ci avremmo messo meno.
Itaglietta.
 
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Progetto definitivo entro inizio estate e progetto esecutivo entro l'anno, inizio lavori inizio 2022 .... ce la faremo?
 

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Progetto definitivo entro inizio estate e progetto esecutivo entro l'anno, inizio lavori inizio 2022 .... ce la faremo?

Io però vorrei capire una cosa: è stata approvata mesi fa la legge sbloccastadi, eppure pare che dipendiamo ancora in toto dal placet del Comune. Quello che mi chiedo è: questa sbloccastadi sblocca qualcosa davvero oppure è la classica legge all’italiana del tipo “fatto la legge trovato l’inganno” che tramite qualche inghippo lascia ancora totale potere decisionale ai Comuni, così che se vogliono schiaffartelo nel deretano possono farlo senza problemi?

In altre parole, è la classica legge alla quale si può applicare il celebre detto “più le cose cambiano più restano le stesse”?

Avessimo voluto, per assurdo, spostare il duomo ci avremmo messo meno.
Itaglietta.

Senza contare che qui gli ovini staranno, e ne sono fermamente convinto, lasciando donazioni mooooooooooooolto generose in conti offshore per evitare che lo stadio venga approvato. Parliamo di uno stadio che darebbe oltre 100 milioni di euro di ricavi annuali a testa a Milan e Inter, roba che, sommata ad un ritorno ai vertici delle milanesi stabilmente in lotta per vincere Champions e campionati, le renderebbe (sicuramente il Milan, perlomeno, che quando era al suo apice fatturava solo leggermente meno di Real Madrid e Manchester United, prima che si distruggesse tutto) irraggiungibili per i gobbi sul piano del fatturato e alla pari delle big spagnole e inglesi, come ha fatto notare più volte anche Zosimo.

Vai tranquillo che se i gobbi potranno fare qualcosa per impedirlo lo faranno. E sono convinto che stiano mungendo chi di dovere con una solerzia e un gusto tale che certe mammelle sono ormai doloranti.
 

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Il Comunicato

In ottemperanza a quanto previsto dalla Delibera di Giunta Comunale n. 1905 dell’8 novembre 2019 che recepisce l’Ordine del Giorno votato dal Consiglio Comunale del 28 ottobre, e come annunciato lo scorso 23 giugno nel comunicato rilasciato assieme al Comune di Milano, AC Milan e FC Internazionale Milano hanno depositato oggi l’integrazione dello studio di fattibilità e il nuovo piano economico finanziario del progetto di valorizzazione dell’ambito di San Siro.

Il progetto prevede la costruzione di un nuovo stadio dai più elevati standard internazionali e la rifunzionalizzazione dell’attuale impianto Giuseppe Meazza, con la creazione di uno Sports and Entertainment District, moderno, sostenibile e a beneficio della cittadinanza.

In particolare, nel nuovo studio di fattibilità i Club confermano la vocazione prevalentemente sportiva, ricreativa e culturale del distretto. Molte delle attività sportive qui previste, localizzate all’aperto o all’interno di spazi riqualificati, saranno gratuite o convenzionate con il Comune. I cittadini potranno così godere tutto l’anno del distretto di San Siro e di un’area pedonale pari a circa 220mila mq, con verde pubblico raddoppiato da 56mila a 106mila mq.

La proposta dei Club prevede il mantenimento di iconici elementi dell’attuale impianto Meazza e la loro rifunzionalizzazione all’interno del nuovo distretto.


Si conferma infine una significativa riduzione delle volumetrie accessorie rispetto alla proposta iniziale, per un totale di 145 mila mq di SL, equivalenti a un indice edificatorio di 0,51 mq/mq.

La Delibera di Giunta aveva già riconosciuto il pubblico interesse alla proposta presentata dai Club, subordinandola ad alcune condizioni che sono state recepite e accolte nella documentazione integrativa depositata oggi. Quello odierno rappresenta un passaggio tecnico necessario alla conclusione del procedimento relativo alla dichiarazione di pubblico interesse. Come previsto dalla stessa Delibera, la documentazione protocollata oggi, frutto di diversi mesi di lavoro, sarà oggetto di una verifica di ottemperanza tecnica da parte degli uffici comunali. A valle di tale istruttoria, la Giunta Comunale potrà confermare il pubblico interesse.

I Club procederanno quindi a preparare nel corso dei prossimi mesi il progetto definitivo (che comporta un significativo costo) necessario all’approvazione definitiva del progetto, ovvero alla dichiarazione di pubblica utilità: i Club continueranno a lavorare con il massimo sforzo con il Comune di Milano, la Regione Lombardia e le altre istituzioni coinvolte per arrivare a questo ambizioso obiettivo.

