Siamo stati arroganti nelle ambizioni?

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Forse è riduttivo e approssimativo fare di queste valutazioni ma è una domanda che mi pongo da giorni : non è che forse siamo stati troppo arroganti nelle ambizioni tecnico/tattiche?

Il milan di Pioli nasce col 4-2-3-1 con Calha centrocampista avanzato e in due anni centriamo prima una miracolosa qualificazione all'EL, l'anno della ripresa post-lockdown, giusto per capirci , e poi un secondo posto alle spalle dell'inter dopo esser stati in vetta per 22 giornate e addirittura campioni d'inverno.

L'anno dopo arriva lo scudetto e arriva nonostante la perdita a zero del nostro centrocampista equilibratore per eccellenza, appunto il turco.
Giochiamo molte partite con Diaz trequartista ma il mister non si fa scrupoli ad utilizzare nel ruolo nei momenti di difficoltà anche Kessie o addirittura Krunic.
Emblematica la cavalcata finale che ci porta a un clamoroso scudetto : il derby lo ribaltiamo col subentrante Diaz che spariglia le carte sulla trequarti ma la parte finale della stagione ce la giochiamo puntando sulla solidità centrale e quindi accantoniamo il troppo spesso evanescente e fumoso trequartista spagnolo per puntare sull'utile e difensivo Krunic.
Il bosniaco non fa certo brillare gli occhi ma è la chiave giusta per coprire le scorribande dei nostri uomini migliori : Theo,Leao,Tonali,Giroud.

Sostanzialmente vinciamo lo scudetto serrando le due linee di centrocampo e difesa, delle volte anche abbassandoci , e il tutto per ridurre al minimo ogni errore e poi andare in gol alla prima mezza occasione, grazie alla fantastica gamba e potenza dei nostri trascinatori.
La prima impostazione passa praticamente dai piedi di Maignan con Tomori e Kalulu larghi e i terzini più alti.
E' sostanzialmente Maignan che crea la prima superiorità numerica costringendo gli avversari a una scelta o una scalata e su questa strategia troviamo spesso l'uomo libero in mezzo il campo .

Arriva Giugno e viviamo il più demenziale mese che un tifoso possa mai vivere : freschi di scudetto, i due artefici della costruzione della rosa, Maldini e Massara (senza scordare mai Moncada) si vedono costretti a trattare fino all'ultimo giorno utile un rinnovo che nessuno avrebbe mai messo in discussione.
Di cosa si è parlato in quelle negoziazioni non lo abbiamo mai saputo ma forse da li la nostra stagione ha preso una brutta piega.


Dal mercato poi arriva quello che non ti aspetti perchè le scelte e le decisioni spiazzano non poco.

Il milan per tutto il campionato ha palesato grossi limiti di qualità negli ultimi 25 metri e infatti vinciamo grazie alla miglior difesa ma di certo non brilliamo nella fase realizzativa.

E qua arriviamo allo snodo cruciale : ci presentiamo ai nastri di partenza con un kessie in meno ma con l'ambizione di essere padroni del gioco e del campo, queste le testuali parole di mister Pioli.
Via quindi il centrocampista equilibratore dentro il 10.
Giochiamo praticamente sempre con Diaz o Cdk trequartista, tranne rarissime occasioni, Milan-Juve(3 cc con Diaz in fascia) e Verona-Milan(Diaz + Adli).

Il resto è storia : non troviamo mai la nostra identità ma siamo sempre ad inseguire risultato, avversari, rivali.
Un cammino terribile nel quale per ogni cosa buona ne facciamo 2 sbagliate.

Mi rendo conto il calcio è un gioco di squadra e forse è pure riduttivo trovare la causa di tutti i mali ma io credo questo sia stato uno snodo fondamentale delle nostre sventure.
Lo scorso anno è vero che dopo ogni difficoltà il milan reagiva , come è vero che chi subentrava faceva incredibilmente il suo ma tutto ci riusciva perchè eravamo squadra nell'accezione del termine.
Eravamo vicini, stretti, compatti, coesi e ogni giocatore era pronto ad aiutare il compagno e cosi anche Gabbia anzichè Krunic riuscivano a tirare fuori la prestazione.
Ma quello era innanzitutto un Milan umile che se c'era da abbassarsi, sudare e giocare di ripartenza non si faceva scrupoli.
Ricordo ad esempio la vittoria di Verona(2 anni fa),quella in casa contro la Roma, di Empoli e di Sassuolo l'anno prima(gol lampo di Leao) , tutte partite nelle quali ci si dava per morti dopo la scoppola delle giornata precedente e tutte partite nelle quali il gruppo tirava fuori orgoglio, impeto, senso di appartenenza, voglia.


