Sindaco San Donato:"Stadio? Ottimismo ma calma...".

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Il Sindaco di San Donato a 7Gold:""Il Milan ci ha presentato una proposta di variante circa due settimane fa, adesso i nostri tecnici insieme ai consulenti approfondiranno lo studio di questo progetto e più avanti si vedrà quali saranno le ricadute positive o negative sul territorio. Non siamo gli unici protagonisti, perché dopo aver studiato il progetto si andrà a un accordo di programma con Regione Lombardia, Città Metropolitana, Comune di Milano, Ente Parco Sud Agricolo, Autostrade e Ferrovie. Dopo questo lungo percorso che penso durerà circa due anni, si potranno tirare le somme e vedere se il progetto si potrà realizzare o meno".

"Quando mi hanno presentato la proposta quasi non ci credevo. Io lo chiamo 'uragano stadio' perché ci sono cose positive e altre negative, che dobbiamo approfondire e studiare, soprattutto per quanto riguarda la mobilità e la viabilità, aspetti molto importanti per non avere effetti troppo negativi per la cittadinanza. A San Donato si è creato il comitato 'No stadio', capisco le loro preoccupazioni e le rispetto, io sono il sindaco garante di tutti i cittadini, non solo di chi vuole lo stadio ma anche di chi non lo vuole, quindi questo studio porterà a un risultato che spero sia obiettivo e per il bene della città".

"I vantaggi? L'importanza che San Donato assumerebbe, la maggiore sicurezza, vantaggi a livello di turismo internazionale perché si creerebbe un volano important. E poi vantaggi per i giovani che avrebbero un'opportunità in più, perché da quello che abbiamo visto il Milan vuole farne un luogo in cui non si va solo alla partita, ma frequentato tutto l'anno con piazza, ristorazione, si parla anche di un auditorium per la musica da 3000 posti. E poi indubbiamente vantaggi economici per gli oneri di costruzione ma anche perché tutti gli anni entrerebbero delle risorse che ci aiuterebbero a mantenere il livello di manutenzione della città ad un certo livello".

"Cardinale sullo stadio? L'ho ascoltato anche io. Loro sono molto più ottimisti di noi. Noi abbiamo il dovere di essere più calmi e studiare bene il progetto perché ci sono degli aspetti che vanno approfonditi, soprattutto in tema di viabilità. Capisco la società Milan che corre avanti con entusiasmo, ma noi dobbiamo essere più tranquilli".

"La mossa di Milano? No, non me lo aspettavo, lasciarsi scappare le due squadre di Milano per Milano non sarebbe una cosa positiva. So che a livello di amministrazione si sono creati due schieramenti, quello che non voleva il progetto poi ha preso il sopravvento. Adesso l'amministrazione di Milano si trova in difficoltà, e li capisco. Però è anche vero che due società private le puoi in qualche modo convincere? No. Indirizzare? No. Perché poi alla fine chi decidono sono loro. E tutto sommato le due società hanno superato la possibilità di giocare nello stesso stadio perché è chiaro che, se dividessero lo stadio, anche i ricavi sarebbero divisi a metà. Le due società stanno facendo i conti, e dicono 'meglio avere uno stadio di proprietà per una sola squadra'. Poi magari rimarrà in piedi San Siro e ci andrà una squadra, so che si parla di Rozzano per l'Inter quindi siamo un po' sullo stesso piano. Però non è detto che Milano non possa ancora avere lo stadio, non sono così convinto. Per me una delle due potrebbe rimanere, ma è solo una sensazione".

"Si farà insomma lo stadio? Non lo so, ci sono delle buone possibilità, penso sia una buona opportunità per San Donato e di questo sono convinto. Aspettiamo, lavoriamo e poi vediamo".
 

