Il sottosegretario Sileri, alla Rai, sul bel futuro che ci aspetta:"E' possibile che si svilupperanno nuove varianti del Covid e che quindi bisognerà vaccinarsi in autunno inverno ogni tot mesi con i vaccini sviluppati per le varianti".
Gli fa eco l'onnipresente ed immarcescibile Bassetti:"Sono venti anni che mi vaccino contro l'influenza quindi non capisco dove sia il problema nel vaccinarsi una volta all'anno (ma siamo già a tre vaccinazioni in pochi mesi NDR) contro il Covid".
Questi signori, così come i loro depensanti fanatici groupie, pre-eiaculano senza toccarsi quando parlano di varianti e vaccinazioni future vita-natural-durante, ogni tot mesi. Sossoldi e l'irrinunciabile sensazione di cittadino eletto,impensabile fino ad un anno prima.
E da Draghi in su è lo stesso: vaccino ogni anno per l'eternità significa tessera sociale, che concede temporaneamente questo o quel diritto, salvo contrordini. E' la depersonalizzazione di un popolo, per cui si diventa pedine, numeri, servi donatori per altro sacrificabili e facilmente rimpiazzabili.
Io non ho mai fatto un vaccino anti influenzale, non ne ho mai avuta la necessità e non mi sono mai ammalato. Per il covid idem, ho avuto solo febbre sopra i 38 per una sera (più il fastidio di non sentire il gusto per quasi 4 mesi). Per cui non capisco dove sia il problema se scelgo di non rischiare la pelle facendomi iniettare una sostanza potenzialmente pericolosa per il mio corpo.
Il punto è sempre il solito. Se dessero facoltà di scegliere, non esisterebbe alcun problema. Se non discriminassero, non esisterebbe alcun problema. Se non alterassero il significato di libertà. Se non mentissero spudoratamente pur di trarne vantaggi, chi economici e chi politici. Se ammettessero i propri errori. Se si assumessero la responsabilità di eventuali danni e non facessero il diavolo a 4 pur di non riconoscere correlazioni con le punturine. Insomma, se avessero davvero a cuore il benessere delle persone.