Quest'anno Pioli si è inventato di tutto per raddrizzare la barca ma mai ha rispolverato il modulo dello scudetto negli uomini, ancor prima che nei numeri. Perchè il modulo lo fanno gli uomini, mai il contrario.
Perchè?
Cosa ne pensate?
Io credo nella vita servano idee e coraggio ma delle volte anche cambiare idea è segno di intelligenza.
Questo milan non può dominare campo e gioco con questi interpreti ma potrebbe comunque fare molto molto meglio.
Il nostro gioco oggi è irriconoscibile e perfino le nostre peculiarità sono ormai sparite.
Eravamo la squadra con più gamba e intensità, la perdita delle certezze ha svuotato la nostra testa e di conseguenza le gambe.
La sconfitta è come un tarlo e oggi dobbiamo combattere questo tarlo.
Secondo me semplicemente la rosa è sempre stata mediocre, anche lo scorso anno, ma abbiamo fatto un miracolo.
Quest'anno stiamo vedendo il vero valore di questa rosa.
Avessimo un Milinkovic Savic, uno Zaniolo, un Openda (non maradona eh) in più e 3-4 riserve decenti ora saremmo secondi.
Tutto li, manca la qualità.
Squadra da quarto-quinto posto.
 

-Lionard-

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Forse è riduttivo e approssimativo fare di queste valutazioni ma è una domanda che mi pongo da giorni : non è che forse siamo stati troppo arroganti nelle ambizioni tecnico/tattiche?

Il milan di Pioli nasce col 4-2-3-1 con Calha centrocampista avanzato e in due anni centriamo prima una miracolosa qualificazione all'EL, l'anno della ripresa post-lockdown, giusto per capirci , e poi un secondo posto alle spalle dell'inter dopo esser stati in vetta per 22 giornate e addirittura campioni d'inverno.

L'anno dopo arriva lo scudetto e arriva nonostante la perdita a zero del nostro centrocampista equilibratore per eccellenza, appunto il turco.
Giochiamo molte partite con Diaz trequartista ma il mister non si fa scrupoli ad utilizzare nel ruolo nei momenti di difficoltà anche Kessie o addirittura Krunic.
Emblematica la cavalcata finale che ci porta a un clamoroso scudetto : il derby lo ribaltiamo col subentrante Diaz che spariglia le carte sulla trequarti ma la parte finale della stagione ce la giochiamo puntando sulla solidità centrale e quindi accantoniamo il troppo spesso evanescente e fumoso trequartista spagnolo per puntare sull'utile e difensivo Krunic.
Il bosniaco non fa certo brillare gli occhi ma è la chiave giusta per coprire le scorribande dei nostri uomini migliori : Theo,Leao,Tonali,Giroud.

Sostanzialmente vinciamo lo scudetto serrando le due linee di centrocampo e difesa, delle volte anche abbassandoci , e il tutto per ridurre al minimo ogni errore e poi andare in gol alla prima mezza occasione, grazie alla fantastica gamba e potenza dei nostri trascinatori.
La prima impostazione passa praticamente dai piedi di Maignan con Tomori e Kalulu larghi e i terzini più alti.
E' sostanzialmente Maignan che crea la prima superiorità numerica costringendo gli avversari a una scelta o una scalata e su questa strategia troviamo spesso l'uomo libero in mezzo il campo .

Arriva Giugno e viviamo il più demenziale mese che un tifoso possa mai vivere : freschi di scudetto, i due artefici della costruzione della rosa, Maldini e Massara (senza scordare mai Moncada) si vedono costretti a trattare fino all'ultimo giorno utile un rinnovo che nessuno avrebbe mai messo in discussione.
Di cosa si è parlato in quelle negoziazioni non lo abbiamo mai saputo ma forse da li la nostra stagione ha preso una brutta piega.


Dal mercato poi arriva quello che non ti aspetti perchè le scelte e le decisioni spiazzano non poco.

Il milan per tutto il campionato ha palesato grossi limiti di qualità negli ultimi 25 metri e infatti vinciamo grazie alla miglior difesa ma di certo non brilliamo nella fase realizzativa.

E qua arriviamo allo snodo cruciale : ci presentiamo ai nastri di partenza con un kessie in meno ma con l'ambizione di essere padroni del gioco e del campo, queste le testuali parole di mister Pioli.
Via quindi il centrocampista equilibratore dentro il 10.
Giochiamo praticamente sempre con Diaz o Cdk trequartista, tranne rarissime occasioni, Milan-Juve(3 cc con Diaz in fascia) e Verona-Milan(Diaz + Adli).

Il resto è storia : non troviamo mai la nostra identità ma siamo sempre ad inseguire risultato, avversari, rivali.
Un cammino terribile nel quale per ogni cosa buona ne facciamo 2 sbagliate.

