Sindaco S. Donato:"Stadio, non è tutto fatto".

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"Forte dissenso della cittadinanza? Ribadisco, c'è tanta gente che vuole lo stadio a San Donato. Io non posso dar retta a un forte dissenso"

Beh insomma, un sindaco dovrebbe quantomeno sentire, ascoltare non dare retta, a un forte dissenso, se per forte intendiamo la quantità e non il rumore, cercando di mediare

La maggior parte dei Sandonatesi vuole lo stadio perché sa che il valore dei loro immobili salirà visto che chi abita li se si affaccia al balcone vede solo erbaccia, spazzatura abusiva e sbandati

Parliamo di uno stadio non di aree commerciali, immagino come possa salire il valore di un appartamento accanto a una struttura che ospita concerti e partite con migliaia di persone che vengono a intasare l'area, non vedrei l'ora di acquistare casa in zona
 

Mika

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Beh insomma, un sindaco dovrebbe quantomeno sentire, ascoltare non dare retta, a un forte dissenso, se per forte intendiamo la quantità e non il rumore, cercando di mediare



Parliamo di uno stadio non di aree commerciali, immagino come possa salire il valore di un appartamento accanto a una struttura che ospita concerti e partite con migliaia di persone che vengono a intasare l'area, non vedrei l'ora di acquistare casa in zona
Perché secondo te davanti ad una discarica abusiva, zona spacciatori e campi room abusivi non vi sarà un leggero miglioramento se tutta quella zona diventa vivibile 7 giorni su sette? Ci sarà anche un parco a tempa (forse Legoland) e un giardino e altre aree di intrattenimento. Non c'è solo lo stadio per i concerti.

Ora in quella zona i negozi sono scappati per evitare rapine e la gente si chiude in casa alle 18 per evitare pericoli alla sua persona fisica.
 
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Squeri, Sindaco di San Donato, ancora sulla questione stadio dopo l'incontro con i cittadini:"Se tutto è già deciso? No. Se non si sviluppa una mobilità su rotaia che possa agevolare l'arrivo delle persone allo stadio, quando torneremo in consiglio comunale non saremo disponibili a votare a favore. La legge non prevede un referendum per una variante al Piano di Governo del Territorio, a maggior ragione per un progetto privato".

"Faccio una piccola cronistoria: la proposta parte ancor prima del 28 settembre 2023. Sportlifecity ci ha chiesto di trasformare l'arena in uno stadio, nell'area San Francesco. L'ufficio tecnico del comune ha cominciato uno studio della proposta e successivamente abbiamo incontrato i colleghi di Sud Milano. Il 23 novembre ho incontrato ufficialmente il Sindaco Sala e il vicesindaco di Città Metropolitana Francesco Vassallo. A metà dicembre l'ufficio tecnico ha terminato lo studio del progetto e con un documento di 120 pagine evidenzia la percorribilità del progetto, nonostante le due criticità: mobilità e la viabilità. L'obiettivo è sempre stato quello di realizzare l'infrastruttura senza ricadute negative sul territorio. Il 6 febbraio è stato presentato l'aggiornamento dell'iter amministrativo: ci sarà un consiglio comunale che si esprimerà sull'avvio dell'accordo di programma"

"Ci sono tante persone presenti in sala che vedono lo stadio come negativo a San Donato, ma vi assicuro che tante persone mi fermano per strada per dirmi che vogliono lo stadio"

"Ora la fermata di San Donato prevede un deflusso di 8.000 persone all'ora. Se da una fermata dovesse diventare una stazione, si può arrivare a 25.000 o 30.000 persone. Verrebbero ovviamente fatti nuovi binari"

"Qual è l'interesse pubblico di avere uno stadio per San Donato? La creazione di una stazione ad esempio, ma anche nuove entrate per la città"

"Per come viene descritto qui, lo stadio equivale a criminalità, malavita, spaccio di droga, code, inquinamento. Se fosse così come dite voi, mi chiedo: allora perché a Milano sono preoccupati che due squadre vadano via da San Siro?"

"Il consiglio comunale, organo che deciderò se ratificare o meno la conclusione dell'accordo di programma, verrà chiamato in causa tra circa due anni. Certamente dei passaggi in consiglio comunale durante l'adp ci saranno. I cittadini verranno senz'altro informati e aggiornati su questo"

"Non ho mai detto che non voglio il referendum perché altrimenti i cittadini andrebbero contro. C'è un regolamento, non decido io sindaco di promuovere un referendum"

"La stima degli spettatori non li decide il comune di San Donato. Il Milan ha mediamente 42.000 abbonati e quindi prevede di fare uno stadio di 70.000 posti"

"Forte dissenso della cittadinanza? Ribadisco, c'è tanta gente che vuole lo stadio a San Donato. Io non posso dar retta a un forte dissenso"

Parcheggi? Durante l'Accordo di Programma c'è un paino B ad esempio per il parco sud. Ad esempio, nella zona che va dalla stazione di Rogoredo a quella di San Donato si potrebbero fare dei parcheggi. Si parla di 2000 parcheggi, le soluzioni ci sono"
Molto diplomatico nelle risposte, ma è chiaro che la volontà ci sia, così com'era chiaro che a Milano la volontà di fare un nuovo stadio non ci fosse.
 
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