Simonelli:"Milan Como a Perth. Il 18 dicembre la verità".

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Il solito Simonelli su MIlan Como a Perth:"Ho letto cose non corrette in questi giorni. Non è un'ipotesi tramontata, ma in itinere: abbiamo avuto tanti pareri favorevoli, tra cui dall'Asia. L'AFC è l'unica che non ha dato un ok pulito, ma con due condizioni talmente impraticabili da non potersi considerare valide. Per questo abbiamo chiesto alla FIFA di dare una risposta finale: non reputiamo accettabili quelle condizioni, ma non perché non le vogliamo accettare. È impossibile andare a giocare una partita di campionato italiano senza definirla come tale. Come pure andare a giocare in Australia senza arbitri italiani. Ma poi io dico: cara confederazione asiatica, ti sei accorta che noi a breve andremo in Arabia Saudita, nel territorio asiatico, a giocare una competizione, la Supercoppa, con arbitri italiani? Siamo andati in Cina, in Qatar: forse è un abbaglio. E se è un abbaglio consideriamo quelle condizioni inesistenti e lo prendiamo come parere favorevole. Questo non vuol dire che abbiamo la certezza che si giocherà: vedrò Infantino a Doha a giorni, poi se la FIFA dirà che la partita non s'ha da fare ne prenderemo atto. Non mi sbilancio, e non do nemmeno giudizi, dico solo che il percorso è ancora attivo".

"Deadline? Sicuramente sì, può essere questo incontro a Doha del 17. Poi se dovesse emergere la necessità di un approfondimento vedremo, ma intanto già il 18 avremo chiaro se ci sarà un orientamento favorevole. Alternative? Non abbiamo fatto alcuna ipotesi ancora, proprio perché lavoriamo sull'8 febbraio a Perth. È chiaro che, se il 18 dicembre avessimo chiaro che non si potrà giocare, starà ad Andrea Butti, head of competition, gestire l'organizzazione di quella partita".

 

[Prealpi]

Il solito Simonelli su MIlan Como a Perth:"Ho letto cose non corrette in questi giorni. Non è un'ipotesi tramontata, ma in itinere: abbiamo avuto tanti pareri favorevoli, tra cui dall'Asia. L'AFC è l'unica che non ha dato un ok pulito, ma con due condizioni talmente impraticabili da non potersi considerare valide. Per questo abbiamo chiesto alla FIFA di dare una risposta finale: non reputiamo accettabili quelle condizioni, ma non perché non le vogliamo accettare. È impossibile andare a giocare una partita di campionato italiano senza definirla come tale. Come pure andare a giocare in Australia senza arbitri italiani. Ma poi io dico: cara confederazione asiatica, ti sei accorta che noi a breve andremo in Arabia Saudita, nel territorio asiatico, a giocare una competizione, la Supercoppa, con arbitri italiani? Siamo andati in Cina, in Qatar: forse è un abbaglio. E se è un abbaglio consideriamo quelle condizioni inesistenti e lo prendiamo come parere favorevole. Questo non vuol dire che abbiamo la certezza che si giocherà: vedrò Infantino a Doha a giorni, poi se la FIFA dirà che la partita non s'ha da fare ne prenderemo atto. Non mi sbilancio, e non do nemmeno giudizi, dico solo che il percorso è ancora attivo".

"Deadline? Sicuramente sì, può essere questo incontro a Doha del 17. Poi se dovesse emergere la necessità di un approfondimento vedremo, ma intanto già il 18 avremo chiaro se ci sarà un orientamento favorevole. Alternative? Non abbiamo fatto alcuna ipotesi ancora, proprio perché lavoriamo sull'8 febbraio a Perth. È chiaro che, se il 18 dicembre avessimo chiaro che non si potrà giocare, starà ad Andrea Butti, head of competition, gestire l'organizzazione di quella partita".

C'è una canzone di Alberto Sordi che si addice in pieno a questo individuo : "Te c'hanno mai mannato al quel paese.."