Mi rendo conto il calcio è un gioco di squadra e forse è pure riduttivo trovare la causa di tutti i mali ma io credo questo sia stato uno snodo fondamentale delle nostre sventure.
Lo scorso anno è vero che dopo ogni difficoltà il milan reagiva , come è vero che chi subentrava faceva incredibilmente il suo ma tutto ci riusciva perchè eravamo squadra nell'accezione del termine.
Eravamo vicini, stretti, compatti, coesi e ogni giocatore era pronto ad aiutare il compagno e cosi anche Gabbia anzichè Krunic riuscivano a tirare fuori la prestazione.
Ma quello era innanzitutto un Milan umile che se c'era da abbassarsi, sudare e giocare di ripartenza non si faceva scrupoli.
Ricordo ad esempio la vittoria di Verona(2 anni fa),quella in casa contro la Roma, di Empoli e di Sassuolo l'anno prima(gol lampo di Leao) , tutte partite nelle quali ci si dava per morti dopo la scoppola delle giornata precedente e tutte partite nelle quali il gruppo tirava fuori orgoglio, impeto, senso di appartenenza, voglia.


Quest'anno Pioli si è inventato di tutto per raddrizzare la barca ma mai ha rispolverato il modulo dello scudetto negli uomini, ancor prima che nei numeri. Perchè il modulo lo fanno gli uomini, mai il contrario.
Perchè?
Cosa ne pensate?
Io credo nella vita servano idee e coraggio ma delle volte anche cambiare idea è segno di intelligenza.
Questo milan non può dominare campo e gioco con questi interpreti ma potrebbe comunque fare molto molto meglio.
Il nostro gioco oggi è irriconoscibile e perfino le nostre peculiarità sono ormai sparite.
Eravamo la squadra con più gamba e intensità, la perdita delle certezze ha svuotato la nostra testa e di conseguenza le gambe.
La sconfitta è come un tarlo e oggi dobbiamo combattere questo tarlo.
Le ambizioni erano giuste ma a mancare è stata la lucidità nelle scelte e il sostegno finanziario della proprietà. La maggior parte dei tifosi sostiene oggi che ad esempio il trequartista fosse inutile perchè lo scudetto si era vinto giocando con Kessie o Krunic in quella posizione ma ho sempre pensato che quella fosse una soluzione d'emergenza adottata per mancanza di alternative. Se oggi parliamo così è perchè De Ketelaere ha deluso profondamente. Con il senno di poi se avessimo preso a 0 Dybala, come suggeriva Furlani, ed investito il budget su Botman saremmo probabilmente secondi a 7-8 punti dal Napoli. Purtroppo quando operi con budget risicati l'errore è sempre dietro l'angolo. Ricordiamo che l'idea di Maldini era prendere Botman, Renato Sanches, Origi e De Ketelaere. E' stata la proprietà ad imporre la scelta tra difensore e trequartista e sempre la proprietà a rinnovare all'ultimo giorno di giugno i due dirigenti dello scudetto vanificando così una trattativa durata un anno con Renato Sanches.

La verità è che 2 anni fa avevamo una squadra in rampa di lancio che necessitava per fare il salto di qualità di un trequartista decisamente migliore del turco, un esterno destro di qualità e una punta giovane. 2 anni dopo abbiamo ancora queste lacune a cui si sono aggiunte nel frattempo quella del mediano perché Kessie se ne è andato senza essere sostituito. Invece di fare passi in avanti grazie agli introiti della Champions li abbiamo fatti all'indietro e ora lo stiamo pagando. Da questa situazione se ne esce solamente con una revisione delle politiche di investimento. Finché avremo un budget come quello dell'estate 2022 alterneremo stagioni buone a stagioni negative perchè è impensabile immaginare di azzeccare ogni volta le scommesse alla Theo, Maignan, Leao e Kalulu.
 
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Forse è riduttivo e approssimativo fare di queste valutazioni ma è una domanda che mi pongo da giorni : non è che forse siamo stati troppo arroganti nelle ambizioni tecnico/tattiche?

Il milan di Pioli nasce col 4-2-3-1 con Calha centrocampista avanzato e in due anni centriamo prima una miracolosa qualificazione all'EL, l'anno della ripresa post-lockdown, giusto per capirci , e poi un secondo posto alle spalle dell'inter dopo esser stati in vetta per 22 giornate e addirittura campioni d'inverno.