GP7

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Il Sindaco di San Donato a 7Gold:""Il Milan ci ha presentato una proposta di variante circa due settimane fa, adesso i nostri tecnici insieme ai consulenti approfondiranno lo studio di questo progetto e più avanti si vedrà quali saranno le ricadute positive o negative sul territorio. Non siamo gli unici protagonisti, perché dopo aver studiato il progetto si andrà a un accordo di programma con Regione Lombardia, Città Metropolitana, Comune di Milano, Ente Parco Sud Agricolo, Autostrade e Ferrovie. Dopo questo lungo percorso che penso durerà circa due anni, si potranno tirare le somme e vedere se il progetto si potrà realizzare o meno".

"Quando mi hanno presentato la proposta quasi non ci credevo. Io lo chiamo 'uragano stadio' perché ci sono cose positive e altre negative, che dobbiamo approfondire e studiare, soprattutto per quanto riguarda la mobilità e la viabilità, aspetti molto importanti per non avere effetti troppo negativi per la cittadinanza. A San Donato si è creato il comitato 'No stadio', capisco le loro preoccupazioni e le rispetto, io sono il sindaco garante di tutti i cittadini, non solo di chi vuole lo stadio ma anche di chi non lo vuole, quindi questo studio porterà a un risultato che spero sia obiettivo e per il bene della città".

"I vantaggi? L'importanza che San Donato assumerebbe, la maggiore sicurezza, vantaggi a livello di turismo internazionale perché si creerebbe un volano important. E poi vantaggi per i giovani che avrebbero un'opportunità in più, perché da quello che abbiamo visto il Milan vuole farne un luogo in cui non si va solo alla partita, ma frequentato tutto l'anno con piazza, ristorazione, si parla anche di un auditorium per la musica da 3000 posti. E poi indubbiamente vantaggi economici per gli oneri di costruzione ma anche perché tutti gli anni entrerebbero delle risorse che ci aiuterebbero a mantenere il livello di manutenzione della città ad un certo livello".

"Cardinale sullo stadio? L'ho ascoltato anche io. Loro sono molto più ottimisti di noi. Noi abbiamo il dovere di essere più calmi e studiare bene il progetto perché ci sono degli aspetti che vanno approfonditi, soprattutto in tema di viabilità. Capisco la società Milan che corre avanti con entusiasmo, ma noi dobbiamo essere più tranquilli".

"La mossa di Milano? No, non me lo aspettavo, lasciarsi scappare le due squadre di Milano per Milano non sarebbe una cosa positiva. So che a livello di amministrazione si sono creati due schieramenti, quello che non voleva il progetto poi ha preso il sopravvento. Adesso l'amministrazione di Milano si trova in difficoltà, e li capisco. Però è anche vero che due società private le puoi in qualche modo convincere? No. Indirizzare? No. Perché poi alla fine chi decidono sono loro. E tutto sommato le due società hanno superato la possibilità di giocare nello stesso stadio perché è chiaro che, se dividessero lo stadio, anche i ricavi sarebbero divisi a metà. Le due società stanno facendo i conti, e dicono 'meglio avere uno stadio di proprietà per una sola squadra'. Poi magari rimarrà in piedi San Siro e ci andrà una squadra, so che si parla di Rozzano per l'Inter quindi siamo un po' sullo stesso piano. Però non è detto che Milano non possa ancora avere lo stadio, non sono così convinto. Per me una delle due potrebbe rimanere, ma è solo una sensazione".

"Si farà insomma lo stadio? Non lo so, ci sono delle buone possibilità, penso sia una buona opportunità per San Donato e di questo sono convinto. Aspettiamo, lavoriamo e poi vediamo".
Due anni per l'accordo di programma per capire se si può fare. Campa cavallo..
 

Viulento

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in che stadio di faranno gli europei 2032?

secondo me non si faranno in italia, si terranno tutti in turchia.

l'italia verrà esclusa dalla fifa per motivo "stadi" che sarà tutto fermo fino all'eternità e oltre.
 
