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Il Sindaco di San Donato a Radio Rossonera
“L’ipotesi di nuovo stadio del Milan a San Donato nasce non più tardi di una decina di
giorni fa, prima non avevamo avuto alcun contatto. È stato aperto un tavolo di confronto e
di lavoro per vedere anche le ricadute sulla città.
Il Milan reputa interessante il sito perché è molto visibile, ben servito dalla stazione della
ferrovia di San Donato, in quindici minuti a piedi sei alla stazione della metropolitana,
siamo a metà tra tangenziale e svincolo autostradale.
Per il Milan quindi il sito è ideale per viabilità, visibilità e oltretutto il PGT prevede già per
l’area di S.Francesco la destinazione a uso sportivo con il progetto ancora valido di
SportLifeCity - un’arena da 23.000 posti - servirebbe quindi una variante dai tempi non
troppo lunghi che il nostro ufficio tecnico ha stimato in 6-8 mesi e da quello che potuto
capire la rapidità è uno degli aspetti principali richiesti dal Milan.
Per la città di San Donato ci sarebbero vantaggi e svantaggi, quindi con molta onestà
apriremo un tavolo di lavoro e vedremo il progetto nei dettagli per poi valutarlo. Ci sono
aspetti come ad esempio il raddoppio delle persone sul comune nei giorni partita che con
un progetto ampio e condiviso sarebbe superabile. Ci saranno altri incontri, il Milan ci ha
comunicato con molta onestà che ha anche altri piani oltre al nostro. Vedremo.
Siamo una amministrazione nata da due liste civiche e molto seriamente ci sederemo
intorno a un tavolo: se ci sono le condizioni andremo avanti altrimenti non tratteremo per
mesi con il Milan perché capiamo che per loro ogni mese che passa è un problema e non
sarebbe né giusto né serio fare ciò”.
“L’ipotesi di nuovo stadio del Milan a San Donato nasce non più tardi di una decina di
giorni fa, prima non avevamo avuto alcun contatto. È stato aperto un tavolo di confronto e
di lavoro per vedere anche le ricadute sulla città.
Il Milan reputa interessante il sito perché è molto visibile, ben servito dalla stazione della
ferrovia di San Donato, in quindici minuti a piedi sei alla stazione della metropolitana,
siamo a metà tra tangenziale e svincolo autostradale.
Per il Milan quindi il sito è ideale per viabilità, visibilità e oltretutto il PGT prevede già per
l’area di S.Francesco la destinazione a uso sportivo con il progetto ancora valido di
SportLifeCity - un’arena da 23.000 posti - servirebbe quindi una variante dai tempi non
troppo lunghi che il nostro ufficio tecnico ha stimato in 6-8 mesi e da quello che potuto
capire la rapidità è uno degli aspetti principali richiesti dal Milan.
Per la città di San Donato ci sarebbero vantaggi e svantaggi, quindi con molta onestà
apriremo un tavolo di lavoro e vedremo il progetto nei dettagli per poi valutarlo. Ci sono
aspetti come ad esempio il raddoppio delle persone sul comune nei giorni partita che con
un progetto ampio e condiviso sarebbe superabile. Ci saranno altri incontri, il Milan ci ha
comunicato con molta onestà che ha anche altri piani oltre al nostro. Vedremo.
Siamo una amministrazione nata da due liste civiche e molto seriamente ci sederemo
intorno a un tavolo: se ci sono le condizioni andremo avanti altrimenti non tratteremo per
mesi con il Milan perché capiamo che per loro ogni mese che passa è un problema e non
sarebbe né giusto né serio fare ciò”.
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