L'anno dopo arriva lo scudetto e arriva nonostante la perdita a zero del nostro centrocampista equilibratore per eccellenza, appunto il turco.
Giochiamo molte partite con Diaz trequartista ma il mister non si fa scrupoli ad utilizzare nel ruolo nei momenti di difficoltà anche Kessie o addirittura Krunic.
Emblematica la cavalcata finale che ci porta a un clamoroso scudetto : il derby lo ribaltiamo col subentrante Diaz che spariglia le carte sulla trequarti ma la parte finale della stagione ce la giochiamo puntando sulla solidità centrale e quindi accantoniamo il troppo spesso evanescente e fumoso trequartista spagnolo per puntare sull'utile e difensivo Krunic.
Il bosniaco non fa certo brillare gli occhi ma è la chiave giusta per coprire le scorribande dei nostri uomini migliori : Theo,Leao,Tonali,Giroud.

Sostanzialmente vinciamo lo scudetto serrando le due linee di centrocampo e difesa, delle volte anche abbassandoci , e il tutto per ridurre al minimo ogni errore e poi andare in gol alla prima mezza occasione, grazie alla fantastica gamba e potenza dei nostri trascinatori.
La prima impostazione passa praticamente dai piedi di Maignan con Tomori e Kalulu larghi e i terzini più alti.
E' sostanzialmente Maignan che crea la prima superiorità numerica costringendo gli avversari a una scelta o una scalata e su questa strategia troviamo spesso l'uomo libero in mezzo il campo .

Arriva Giugno e viviamo il più demenziale mese che un tifoso possa mai vivere : freschi di scudetto, i due artefici della costruzione della rosa, Maldini e Massara (senza scordare mai Moncada) si vedono costretti a trattare fino all'ultimo giorno utile un rinnovo che nessuno avrebbe mai messo in discussione.
Di cosa si è parlato in quelle negoziazioni non lo abbiamo mai saputo ma forse da li la nostra stagione ha preso una brutta piega.


Dal mercato poi arriva quello che non ti aspetti perchè le scelte e le decisioni spiazzano non poco.

Il milan per tutto il campionato ha palesato grossi limiti di qualità negli ultimi 25 metri e infatti vinciamo grazie alla miglior difesa ma di certo non brilliamo nella fase realizzativa.

E qua arriviamo allo snodo cruciale : ci presentiamo ai nastri di partenza con un kessie in meno ma con l'ambizione di essere padroni del gioco e del campo, queste le testuali parole di mister Pioli.
Via quindi il centrocampista equilibratore dentro il 10.
Giochiamo praticamente sempre con Diaz o Cdk trequartista, tranne rarissime occasioni, Milan-Juve(3 cc con Diaz in fascia) e Verona-Milan(Diaz + Adli).

Il resto è storia : non troviamo mai la nostra identità ma siamo sempre ad inseguire risultato, avversari, rivali.
Un cammino terribile nel quale per ogni cosa buona ne facciamo 2 sbagliate.

Mi rendo conto il calcio è un gioco di squadra e forse è pure riduttivo trovare la causa di tutti i mali ma io credo questo sia stato uno snodo fondamentale delle nostre sventure.
Lo scorso anno è vero che dopo ogni difficoltà il milan reagiva , come è vero che chi subentrava faceva incredibilmente il suo ma tutto ci riusciva perchè eravamo squadra nell'accezione del termine.
Eravamo vicini, stretti, compatti, coesi e ogni giocatore era pronto ad aiutare il compagno e cosi anche Gabbia anzichè Krunic riuscivano a tirare fuori la prestazione.
Ma quello era innanzitutto un Milan umile che se c'era da abbassarsi, sudare e giocare di ripartenza non si faceva scrupoli.
Ricordo ad esempio la vittoria di Verona(2 anni fa),quella in casa contro la Roma, di Empoli e di Sassuolo l'anno prima(gol lampo di Leao) , tutte partite nelle quali ci si dava per morti dopo la scoppola delle giornata precedente e tutte partite nelle quali il gruppo tirava fuori orgoglio, impeto, senso di appartenenza, voglia.


Quest'anno Pioli si è inventato di tutto per raddrizzare la barca ma mai ha rispolverato il modulo dello scudetto negli uomini, ancor prima che nei numeri. Perchè il modulo lo fanno gli uomini, mai il contrario.
Perchè?
Cosa ne pensate?
Io credo nella vita servano idee e coraggio ma delle volte anche cambiare idea è segno di intelligenza.
Questo milan non può dominare campo e gioco con questi interpreti ma potrebbe comunque fare molto molto meglio.
Il nostro gioco oggi è irriconoscibile e perfino le nostre peculiarità sono ormai sparite.
Eravamo la squadra con più gamba e intensità, la perdita delle certezze ha svuotato la nostra testa e di conseguenza le gambe.
La sconfitta è come un tarlo e oggi dobbiamo combattere questo tarlo.
ma certo, lo dico da luglio!
mercato arrogante. vinci col 433 e sostituisci kessie con cdk perchè vuoi il bel giuoco.
ecco ciucciamoci il bel giuoco.

a cascata arroganza sul mister che va alle sfilate durante le partite e i calciatori che pensano di essere fenomeni (qualcuno ha detto leao???).
la vittoria ha fatto malissimo ai tifosi, che erano tutti esaltati da questo cambio di mentalità, e alla dirigenza...
 
