Sindaco S. Donato:"Stadio, non è tutto fatto".

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Squeri, Sindaco di San Donato, ancora sulla questione stadio dopo l'incontro con i cittadini:"Se tutto è già deciso? No. Se non si sviluppa una mobilità su rotaia che possa agevolare l'arrivo delle persone allo stadio, quando torneremo in consiglio comunale non saremo disponibili a votare a favore. La legge non prevede un referendum per una variante al Piano di Governo del Territorio, a maggior ragione per un progetto privato".

"Faccio una piccola cronistoria: la proposta parte ancor prima del 28 settembre 2023. Sportlifecity ci ha chiesto di trasformare l'arena in uno stadio, nell'area San Francesco. L'ufficio tecnico del comune ha cominciato uno studio della proposta e successivamente abbiamo incontrato i colleghi di Sud Milano. Il 23 novembre ho incontrato ufficialmente il Sindaco Sala e il vicesindaco di Città Metropolitana Francesco Vassallo. A metà dicembre l'ufficio tecnico ha terminato lo studio del progetto e con un documento di 120 pagine evidenzia la percorribilità del progetto, nonostante le due criticità: mobilità e la viabilità. L'obiettivo è sempre stato quello di realizzare l'infrastruttura senza ricadute negative sul territorio. Il 6 febbraio è stato presentato l'aggiornamento dell'iter amministrativo: ci sarà un consiglio comunale che si esprimerà sull'avvio dell'accordo di programma"

"Ci sono tante persone presenti in sala che vedono lo stadio come negativo a San Donato, ma vi assicuro che tante persone mi fermano per strada per dirmi che vogliono lo stadio"

"Ora la fermata di San Donato prevede un deflusso di 8.000 persone all'ora. Se da una fermata dovesse diventare una stazione, si può arrivare a 25.000 o 30.000 persone. Verrebbero ovviamente fatti nuovi binari"

"Qual è l'interesse pubblico di avere uno stadio per San Donato? La creazione di una stazione ad esempio, ma anche nuove entrate per la città"

"Per come viene descritto qui, lo stadio equivale a criminalità, malavita, spaccio di droga, code, inquinamento. Se fosse così come dite voi, mi chiedo: allora perché a Milano sono preoccupati che due squadre vadano via da San Siro?"

"Il consiglio comunale, organo che deciderò se ratificare o meno la conclusione dell'accordo di programma, verrà chiamato in causa tra circa due anni. Certamente dei passaggi in consiglio comunale durante l'adp ci saranno. I cittadini verranno senz'altro informati e aggiornati su questo"

"Non ho mai detto che non voglio il referendum perché altrimenti i cittadini andrebbero contro. C'è un regolamento, non decido io sindaco di promuovere un referendum"

"La stima degli spettatori non li decide il comune di San Donato. Il Milan ha mediamente 42.000 abbonati e quindi prevede di fare uno stadio di 70.000 posti"

"Forte dissenso della cittadinanza? Ribadisco, c'è tanta gente che vuole lo stadio a San Donato. Io non posso dar retta a un forte dissenso"

Parcheggi? Durante l'Accordo di Programma c'è un paino B ad esempio per il parco sud. Ad esempio, nella zona che va dalla stazione di Rogoredo a quella di San Donato si potrebbero fare dei parcheggi. Si parla di 2000 parcheggi, le soluzioni ci sono"
 

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Squeri, Sindaco di San Donato, ancora sulla questione stadio dopo l'incontro con i cittadini:"Se tutto è già deciso? No. Se non si sviluppa una mobilità su rotaia che possa agevolare l'arrivo delle persone allo stadio, quando torneremo in consiglio comunale non saremo disponibili a votare a favore. La legge non prevede un referendum per una variante al Piano di Governo del Territorio, a maggior ragione per un progetto privato".

"Faccio una piccola cronistoria: la proposta parte ancor prima del 28 settembre 2023. Sportlifecity ci ha chiesto di trasformare l'arena in uno stadio, nell'area San Francesco. L'ufficio tecnico del comune ha cominciato uno studio della proposta e successivamente abbiamo incontrato i colleghi di Sud Milano. Il 23 novembre ho incontrato ufficialmente il Sindaco Sala e il vicesindaco di Città Metropolitana Francesco Vassallo. A metà dicembre l'ufficio tecnico ha terminato lo studio del progetto e con un documento di 120 pagine evidenzia la percorribilità del progetto, nonostante le due criticità: mobilità e la viabilità. L'obiettivo è sempre stato quello di realizzare l'infrastruttura senza ricadute negative sul territorio. Il 6 febbraio è stato presentato l'aggiornamento dell'iter amministrativo: ci sarà un consiglio comunale che si esprimerà sull'avvio dell'accordo di programma"