AC Milan e FC Internazionale Milano confermano la loro volontà, nonostante il difficile contesto attuale, di voler avviare a Milano un progetto di eccellenza, che genererà tra i 3.000 e 3.500 nuovi posti di lavoro, migliorerà un’importante area urbana della città, e rappresenterà una straordinaria opportunità di rilancio per la Città di Milano e per il calcio italiano.

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Io però vorrei capire una cosa: è stata approvata mesi fa la legge sbloccastadi, eppure pare che dipendiamo ancora in toto dal placet del Comune. Quello che mi chiedo è: questa sbloccastadi sblocca qualcosa davvero oppure è la classica legge all’italiana del tipo “fatto la legge trovato l’inganno” che tramite qualche inghippo lascia ancora totale potere decisionale ai Comuni, così che se vogliono schiaffartelo nel deretano possono farlo senza problemi?

In altre parole, è la classica legge alla quale si può applicare il celebre detto “più le cose cambiano più restano le stesse”?



Senza contare che qui gli ovini staranno, e ne sono fermamente convinto, lasciando donazioni mooooooooooooolfo generose in conti offshore per evitare che lo stadio venga approvato. Parliamo di uno stadio che darebbe oltre 100 milioni di euro di ricavi annuali a testa a Milan e Inter, roba che, sommata ad un ritorno ai vertici delle milanesi stabilmente in lotta per vincere Champions e campionati, le renderebbe (sicuramente il Milan, perlomeno, che quando era al suo apice fatturava solo leggermente meno di Real Madrid e Manchester United, prima che si distruggesse tutto) irraggiungibili per i gobbi sul piano del fatturato e alla pari delle big spagnole e inglesi, come ha fatto notare più volte anche Zosimo.

Vai tranquillo che se i gobbi potranno fare qualcosa per impedirlo lo faranno. E sono convinto che stiano mungendo chi di dovere con una solerzia e un gusto tale che certe mammelle sono ormai doloranti.

Puoi scommetterci fratello.
 

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Il Comunicato

In ottemperanza a quanto previsto dalla Delibera di Giunta Comunale n. 1905 dell’8 novembre 2019 che recepisce l’Ordine del Giorno votato dal Consiglio Comunale del 28 ottobre, e come annunciato lo scorso 23 giugno nel comunicato rilasciato assieme al Comune di Milano, AC Milan e FC Internazionale Milano hanno depositato oggi l’integrazione dello studio di fattibilità e il nuovo piano economico finanziario del progetto di valorizzazione dell’ambito di San Siro.

Il progetto prevede la costruzione di un nuovo stadio dai più elevati standard internazionali e la rifunzionalizzazione dell’attuale impianto Giuseppe Meazza, con la creazione di uno Sports and Entertainment District, moderno, sostenibile e a beneficio della cittadinanza.

In particolare, nel nuovo studio di fattibilità i Club confermano la vocazione prevalentemente sportiva, ricreativa e culturale del distretto. Molte delle attività sportive qui previste, localizzate all’aperto o all’interno di spazi riqualificati, saranno gratuite o convenzionate con il Comune. I cittadini potranno così godere tutto l’anno del distretto di San Siro e di un’area pedonale pari a circa 220mila mq, con verde pubblico raddoppiato da 56mila a 106mila mq.

La proposta dei Club prevede il mantenimento di iconici elementi dell’attuale impianto Meazza e la loro rifunzionalizzazione all’interno del nuovo distretto.


Si conferma infine una significativa riduzione delle volumetrie accessorie rispetto alla proposta iniziale, per un totale di 145 mila mq di SL, equivalenti a un indice edificatorio di 0,51 mq/mq.

La Delibera di Giunta aveva già riconosciuto il pubblico interesse alla proposta presentata dai Club, subordinandola ad alcune condizioni che sono state recepite e accolte nella documentazione integrativa depositata oggi. Quello odierno rappresenta un passaggio tecnico necessario alla conclusione del procedimento relativo alla dichiarazione di pubblico interesse. Come previsto dalla stessa Delibera, la documentazione protocollata oggi, frutto di diversi mesi di lavoro, sarà oggetto di una verifica di ottemperanza tecnica da parte degli uffici comunali. A valle di tale istruttoria, la Giunta Comunale potrà confermare il pubblico interesse.