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solo io leggo una decisa marcia indietro?
del tipo che è arrivata una steccona di qualcuno per mandare tutto all'aria?
No, non centra nulla ne il sindaco ne il comune, semplicemente molta gente ignora o
non conosce chi possiede l'intero settore edilizio in Lombardia, tutto il resto e aria fritta..
 
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No, non centra nulla ne il sindaco ne il comune, semplicemente molta gente ignora o
non conosce chi possiede l'intero settore edilizio in Lombardia, tutto il resto e aria fritta..
che significa?
se ti riferisci alla mafia, non credo sia limitato alla lombardia il problema.

io parlo proprio delle paroledel sindaco checambiano tenore improvvisamente. poi i motivi li tralasciamo.
 

DavMilan

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Il Sindaco di San Donato a 7Gold:""Il Milan ci ha presentato una proposta di variante circa due settimane fa, adesso i nostri tecnici insieme ai consulenti approfondiranno lo studio di questo progetto e più avanti si vedrà quali saranno le ricadute positive o negative sul territorio. Non siamo gli unici protagonisti, perché dopo aver studiato il progetto si andrà a un accordo di programma con Regione Lombardia, Città Metropolitana, Comune di Milano, Ente Parco Sud Agricolo, Autostrade e Ferrovie. Dopo questo lungo percorso che penso durerà circa due anni, si potranno tirare le somme e vedere se il progetto si potrà realizzare o meno".

"Quando mi hanno presentato la proposta quasi non ci credevo. Io lo chiamo 'uragano stadio' perché ci sono cose positive e altre negative, che dobbiamo approfondire e studiare, soprattutto per quanto riguarda la mobilità e la viabilità, aspetti molto importanti per non avere effetti troppo negativi per la cittadinanza. A San Donato si è creato il comitato 'No stadio', capisco le loro preoccupazioni e le rispetto, io sono il sindaco garante di tutti i cittadini, non solo di chi vuole lo stadio ma anche di chi non lo vuole, quindi questo studio porterà a un risultato che spero sia obiettivo e per il bene della città".

"I vantaggi? L'importanza che San Donato assumerebbe, la maggiore sicurezza, vantaggi a livello di turismo internazionale perché si creerebbe un volano important. E poi vantaggi per i giovani che avrebbero un'opportunità in più, perché da quello che abbiamo visto il Milan vuole farne un luogo in cui non si va solo alla partita, ma frequentato tutto l'anno con piazza, ristorazione, si parla anche di un auditorium per la musica da 3000 posti. E poi indubbiamente vantaggi economici per gli oneri di costruzione ma anche perché tutti gli anni entrerebbero delle risorse che ci aiuterebbero a mantenere il livello di manutenzione della città ad un certo livello".

"Cardinale sullo stadio? L'ho ascoltato anche io. Loro sono molto più ottimisti di noi. Noi abbiamo il dovere di essere più calmi e studiare bene il progetto perché ci sono degli aspetti che vanno approfonditi, soprattutto in tema di viabilità. Capisco la società Milan che corre avanti con entusiasmo, ma noi dobbiamo essere più tranquilli".

"La mossa di Milano? No, non me lo aspettavo, lasciarsi scappare le due squadre di Milano per Milano non sarebbe una cosa positiva. So che a livello di amministrazione si sono creati due schieramenti, quello che non voleva il progetto poi ha preso il sopravvento. Adesso l'amministrazione di Milano si trova in difficoltà, e li capisco. Però è anche vero che due società private le puoi in qualche modo convincere? No. Indirizzare? No. Perché poi alla fine chi decidono sono loro. E tutto sommato le due società hanno superato la possibilità di giocare nello stesso stadio perché è chiaro che, se dividessero lo stadio, anche i ricavi sarebbero divisi a metà. Le due società stanno facendo i conti, e dicono 'meglio avere uno stadio di proprietà per una sola squadra'. Poi magari rimarrà in piedi San Siro e ci andrà una squadra, so che si parla di Rozzano per l'Inter quindi siamo un po' sullo stesso piano. Però non è detto che Milano non possa ancora avere lo stadio, non sono così convinto. Per me una delle due potrebbe rimanere, ma è solo una sensazione".