"Ci sono tante persone presenti in sala che vedono lo stadio come negativo a San Donato, ma vi assicuro che tante persone mi fermano per strada per dirmi che vogliono lo stadio"

"Ora la fermata di San Donato prevede un deflusso di 8.000 persone all'ora. Se da una fermata dovesse diventare una stazione, si può arrivare a 25.000 o 30.000 persone. Verrebbero ovviamente fatti nuovi binari"

"Qual è l'interesse pubblico di avere uno stadio per San Donato? La creazione di una stazione ad esempio, ma anche nuove entrate per la città"

"Per come viene descritto qui, lo stadio equivale a criminalità, malavita, spaccio di droga, code, inquinamento. Se fosse così come dite voi, mi chiedo: allora perché a Milano sono preoccupati che due squadre vadano via da San Siro?"

"Il consiglio comunale, organo che deciderò se ratificare o meno la conclusione dell'accordo di programma, verrà chiamato in causa tra circa due anni. Certamente dei passaggi in consiglio comunale durante l'adp ci saranno. I cittadini verranno senz'altro informati e aggiornati su questo"

"Non ho mai detto che non voglio il referendum perché altrimenti i cittadini andrebbero contro. C'è un regolamento, non decido io sindaco di promuovere un referendum"

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"Faccio una piccola cronistoria: la proposta parte ancor prima del 28 settembre 2023. Sportlifecity ci ha chiesto di trasformare l'arena in uno stadio, nell'area San Francesco. L'ufficio tecnico del comune ha cominciato uno studio della proposta e successivamente abbiamo incontrato i colleghi di Sud Milano. Il 23 novembre ho incontrato ufficialmente il Sindaco Sala e il vicesindaco di Città Metropolitana Francesco Vassallo. A metà dicembre l'ufficio tecnico ha terminato lo studio del progetto e con un documento di 120 pagine evidenzia la percorribilità del progetto, nonostante le due criticità: mobilità e la viabilità. L'obiettivo è sempre stato quello di realizzare l'infrastruttura senza ricadute negative sul territorio. Il 6 febbraio è stato presentato l'aggiornamento dell'iter amministrativo: ci sarà un consiglio comunale che si esprimerà sull'avvio dell'accordo di programma"

"Ci sono tante persone presenti in sala che vedono lo stadio come negativo a San Donato, ma vi assicuro che tante persone mi fermano per strada per dirmi che vogliono lo stadio"

"Ora la fermata di San Donato prevede un deflusso di 8.000 persone all'ora. Se da una fermata dovesse diventare una stazione, si può arrivare a 25.000 o 30.000 persone. Verrebbero ovviamente fatti nuovi binari"

"Qual è l'interesse pubblico di avere uno stadio per San Donato? La creazione di una stazione ad esempio, ma anche nuove entrate per la città"

"Per come viene descritto qui, lo stadio equivale a criminalità, malavita, spaccio di droga, code, inquinamento. Se fosse così come dite voi, mi chiedo: allora perché a Milano sono preoccupati che due squadre vadano via da San Siro?"

"Il consiglio comunale, organo che deciderò se ratificare o meno la conclusione dell'accordo di programma, verrà chiamato in causa tra circa due anni. Certamente dei passaggi in consiglio comunale durante l'adp ci saranno. I cittadini verranno senz'altro informati e aggiornati su questo"

"Non ho mai detto che non voglio il referendum perché altrimenti i cittadini andrebbero contro. C'è un regolamento, non decido io sindaco di promuovere un referendum"

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"Faccio una piccola cronistoria: la proposta parte ancor prima del 28 settembre 2023. Sportlifecity ci ha chiesto di trasformare l'arena in uno stadio, nell'area San Francesco. L'ufficio tecnico del comune ha cominciato uno studio della proposta e successivamente abbiamo incontrato i colleghi di Sud Milano. Il 23 novembre ho incontrato ufficialmente il Sindaco Sala e il vicesindaco di Città Metropolitana Francesco Vassallo. A metà dicembre l'ufficio tecnico ha terminato lo studio del progetto e con un documento di 120 pagine evidenzia la percorribilità del progetto, nonostante le due criticità: mobilità e la viabilità. L'obiettivo è sempre stato quello di realizzare l'infrastruttura senza ricadute negative sul territorio. Il 6 febbraio è stato presentato l'aggiornamento dell'iter amministrativo: ci sarà un consiglio comunale che si esprimerà sull'avvio dell'accordo di programma"

"Ci sono tante persone presenti in sala che vedono lo stadio come negativo a San Donato, ma vi assicuro che tante persone mi fermano per strada per dirmi che vogliono lo stadio"

"Ora la fermata di San Donato prevede un deflusso di 8.000 persone all'ora. Se da una fermata dovesse diventare una stazione, si può arrivare a 25.000 o 30.000 persone. Verrebbero ovviamente fatti nuovi binari"

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"Per come viene descritto qui, lo stadio equivale a criminalità, malavita, spaccio di droga, code, inquinamento. Se fosse così come dite voi, mi chiedo: allora perché a Milano sono preoccupati che due squadre vadano via da San Siro?"