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tutti esaltati per la qualità del napoli, ma il loro miglior giocatore è osimhen che è un operaio di 1a categoria.
e kvara è forte ma fa tanta tanta legna. quando corri in 11 la musica è totalmente diversa.
 

Lineker10

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tutti esaltati per la qualità del napoli, ma il loro miglior giocatore è osimhen che è un operaio di 1a categoria.
e kvara è forte ma fa tanta tanta legna. quando corri in 11 la musica è totalmente diversa.
Tutti non so, per me non hanno grande qualità, anzi. A parte forse Lobotka Rui e Zielinski (che comunque non è che siano certo tre giocatori di grande qualità), il Napoli sul piano tecnico è una squadra mediocre.

Il problema è che hanno due fuoriclasse assoluti. Il gioco del Napoli si basa sull'aggressione organizzata del portatore di palla, in modo da trovare l'avversario leggermente fuori posizione. A quel punto innescano velocemente uno dei due fenomeni e il gioco è fatto, se non segnano ci vanno vicini.

Per il resto, il gioco di Spalletti è essenziale e intelligente. Siccome nessun difensore è neanche lontanamente in grado non dico di marcare ma neanche di limitare Osimhen, le avversarie sono costrette a giocare tutte rintanate per poterlo raddoppiare, cosi il Napoli fa possesso palla lento e passivo, coinvolgendo i pochi elementi di qualità citati piu qualche altro discreto tipo Politano, in attesa che Osimhen faccia il movimento giusto (lui ne fa centinaia a partita, non si ferma mai), a quel punto lo cercano con lanci verticali e solitamente (Mario Rui ne fa decine a partita), se la riceve addosso, poi c'è il panico nella difesa avversaria perchè come detto nessuno è neanche lontanamente in grado di limitarlo. E dal panico si crea lo spazio per innescare Kvara in movimento e buonanotte.

I goal segnati col Torino e la Juve sono esemplari.

Inoltre, Osimhen è anche secondo me uno dei piu forti giocatori di testa della storia. Non ricordo altri che da fermo saltano a tre metri. I goal con Leicester Spezia e Enitracht ragazzi... ma chi ha mai visto goal simili prima di lui??? Questo rende il Napoli anche fortissimo contro difese posizionali e sui calci piazzati: basta alzare un cross e Osimhen salta sulle nuvole, dove manco i portieri con le mani arrivano.

Il Napoli è una squadra essenziale e intelligente che sa sfruttare due dei giocatori piu forti e immarcabili del mondo.

Il modo per metterlo in difficoltà sarebbe pressare altissimo sui centrali di difesa e cercare di superarli a metà campo negli uno contro uno, ma non devi chiaramente commettere errori perchè al minimo passaggio sbagliato poi prendere Osimhen e Kvara in campo aperto è un'impresa...
 

Dirty Harry

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Lo scorso anno non è che abbiamo fatto chissà che, eravamo in linea con quanto mostrato in precedenza, ed è stato sufficiente per vincere.
Come detto da tutti, c'era da scegliere se quella vittoria poteva essere un trampolino di lancio o un episodio felice ma irrilevante.
Si è scelta la seconda strada, la società non ha dimostrato alcun entusiasmo o voglia di crescita
Clamorosa la colpa della proprietà per la gestione del rinnovo di Maldini e Massara; e altrettanto gravi quelle di Maldini nella comunicazione su questo tema.
Questi comportamenti, da soli sono stati ampiamente sufficienti a togliere ogni entusiasmo e voglia di fare, il messaggio trasmesso all'ambiente è stato devastante così come devastante è l'indifferenza con la quale ci si è comportati rispetto alle lacune vecchie (7, 9) e nuove (cc al posto di kessié, difensore con piedi decenti) della squadra.
Su queste basi allucinanti ed allucinate si sono poi innestati la cocciutaggine di Pioli nel fingere che non fosse successo nulla e - parliamoci chiaro - un certo "scazzo" di tanti giocatori (denunciato da Tonali in epoca non sospetta).
Dopodiché si può disquisire sul numero di cc o se sarebbe stato meglio tenere kessié ma a comandare è sempre la testa e qui mi pare sia il problema un po' di tutte le componenti (viste anche le allucinanti dichiarazioni di Cardinale).
Il risultato di questa serie di errori per non dire autentiche stupidaggini è che i numeri del girone di ritorno ad oggi ci riportano da ogni punto di vista al periodo pre covid (Montella).
 
