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Credo che sia stata la scelta giusta. Al diavolo l'onore, tanto la gente trova sempre e comunque un modo per spalarti cacca addosso.
Sempre meglio evitare queste zecche di giudici, ti trascinano in un inferno di tribunali, ricorsi e controricorsi che ti possono succhiare via metà della vita, che già è breve.
A me non interessa ne accusarlo ne scagionarlo ma molti di quelli che oggi lo difendono sarebbero stati i primi a dire “eh l’avevo detto che era un dopato” se la stessa situazione fosse capitata a un tennista meno simpatico che ha dominato gli ultimi 15 anni
Come dicevamo. Ma poi questi manco la sentenza hanno letto. Sport pulito, capito? A niente è valso il "non ha influenzato in alcun modo i risultati sportivi" "non assunto volontariamente", ecc ecc. Del resto quando c'è stato l'incontro al AO per discutere del caso con il pubblico da parte dell'Itia mettendo a disposizione le carte del processo e per spiegare il suo caso, quanti tennisti si son presentati? Uno.
Io lo capisco, se ti ritrovi in una situazione del genere e hai la possibilità di trovarti dinanzi a un anno o due di squalifica o patteggiando puoi restare fuori solo tre mesi cosa sceglieresti? La fa facile chi dice che avrebbe dovuto andare avanti, ma la giustizia è macchinosa e non sempre si è in grado di dimostrare completamente la propria estraneità ai fatti. Per me ha fatto bene, ormai è successo. In questo modo chiude una situazione incerta e che gli pesava inevitabilmente. Tanto nella vita ci sarà sempre chi ti rinfaccerá qualcosa, ci saranno sempre degli hater invidiosi dei risultati che sei riuscito a raggiungere. Si fará questi tre mesi e poi non ce ne sarà più per nessuno.
Raga ha fatto benissimo, rischiava almeno 1 anno di squalifica per nigligenza. Alla fine salta qualche masters e torna per il Rolland Garros. Dovrebbe anche rimanere primo, forse
A Radio Sportiva hanno confermato che rimarrà primo in ogni caso, inoltre può allenarsi regolarmente solo se evita i campi omologati e legalmente riconosciuti dalla federazione.
Ergo lo troveremo ad allenarsi ovunque anche nei campetti sotto casa..
WE ARE ALL SINNERS.
Questo slogan non è mai stato così pertinente