"Il consiglio comunale, organo che deciderò se ratificare o meno la conclusione dell'accordo di programma, verrà chiamato in causa tra circa due anni. Certamente dei passaggi in consiglio comunale durante l'adp ci saranno. I cittadini verranno senz'altro informati e aggiornati su questo"

"Non ho mai detto che non voglio il referendum perché altrimenti i cittadini andrebbero contro. C'è un regolamento, non decido io sindaco di promuovere un referendum"

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"Faccio una piccola cronistoria: la proposta parte ancor prima del 28 settembre 2023. Sportlifecity ci ha chiesto di trasformare l'arena in uno stadio, nell'area San Francesco. L'ufficio tecnico del comune ha cominciato uno studio della proposta e successivamente abbiamo incontrato i colleghi di Sud Milano. Il 23 novembre ho incontrato ufficialmente il Sindaco Sala e il vicesindaco di Città Metropolitana Francesco Vassallo. A metà dicembre l'ufficio tecnico ha terminato lo studio del progetto e con un documento di 120 pagine evidenzia la percorribilità del progetto, nonostante le due criticità: mobilità e la viabilità. L'obiettivo è sempre stato quello di realizzare l'infrastruttura senza ricadute negative sul territorio. Il 6 febbraio è stato presentato l'aggiornamento dell'iter amministrativo: ci sarà un consiglio comunale che si esprimerà sull'avvio dell'accordo di programma"

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"Per come viene descritto qui, lo stadio equivale a criminalità, malavita, spaccio di droga, code, inquinamento. Se fosse così come dite voi, mi chiedo: allora perché a Milano sono preoccupati che due squadre vadano via da San Siro?"

"Il consiglio comunale, organo che deciderò se ratificare o meno la conclusione dell'accordo di programma, verrà chiamato in causa tra circa due anni. Certamente dei passaggi in consiglio comunale durante l'adp ci saranno. I cittadini verranno senz'altro informati e aggiornati su questo"

"Non ho mai detto che non voglio il referendum perché altrimenti i cittadini andrebbero contro. C'è un regolamento, non decido io sindaco di promuovere un referendum"

"La stima degli spettatori non li decide il comune di San Donato. Il Milan ha mediamente 42.000 abbonati e quindi prevede di fare uno stadio di 70.000 posti"

"Forte dissenso della cittadinanza? Ribadisco, c'è tanta gente che vuole lo stadio a San Donato. Io non posso dar retta a un forte dissenso"

Parcheggi? Durante l'Accordo di Programma c'è un paino B ad esempio per il parco sud. Ad esempio, nella zona che va dalla stazione di Rogoredo a quella di San Donato si potrebbero fare dei parcheggi. Si parla di 2000 parcheggi, le soluzioni ci sono"
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Squeri, Sindaco di San Donato, ancora sulla questione stadio dopo l'incontro con i cittadini:"Se tutto è già deciso? No. Se non si sviluppa una mobilità su rotaia che possa agevolare l'arrivo delle persone allo stadio, quando torneremo in consiglio comunale non saremo disponibili a votare a favore. La legge non prevede un referendum per una variante al Piano di Governo del Territorio, a maggior ragione per un progetto privato".

"Faccio una piccola cronistoria: la proposta parte ancor prima del 28 settembre 2023. Sportlifecity ci ha chiesto di trasformare l'arena in uno stadio, nell'area San Francesco. L'ufficio tecnico del comune ha cominciato uno studio della proposta e successivamente abbiamo incontrato i colleghi di Sud Milano. Il 23 novembre ho incontrato ufficialmente il Sindaco Sala e il vicesindaco di Città Metropolitana Francesco Vassallo. A metà dicembre l'ufficio tecnico ha terminato lo studio del progetto e con un documento di 120 pagine evidenzia la percorribilità del progetto, nonostante le due criticità: mobilità e la viabilità. L'obiettivo è sempre stato quello di realizzare l'infrastruttura senza ricadute negative sul territorio. Il 6 febbraio è stato presentato l'aggiornamento dell'iter amministrativo: ci sarà un consiglio comunale che si esprimerà sull'avvio dell'accordo di programma"