"Si farà insomma lo stadio? Non lo so, ci sono delle buone possibilità, penso sia una buona opportunità per San Donato e di questo sono convinto. Aspettiamo, lavoriamo e poi vediamo".
praticamente dice che ci vogliono almeno 2 anni per capire se si può fare lo stadio ahahahah.
Per me tireranno sti 2 anni per poi dare voto sfavorevole e stadioni andrà alla caccia di una nuova zona.
 

Mika

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Il Sindaco di San Donato a 7Gold:""Il Milan ci ha presentato una proposta di variante circa due settimane fa, adesso i nostri tecnici insieme ai consulenti approfondiranno lo studio di questo progetto e più avanti si vedrà quali saranno le ricadute positive o negative sul territorio. Non siamo gli unici protagonisti, perché dopo aver studiato il progetto si andrà a un accordo di programma con Regione Lombardia, Città Metropolitana, Comune di Milano, Ente Parco Sud Agricolo, Autostrade e Ferrovie. Dopo questo lungo percorso che penso durerà circa due anni, si potranno tirare le somme e vedere se il progetto si potrà realizzare o meno".

"Quando mi hanno presentato la proposta quasi non ci credevo. Io lo chiamo 'uragano stadio' perché ci sono cose positive e altre negative, che dobbiamo approfondire e studiare, soprattutto per quanto riguarda la mobilità e la viabilità, aspetti molto importanti per non avere effetti troppo negativi per la cittadinanza. A San Donato si è creato il comitato 'No stadio', capisco le loro preoccupazioni e le rispetto, io sono il sindaco garante di tutti i cittadini, non solo di chi vuole lo stadio ma anche di chi non lo vuole, quindi questo studio porterà a un risultato che spero sia obiettivo e per il bene della città".

"I vantaggi? L'importanza che San Donato assumerebbe, la maggiore sicurezza, vantaggi a livello di turismo internazionale perché si creerebbe un volano important. E poi vantaggi per i giovani che avrebbero un'opportunità in più, perché da quello che abbiamo visto il Milan vuole farne un luogo in cui non si va solo alla partita, ma frequentato tutto l'anno con piazza, ristorazione, si parla anche di un auditorium per la musica da 3000 posti. E poi indubbiamente vantaggi economici per gli oneri di costruzione ma anche perché tutti gli anni entrerebbero delle risorse che ci aiuterebbero a mantenere il livello di manutenzione della città ad un certo livello".

"Cardinale sullo stadio? L'ho ascoltato anche io. Loro sono molto più ottimisti di noi. Noi abbiamo il dovere di essere più calmi e studiare bene il progetto perché ci sono degli aspetti che vanno approfonditi, soprattutto in tema di viabilità. Capisco la società Milan che corre avanti con entusiasmo, ma noi dobbiamo essere più tranquilli".

"La mossa di Milano? No, non me lo aspettavo, lasciarsi scappare le due squadre di Milano per Milano non sarebbe una cosa positiva. So che a livello di amministrazione si sono creati due schieramenti, quello che non voleva il progetto poi ha preso il sopravvento. Adesso l'amministrazione di Milano si trova in difficoltà, e li capisco. Però è anche vero che due società private le puoi in qualche modo convincere? No. Indirizzare? No. Perché poi alla fine chi decidono sono loro. E tutto sommato le due società hanno superato la possibilità di giocare nello stesso stadio perché è chiaro che, se dividessero lo stadio, anche i ricavi sarebbero divisi a metà. Le due società stanno facendo i conti, e dicono 'meglio avere uno stadio di proprietà per una sola squadra'. Poi magari rimarrà in piedi San Siro e ci andrà una squadra, so che si parla di Rozzano per l'Inter quindi siamo un po' sullo stesso piano. Però non è detto che Milano non possa ancora avere lo stadio, non sono così convinto. Per me una delle due potrebbe rimanere, ma è solo una sensazione".