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Tutti non so, per me non hanno grande qualità, anzi. A parte forse Lobotka Rui e Zielinski (che comunque non è che siano certo tre giocatori di grande qualità), il Napoli sul piano tecnico è una squadra mediocre.

Il problema è che hanno due fuoriclasse assoluti. Il gioco del Napoli si basa sull'aggressione organizzata del portatore di palla, in modo da trovare l'avversario leggermente fuori posizione. A quel punto innescano velocemente uno dei due fenomeni e il gioco è fatto, se non segnano ci vanno vicini.

Per il resto, il gioco di Spalletti è essenziale e intelligente. Siccome nessun difensore è neanche lontanamente in grado non dico di marcare ma neanche di limitare Osimhen, le avversarie sono costrette a giocare tutte rintanate per poterlo raddoppiare, cosi il Napoli fa possesso palla lento e passivo, coinvolgendo i pochi elementi di qualità citati piu qualche altro discreto tipo Politano, in attesa che Osimhen faccia il movimento giusto (lui ne fa centinaia a partita, non si ferma mai), a quel punto lo cercano con lanci verticali e solitamente (Mario Rui ne fa decine a partita), se la riceve addosso, poi c'è il panico nella difesa avversaria perchè come detto nessuno è neanche lontanamente in grado di limitarlo. E dal panico si crea lo spazio per innescare Kvara in movimento e buonanotte.

I goal segnati col Torino e la Juve sono esemplari.

Inoltre, Osimhen è anche secondo me uno dei piu forti giocatori di testa della storia. Non ricordo altri che da fermo saltano a tre metri. I goal con Leicester Spezia e Enitracht ragazzi... ma chi ha mai visto goal simili prima di lui??? Questo rende il Napoli anche fortissimo contro difese posizionali e sui calci piazzati: basta alzare un cross e Osimhen salta sulle nuvole, dove manco i portieri con le mani arrivano.

Il Napoli è una squadra essenziale e intelligente che sa sfruttare due dei giocatori piu forti e immarcabili del mondo.

Il modo per metterlo in difficoltà sarebbe pressare altissimo sui centrali di difesa e cercare di superarli a metà campo negli uno contro uno, ma non devi chiaramente commettere errori perchè al minimo passaggio sbagliato poi prendere Osimhen e Kvara in campo aperto è un'impresa...

Vero, complimenti al Napoli
Ma a oggi il problema nostro è giocare da schifo contro una qualsiasi delle altre 18 della Serie A
 
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Forse è riduttivo e approssimativo fare di queste valutazioni ma è una domanda che mi pongo da giorni : non è che forse siamo stati troppo arroganti nelle ambizioni tecnico/tattiche?

Il milan di Pioli nasce col 4-2-3-1 con Calha centrocampista avanzato e in due anni centriamo prima una miracolosa qualificazione all'EL, l'anno della ripresa post-lockdown, giusto per capirci , e poi un secondo posto alle spalle dell'inter dopo esser stati in vetta per 22 giornate e addirittura campioni d'inverno.

L'anno dopo arriva lo scudetto e arriva nonostante la perdita a zero del nostro centrocampista equilibratore per eccellenza, appunto il turco.
Giochiamo molte partite con Diaz trequartista ma il mister non si fa scrupoli ad utilizzare nel ruolo nei momenti di difficoltà anche Kessie o addirittura Krunic.
Emblematica la cavalcata finale che ci porta a un clamoroso scudetto : il derby lo ribaltiamo col subentrante Diaz che spariglia le carte sulla trequarti ma la parte finale della stagione ce la giochiamo puntando sulla solidità centrale e quindi accantoniamo il troppo spesso evanescente e fumoso trequartista spagnolo per puntare sull'utile e difensivo Krunic.
Il bosniaco non fa certo brillare gli occhi ma è la chiave giusta per coprire le scorribande dei nostri uomini migliori : Theo,Leao,Tonali,Giroud.

Sostanzialmente vinciamo lo scudetto serrando le due linee di centrocampo e difesa, delle volte anche abbassandoci , e il tutto per ridurre al minimo ogni errore e poi andare in gol alla prima mezza occasione, grazie alla fantastica gamba e potenza dei nostri trascinatori.
La prima impostazione passa praticamente dai piedi di Maignan con Tomori e Kalulu larghi e i terzini più alti.
E' sostanzialmente Maignan che crea la prima superiorità numerica costringendo gli avversari a una scelta o una scalata e su questa strategia troviamo spesso l'uomo libero in mezzo il campo .

