Di Marzio: Spalletti ha detto sì al Milan. C'è l'ok tecnico. Nessuna incertezza sulla rosa. Spalletti lavorerebbe con questa squadra. Cosa manca? La quadra economica tra Milan e Inter. Spalletti ha due anni di contratto con l'Inter e non vuole rinunciare ad un euro. Il Milan arriva fino ad una certa cifra, l'Inter deve dare la buonuscita. Vedremo se l'Inter lo farà. Pioli alternativa, se l'inter dirà di no.
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Come riportato da Nicolò Schira, Spalletti dopo il no iniziale ha apprezzato il pressing del Milan ed propenso ad ascoltare la proposta del Milan. Chiede un contratto biennale.
Sky: ci sembra di pensare che il Milan stia già pensando al post Giampaolo. Il nome forte è quello di Spalletti che ha ancora un contratto con l'Inter fino al 2021. Devono essere trovati i giusti incastri. Il nome alternativo è quello di Pioli, che attende prima di dire sì a Genoa o Samp. Prendere Spalletti vorrebbe dire rivalutare anche il mercato estivo.
Calamai (GdS): "Spalletti vicinissimo. Luciano non vede l'ora di prendersi una rivincità sull'Inter, che secondo lui l'ha tradito."
Come riportato dalla GDS, il Milan accelera per Luciano Spalletti. Parti al lavoro per trovare l'accordo e per risolvere il contratto con l'Inter.
Anche Mediaset conferma che il Milan è forte su Spalletti. Il tecnico è orientato a dire sì al Milan, ma deve rescindere con l'Inter. I tempi potrebbero essere abbastanza lunghi. Giampaolo è appeso ad un filo. Altamente probabile che Spalletti sarà in panchina domenica prossima contro il Lecce. Elliott ha dato l'ok all'esborso per un tecnico importante. Giampaolo attende la comunicazione ufficiale. Pioli, piano B, ha capito che la candidatura si affievolisce
Spalletti, personaggio ridicolo, filosofo da quattro soldi.
Come allenatore nulla da dire, bravo e fortunato.
Detto questo sicuramente meglio assistere a deliranti conferenze stampa, ma tornare a fare dei risultati minimi (ovvero una media punti superiore all'1,80 a partita).
Detto questo, come per Gattuso e Giamapolo, se arriverà avrà tutto il mio sostegno.
Dal punto di vista tattico è una scelta sensata.
Mettere Paquetà al centro del progetto, visto che stai prendendo un allenatore che ha sempre fatto rendere al meglio i trequartisti (da Perrotta a Nainggolan passando per Rafinha).
Leao può fare il Perisic della situazione. Spalletti lo usava come seconda punta andando spesso ad affiancare Icardi.
A destra servono i cross, quindi all'inizio propenderei per un Bonaventura, l'unico coi piedi buoni che può arrivare sul fondo e crossare.
Rebic per ora lo lascerei 12° uomo, potendo sostituire Piatek, Leao, Bonaventura e volendo anche Paquetà (anche se il sostituto naturale resta Krunic).
In mediana ha un'ottima scelta tra Bennacer, Biglia, Kessie o Hakan. Anche se l'unico capace di inserirsi, come faceva Vecino, è Kessie, che però ha i piedi quadrati...