 

[Ecthelion]

Il solito Simonelli su MIlan Como a Perth:"Ho letto cose non corrette in questi giorni. Non è un'ipotesi tramontata, ma in itinere: abbiamo avuto tanti pareri favorevoli, tra cui dall'Asia. L'AFC è l'unica che non ha dato un ok pulito, ma con due condizioni talmente impraticabili da non potersi considerare valide. Per questo abbiamo chiesto alla FIFA di dare una risposta finale: non reputiamo accettabili quelle condizioni, ma non perché non le vogliamo accettare. È impossibile andare a giocare una partita di campionato italiano senza definirla come tale. Come pure andare a giocare in Australia senza arbitri italiani. Ma poi io dico: cara confederazione asiatica, ti sei accorta che noi a breve andremo in Arabia Saudita, nel territorio asiatico, a giocare una competizione, la Supercoppa, con arbitri italiani? Siamo andati in Cina, in Qatar: forse è un abbaglio. E se è un abbaglio consideriamo quelle condizioni inesistenti e lo prendiamo come parere favorevole. Questo non vuol dire che abbiamo la certezza che si giocherà: vedrò Infantino a Doha a giorni, poi se la FIFA dirà che la partita non s'ha da fare ne prenderemo atto. Non mi sbilancio, e non do nemmeno giudizi, dico solo che il percorso è ancora attivo".

"Deadline? Sicuramente sì, può essere questo incontro a Doha del 17. Poi se dovesse emergere la necessità di un approfondimento vedremo, ma intanto già il 18 avremo chiaro se ci sarà un orientamento favorevole. Alternative? Non abbiamo fatto alcuna ipotesi ancora, proprio perché lavoriamo sull'8 febbraio a Perth. È chiaro che, se il 18 dicembre avessimo chiaro che non si potrà giocare, starà ad Andrea Butti, head of competition, gestire l'organizzazione di quella partita".

Ah quindi è ancora aperta questa storia? Basta, basta! Pensate alla nostra stagione maledetti.

 

[IDRIVE]

Ma sì dai, continuiamo a mettere tensione alla squadra tenendola sulla corda con il dubbio se devono prepararsi a giocare la partita davanti casa oppure all'altro capo del mondo. Anzi, diteglielo alla vigilia, dai... Maledetti.

 

[Fiume in piena]

Il solito Simonelli su MIlan Como a Perth:"Ho letto cose non corrette in questi giorni. Non è un'ipotesi tramontata, ma in itinere: abbiamo avuto tanti pareri favorevoli, tra cui dall'Asia. L'AFC è l'unica che non ha dato un ok pulito, ma con due condizioni talmente impraticabili da non potersi considerare valide. Per questo abbiamo chiesto alla FIFA di dare una risposta finale: non reputiamo accettabili quelle condizioni, ma non perché non le vogliamo accettare. È impossibile andare a giocare una partita di campionato italiano senza definirla come tale. Come pure andare a giocare in Australia senza arbitri italiani. Ma poi io dico: cara confederazione asiatica, ti sei accorta che noi a breve andremo in Arabia Saudita, nel territorio asiatico, a giocare una competizione, la Supercoppa, con arbitri italiani? Siamo andati in Cina, in Qatar: forse è un abbaglio. E se è un abbaglio consideriamo quelle condizioni inesistenti e lo prendiamo come parere favorevole. Questo non vuol dire che abbiamo la certezza che si giocherà: vedrò Infantino a Doha a giorni, poi se la FIFA dirà che la partita non s'ha da fare ne prenderemo atto. Non mi sbilancio, e non do nemmeno giudizi, dico solo che il percorso è ancora attivo".

"Deadline? Sicuramente sì, può essere questo incontro a Doha del 17. Poi se dovesse emergere la necessità di un approfondimento vedremo, ma intanto già il 18 avremo chiaro se ci sarà un orientamento favorevole. Alternative? Non abbiamo fatto alcuna ipotesi ancora, proprio perché lavoriamo sull'8 febbraio a Perth. È chiaro che, se il 18 dicembre avessimo chiaro che non si potrà giocare, starà ad Andrea Butti, head of competition, gestire l'organizzazione di quella partita".

A me, di Simonelli non interessa: lui fà i suoi interessi e spinge per Milan-Como a Perth. Lo capisco
Ciò che mi fà impazzire, è che il primo a sostenere che la partita si debba giocare in Australia è Scaroni e che, stando a quello che ha detto De Siervo, anche a Marotta è stato proposto di giocare una partita all'estero e, il buon Beppe, ha (giustamente) declinato
I primi a volerci sabotare sono i nostri dirigenti (sul mercato e politicamente), altro che Simonelli, De Siervo e tutto il baraccone