I Club procederanno quindi a preparare nel corso dei prossimi mesi il progetto definitivo (che comporta un significativo costo) necessario all’approvazione definitiva del progetto, ovvero alla dichiarazione di pubblica utilità: i Club continueranno a lavorare con il massimo sforzo con il Comune di Milano, la Regione Lombardia e le altre istituzioni coinvolte per arrivare a questo ambizioso obiettivo.

AC Milan e FC Internazionale Milano confermano la loro volontà, nonostante il difficile contesto attuale, di voler avviare a Milano un progetto di eccellenza, che genererà tra i 3.000 e 3.500 nuovi posti di lavoro, migliorerà un’importante area urbana della città, e rappresenterà una straordinaria opportunità di rilancio per la Città di Milano e per il calcio italiano.


Per quanto riguarda l’ultima parte, il difficile contesto attuale è proprio uno dei motivi per non ostacolare un progetto simile: un progetto che appunto darebbe lavoro a migliaia di persone sarebbe folle stopparlo in un periodo come questo, dove l’economia è martoriata dalla pandemia.

Aggiungo che con la sbloccastadi in teoria non dovrebbero poterci bloccare nemmeno volendolo (a meno che, ripeto, non sia la classica legge con inghippi e inghippini per lasciare tutto come prima).

Puoi scommetterci fratello.

Anche perché tutte le volte che il Milan ha avuto pari o superiore potere economico rispetto al loro ha vinto quanto loro in Italia (6 scudetti a testa per Milan e Juve nel periodo del Grande Milan 1950-1970 e 8 scudetti a testa nel periodo del Grande Milan 1986-2011; e questo contando i furti gobbi, altrimenti le cose sarebbero andate diversamente e avremmo vinto più di loro anche in patria ) e infinitamente di più in Europa e nel mondo (due champions, allora coppe dei campioni, 1 coppa delle coppe e una intercontinentale nel periodo 1950-1970 contro zero trofei internazionali gobbi nel medesimo periodo e cinque champions, due intercontinentali e un mondiale per club nel periodo 1986-2011, con i gobbi che nel medesimo periodo hanno vinto una CL, una intercontinentale e due UEFA).

Ed è un’esperienza che i gobbi non vogliono ripetere. Loro vogliono che il più infimo dei loro panchinari prenda più di quanto al Milan prendono 26 giocatori su 28, e che il giocatore più pagato al Milan prenda quanto un gregario qualsiasi da loro (che è la situazione attuale, Ramsey prende quanto Ibra).

Solo così si sentono sicuri (solo che pure questo potrebbe non bastare, come quest’anno spero dimostrerà).
 
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Io però vorrei capire una cosa: è stata approvata mesi fa la legge sbloccastadi, eppure pare che dipendiamo ancora in toto dal placet del Comune. Quello che mi chiedo è: questa sbloccastadi sblocca qualcosa davvero oppure è la classica legge all’italiana del tipo “fatto la legge trovato l’inganno” che tramite qualche inghippo lascia ancora totale potere decisionale ai Comuni, così che se vogliono schiaffartelo nel deretano possono farlo senza problemi?

In altre parole, è la classica legge alla quale si può applicare il celebre detto “più le cose cambiano più restano le stesse”?



Senza contare che qui gli ovini staranno, e ne sono fermamente convinto, lasciando donazioni mooooooooooooolto generose in conti offshore per evitare che lo stadio venga approvato. Parliamo di uno stadio che darebbe oltre 100 milioni di euro di ricavi annuali a testa a Milan e Inter, roba che, sommata ad un ritorno ai vertici delle milanesi stabilmente in lotta per vincere Champions e campionati, le renderebbe (sicuramente il Milan, perlomeno, che quando era al suo apice fatturava solo leggermente meno di Real Madrid e Manchester United, prima che si distruggesse tutto) irraggiungibili per i gobbi sul piano del fatturato e alla pari delle big spagnole e inglesi, come ha fatto notare più volte anche Zosimo.

Vai tranquillo che se i gobbi potranno fare qualcosa per impedirlo lo faranno. E sono convinto che stiano mungendo chi di dovere con una solerzia e un gusto tale che certe mammelle sono ormai doloranti.

La dichiarazione di interesse pubblico da parte del comune é fondamentale, perché é come avere un bulldozer per le pratiche burocratiche. Arriverá senza dubbio
 

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La dichiarazione di interesse pubblico da parte del comune é fondamentale, perché é come avere un bulldozer per le pratiche burocratiche. Arriverá senza dubbio

Grazie zio. Menomale, perché per il nostro futuro lo stadio è vitale, sia in ottica acquirente che in ottica fatturato futuro.
 
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