"Si farà insomma lo stadio? Non lo so, ci sono delle buone possibilità, penso sia una buona opportunità per San Donato e di questo sono convinto. Aspettiamo, lavoriamo e poi vediamo".
E' stato più facile programmare il D-day che provare a fare uno stadio in Italia :asd:
 

Swaitak

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Il Sindaco di San Donato a 7Gold:""Il Milan ci ha presentato una proposta di variante circa due settimane fa, adesso i nostri tecnici insieme ai consulenti approfondiranno lo studio di questo progetto e più avanti si vedrà quali saranno le ricadute positive o negative sul territorio. Non siamo gli unici protagonisti, perché dopo aver studiato il progetto si andrà a un accordo di programma con Regione Lombardia, Città Metropolitana, Comune di Milano, Ente Parco Sud Agricolo, Autostrade e Ferrovie. Dopo questo lungo percorso che penso durerà circa due anni, si potranno tirare le somme e vedere se il progetto si potrà realizzare o meno".

"Quando mi hanno presentato la proposta quasi non ci credevo. Io lo chiamo 'uragano stadio' perché ci sono cose positive e altre negative, che dobbiamo approfondire e studiare, soprattutto per quanto riguarda la mobilità e la viabilità, aspetti molto importanti per non avere effetti troppo negativi per la cittadinanza. A San Donato si è creato il comitato 'No stadio', capisco le loro preoccupazioni e le rispetto, io sono il sindaco garante di tutti i cittadini, non solo di chi vuole lo stadio ma anche di chi non lo vuole, quindi questo studio porterà a un risultato che spero sia obiettivo e per il bene della città".

"I vantaggi? L'importanza che San Donato assumerebbe, la maggiore sicurezza, vantaggi a livello di turismo internazionale perché si creerebbe un volano important. E poi vantaggi per i giovani che avrebbero un'opportunità in più, perché da quello che abbiamo visto il Milan vuole farne un luogo in cui non si va solo alla partita, ma frequentato tutto l'anno con piazza, ristorazione, si parla anche di un auditorium per la musica da 3000 posti. E poi indubbiamente vantaggi economici per gli oneri di costruzione ma anche perché tutti gli anni entrerebbero delle risorse che ci aiuterebbero a mantenere il livello di manutenzione della città ad un certo livello".

"Cardinale sullo stadio? L'ho ascoltato anche io. Loro sono molto più ottimisti di noi. Noi abbiamo il dovere di essere più calmi e studiare bene il progetto perché ci sono degli aspetti che vanno approfonditi, soprattutto in tema di viabilità. Capisco la società Milan che corre avanti con entusiasmo, ma noi dobbiamo essere più tranquilli".

"La mossa di Milano? No, non me lo aspettavo, lasciarsi scappare le due squadre di Milano per Milano non sarebbe una cosa positiva. So che a livello di amministrazione si sono creati due schieramenti, quello che non voleva il progetto poi ha preso il sopravvento. Adesso l'amministrazione di Milano si trova in difficoltà, e li capisco. Però è anche vero che due società private le puoi in qualche modo convincere? No. Indirizzare? No. Perché poi alla fine chi decidono sono loro. E tutto sommato le due società hanno superato la possibilità di giocare nello stesso stadio perché è chiaro che, se dividessero lo stadio, anche i ricavi sarebbero divisi a metà. Le due società stanno facendo i conti, e dicono 'meglio avere uno stadio di proprietà per una sola squadra'. Poi magari rimarrà in piedi San Siro e ci andrà una squadra, so che si parla di Rozzano per l'Inter quindi siamo un po' sullo stesso piano. Però non è detto che Milano non possa ancora avere lo stadio, non sono così convinto. Per me una delle due potrebbe rimanere, ma è solo una sensazione".

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