"Ci sono tante persone presenti in sala che vedono lo stadio come negativo a San Donato, ma vi assicuro che tante persone mi fermano per strada per dirmi che vogliono lo stadio"

"Ora la fermata di San Donato prevede un deflusso di 8.000 persone all'ora. Se da una fermata dovesse diventare una stazione, si può arrivare a 25.000 o 30.000 persone. Verrebbero ovviamente fatti nuovi binari"

"Qual è l'interesse pubblico di avere uno stadio per San Donato? La creazione di una stazione ad esempio, ma anche nuove entrate per la città"

"Per come viene descritto qui, lo stadio equivale a criminalità, malavita, spaccio di droga, code, inquinamento. Se fosse così come dite voi, mi chiedo: allora perché a Milano sono preoccupati che due squadre vadano via da San Siro?"

"Il consiglio comunale, organo che deciderò se ratificare o meno la conclusione dell'accordo di programma, verrà chiamato in causa tra circa due anni. Certamente dei passaggi in consiglio comunale durante l'adp ci saranno. I cittadini verranno senz'altro informati e aggiornati su questo"

"Non ho mai detto che non voglio il referendum perché altrimenti i cittadini andrebbero contro. C'è un regolamento, non decido io sindaco di promuovere un referendum"

"La stima degli spettatori non li decide il comune di San Donato. Il Milan ha mediamente 42.000 abbonati e quindi prevede di fare uno stadio di 70.000 posti"

"Forte dissenso della cittadinanza? Ribadisco, c'è tanta gente che vuole lo stadio a San Donato. Io non posso dar retta a un forte dissenso"

Parcheggi? Durante l'Accordo di Programma c'è un paino B ad esempio per il parco sud. Ad esempio, nella zona che va dalla stazione di Rogoredo a quella di San Donato si potrebbero fare dei parcheggi. Si parla di 2000 parcheggi, le soluzioni ci sono"
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Mika

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"Forte dissenso della cittadinanza? Ribadisco, c'è tanta gente che vuole lo stadio a San Donato. Io non posso dar retta a un forte dissenso"
Questa parte dice tutto.

La maggior parte dei Sandonatesi vuole lo stadio perché sa che il valore dei loro immobili salirà visto che chi abita li se si affaccia al balcone vede solo erbaccia, spazzatura abusiva e sbandati
Il comune vuole lo stadio perché becca tanti di quei soldi che nella loro vita non hanno mai visto e toglie il degrado attuale nella zona.
La Regione tira per due stadi nuovi alle ad Inter e Milan per questione di immagine della modernità della Lombardia
Il Milan vuole lo stadio perché ha già sborsato circa 40M e ha già assunto anche le società che lavoreranno per il progetto.

A Milano lo stadio lo volevano solo Inter e Milan e la Regione. Poi cittadini + Consiglio Comunale + parte della opposizione no.
 

nybreath

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Questa parte dice tutto.

La maggior parte dei Sandonatesi vuole lo stadio perché sa che il valore dei loro immobili salirà visto che chi abita li se si affaccia al balcone vede solo erbaccia, spazzatura abusiva e sbandati
Il comune vuole lo stadio perché becca tanti di quei soldi che nella loro vita non hanno mai visto e toglie il degrado attuale nella zona.
La Regione tira per due stadi nuovi alle ad Inter e Milan per questione di immagine della modernità della Lombardia
Il Milan vuole lo stadio perché ha già sborsato circa 40M e ha già assunto anche le società che lavoreranno per il progetto.

A Milano lo stadio lo volevano solo Inter e Milan e la Regione. Poi cittadini + Consiglio Comunale + parte della opposizione no.

Per me la maggior parte della gente non se ne fraga altamente, poi c'è una porzione a favore, e una porzione a sfavore, queste due porzioni sono solitamente piu piccole, ma la porzione di gente a sfavore è sempre quella piu rumorosa.

Per la municipalità di san donato però lo stadio è evidentemente un ritorno economico importante, non c'entra che lo stadio sia di proprietà, tutto quello che c'è attorno puo far guadagnare un comune cosi piccolo, anche solo la costruzione e concessione di una stazione al posto di una fermata, tutto diventa soldi. Questo è secondo me il motivo principale per il quale lo stadio san donato sarebbe possibile, se ci stanno i soldi di mezzo, c'è chi vuole farlo, e un paio di centinaia di dissidenti verranno facilmente ignorati.

D altra parte non mi immagino neanche che Sala lasci andare via le squadre cosi facilmente, per me è incomprensibile come ha potuto far uscire anche solo la possibilità che le squadre lascino san siro...
 
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