Arriva Giugno e viviamo il più demenziale mese che un tifoso possa mai vivere : freschi di scudetto, i due artefici della costruzione della rosa, Maldini e Massara (senza scordare mai Moncada) si vedono costretti a trattare fino all'ultimo giorno utile un rinnovo che nessuno avrebbe mai messo in discussione.
Di cosa si è parlato in quelle negoziazioni non lo abbiamo mai saputo ma forse da li la nostra stagione ha preso una brutta piega.


Dal mercato poi arriva quello che non ti aspetti perchè le scelte e le decisioni spiazzano non poco.

Il milan per tutto il campionato ha palesato grossi limiti di qualità negli ultimi 25 metri e infatti vinciamo grazie alla miglior difesa ma di certo non brilliamo nella fase realizzativa.

E qua arriviamo allo snodo cruciale : ci presentiamo ai nastri di partenza con un kessie in meno ma con l'ambizione di essere padroni del gioco e del campo, queste le testuali parole di mister Pioli.
Via quindi il centrocampista equilibratore dentro il 10.
Giochiamo praticamente sempre con Diaz o Cdk trequartista, tranne rarissime occasioni, Milan-Juve(3 cc con Diaz in fascia) e Verona-Milan(Diaz + Adli).

Il resto è storia : non troviamo mai la nostra identità ma siamo sempre ad inseguire risultato, avversari, rivali.
Un cammino terribile nel quale per ogni cosa buona ne facciamo 2 sbagliate.

Mi rendo conto il calcio è un gioco di squadra e forse è pure riduttivo trovare la causa di tutti i mali ma io credo questo sia stato uno snodo fondamentale delle nostre sventure.
Lo scorso anno è vero che dopo ogni difficoltà il milan reagiva , come è vero che chi subentrava faceva incredibilmente il suo ma tutto ci riusciva perchè eravamo squadra nell'accezione del termine.
Eravamo vicini, stretti, compatti, coesi e ogni giocatore era pronto ad aiutare il compagno e cosi anche Gabbia anzichè Krunic riuscivano a tirare fuori la prestazione.
Ma quello era innanzitutto un Milan umile che se c'era da abbassarsi, sudare e giocare di ripartenza non si faceva scrupoli.
Ricordo ad esempio la vittoria di Verona(2 anni fa),quella in casa contro la Roma, di Empoli e di Sassuolo l'anno prima(gol lampo di Leao) , tutte partite nelle quali ci si dava per morti dopo la scoppola delle giornata precedente e tutte partite nelle quali il gruppo tirava fuori orgoglio, impeto, senso di appartenenza, voglia.


Quest'anno Pioli si è inventato di tutto per raddrizzare la barca ma mai ha rispolverato il modulo dello scudetto negli uomini, ancor prima che nei numeri. Perchè il modulo lo fanno gli uomini, mai il contrario.
Perchè?
Cosa ne pensate?
Io credo nella vita servano idee e coraggio ma delle volte anche cambiare idea è segno di intelligenza.
Questo milan non può dominare campo e gioco con questi interpreti ma potrebbe comunque fare molto molto meglio.
Il nostro gioco oggi è irriconoscibile e perfino le nostre peculiarità sono ormai sparite.
Eravamo la squadra con più gamba e intensità, la perdita delle certezze ha svuotato la nostra testa e di conseguenza le gambe.
La sconfitta è come un tarlo e oggi dobbiamo combattere questo tarlo.
In queste 2 righe c'è un pò tutto, e quali sono le cause di tutto ciò? Chi ha sbagliato? La prima causa è un'estate allucinante tra mercato sbagliato e sceneggiate, poi il mercato sbagliato ha tolto equilibrio alla squadra, la testardaggine del mister ha continuato a togliere equilibrio e alla lunga anche le certezze dei ragazzi, poi il mese terribile culminato col tracollo in casa con il sassuolo che ha reso ancor più timorosi i ragazzi, ragazzi ai quali forse lo scudetto ha fatto anche male (e non solo a loro). Serve che qualcuno riesca a dare una scossa e un pò di carica ai ragazzi, un paio di buone prestazioni e forse si riparte, ma questa per me sarà una stagione mezza buttata che si salva solo in parte per il buon risultato in champions.
E' un momentaccio, i ragazzi sono depressi, e noi come loro, serve una scossa come ho già detto, ma abbiamo qualcuno che sia in grado di suonare la carica? Io temo di no.
 
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Di Kessie non ne voglio più parlare, perché l'ho appena fatto. Del turco mi viene il vomito solo a nominarlo, tre partite in croce giocate decentemente, abbiamo vinto lo scudetto proprio perché se ne è andato.

