Fonseca è un allenatore come ce ne stanno tantissimi in europa.
Non è scarso, non è un guru, non è un rivoluzionario , non è un sergente di ferro.
E' un allenatore normale su misura per un calcio aziendalista.
Ha maturato un pò diesperienza in giro per l'europa, anche in italia, ma non ha allenato mai una big e quindi c'era da aspettarselo che se lasciato solo sarebbe andato in difficoltà.
Ma non ce la prendiamo con lui perchè per me le sue colpe sono limitate, tutto parte dalla società.
Se la società gli avesse messo dei paletti avrebbe allenato in modo diverso, ne sono certo.
Evidentemente ha avuto carta bianca nella gestione dei giocatori e questo in una big non è ammissibile.
I veri disastri li ha commessi nel quotidiano a livello empatico, di comunicazione e gestione del gruppo ma anche in questi casi la società lo ha lasciato solo.
Il milan non è l'empoli ma ci hanno gestito come l'empoli.
Io almeno più di tanto con fonseca non me la prendo, come non me la prendo con royal.
E che vuoi farci ?
Questi sono.
tutto corretto, tranne secondo me il fatto che:
1) Fonseca non "ha ottenuto carta bianca sulla gestione dei calciatori". Semplicemente Fonseca si è ritrovato da solo nella gestione dei calciatori. Il calciatore è pagato profumatamente dalla società ed è pagato per fornire sempre e comunque il massimo impegno + le proprie competenze tecniche nel caso ovviamente la gestione tenica lo metta nelle condizioni minime sindacali per fare bene. Nel senso che se metti Okafor in porta devi pretendere il massimo dell'impegno, però poi ovviamente non puoi pretendere che giochi da bravo portiere. Se invece lo metti in attacco, devi pretendere il massimo impegno e che giochi da bravo attaccante.
Se però viene a mancare l'impegno e l'abnegazione per la squadra, la società deve punire il giocatore.
Nel famigerato episodio del cooling break, la società non si schierò e facendo così, indirettamente si schierò con i due giocatori non professionali. Questo non è dare carta bianca all'allenatore, ma è solo metterlo in difficoltà delegittimandolo. Se i capi sono dalla mia parte, io giocatore non seguo più l'allenatore, faccio quello che voglio e seguo solo chi mi paga lo stipendio, saltando il fastidioso intermediario in panchina. Qua si tratta di un allenatore lasciato da solo a gestire dei giocatori che tu dirigente, direttamente o indirettamente, proteggi dall'allenatore stesso. E' una roba assurda e impossibile da far funzionare.
2) Da Royal ce poco da prendersela (come c'era poco da prendersela con Krunic e roba simile), però da chi è ben più pagato, da chi è da tanti anni qui, da chi si autoelegge a leader, da chi dovrebbe un minimo trasmettere amore e rispetto verso questi colori, qualcosa da prendersela c'è.
Siamo in una situazione ormai in cui non bisogna a mio avviso fare sconti ad alcuno. Altrimenti non se ne uscirà mai dal pantano.
C'è chi è convinto che cambiando allenatore, cambi tutto. Ma non è così se dirigenza e giocatori proseguono su questo trend attuale.
E non sarà di certo un solo allenatore a sistemare da solo dirigenza e giocatori... oltre alla parte tattica. Perchè se mai esistesse una figura del genere, meriterebbe uno stipendio dai 20 milioni all'anno in su.