Mi secca dirlo, ma Paolo ha sbagliato il mercato clamorosamente.

Premesso che io le colpe le addosso comunque tutte alla non-proprietà, Paolo ha sbagliato ad insistere su CDK. Era una ghiotta occasione, lo riconosco, un ragazzo in rampa di lancio che desiderava venire al Milan.

Ma prima doveva essere sistemato il discorso a centrocampo. Non so se Vranckx è stato preso in quell'ottica, ma allora c'è qualcosa che non quadra perché sia lui che Adli fanno da soprammobili.

Poi prendere Origi. Ma dai, ma che si va veramente a prendere un panchinaro che non segna, pure mezzo rotto, avendo già due pensionati in squadra ? E dire che amo Giroud, eh, ma prendere un attaccante solo perché a parametro zero, e poi dargli milioni di stipendio, mi sembra veramente da fessi non del mestiere.

Mah, io sono un Maldiniano, ma onestamente certe scelte le boccio su tutta la linea.

Poi basta con questa batteria di trequartisti, abbiamo già visto (anche ai tempi dello scudetto) che non gira se non sono tutti e tre perfettamente overperformanti. E' da secoli che dico che dobbiamo giocare con il 442, ma niente, nemmeno a parlarne.
L'alternativa ad Origi era nessuno perché soldi per il cartellino non ci stavano, panchinaro vuol dire poco, gli scarti della Premier sono fenomeni in serie A, aveva le caratteristiche per fare bene o anche molto bene ma è stata una scommessa persa
 
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Forse è riduttivo e approssimativo fare di queste valutazioni ma è una domanda che mi pongo da giorni : non è che forse siamo stati troppo arroganti nelle ambizioni tecnico/tattiche?

Il milan di Pioli nasce col 4-2-3-1 con Calha centrocampista avanzato e in due anni centriamo prima una miracolosa qualificazione all'EL, l'anno della ripresa post-lockdown, giusto per capirci , e poi un secondo posto alle spalle dell'inter dopo esser stati in vetta per 22 giornate e addirittura campioni d'inverno.

L'anno dopo arriva lo scudetto e arriva nonostante la perdita a zero del nostro centrocampista equilibratore per eccellenza, appunto il turco.
Giochiamo molte partite con Diaz trequartista ma il mister non si fa scrupoli ad utilizzare nel ruolo nei momenti di difficoltà anche Kessie o addirittura Krunic.
Emblematica la cavalcata finale che ci porta a un clamoroso scudetto : il derby lo ribaltiamo col subentrante Diaz che spariglia le carte sulla trequarti ma la parte finale della stagione ce la giochiamo puntando sulla solidità centrale e quindi accantoniamo il troppo spesso evanescente e fumoso trequartista spagnolo per puntare sull'utile e difensivo Krunic.
Il bosniaco non fa certo brillare gli occhi ma è la chiave giusta per coprire le scorribande dei nostri uomini migliori : Theo,Leao,Tonali,Giroud.

Sostanzialmente vinciamo lo scudetto serrando le due linee di centrocampo e difesa, delle volte anche abbassandoci , e il tutto per ridurre al minimo ogni errore e poi andare in gol alla prima mezza occasione, grazie alla fantastica gamba e potenza dei nostri trascinatori.
La prima impostazione passa praticamente dai piedi di Maignan con Tomori e Kalulu larghi e i terzini più alti.
E' sostanzialmente Maignan che crea la prima superiorità numerica costringendo gli avversari a una scelta o una scalata e su questa strategia troviamo spesso l'uomo libero in mezzo il campo .

Arriva Giugno e viviamo il più demenziale mese che un tifoso possa mai vivere : freschi di scudetto, i due artefici della costruzione della rosa, Maldini e Massara (senza scordare mai Moncada) si vedono costretti a trattare fino all'ultimo giorno utile un rinnovo che nessuno avrebbe mai messo in discussione.
Di cosa si è parlato in quelle negoziazioni non lo abbiamo mai saputo ma forse da li la nostra stagione ha preso una brutta piega.


Dal mercato poi arriva quello che non ti aspetti perchè le scelte e le decisioni spiazzano non poco.

Il milan per tutto il campionato ha palesato grossi limiti di qualità negli ultimi 25 metri e infatti vinciamo grazie alla miglior difesa ma di certo non brilliamo nella fase realizzativa.

E qua arriviamo allo snodo cruciale : ci presentiamo ai nastri di partenza con un kessie in meno ma con l'ambizione di essere padroni del gioco e del campo, queste le testuali parole di mister Pioli.
Via quindi il centrocampista equilibratore dentro il 10.
Giochiamo praticamente sempre con Diaz o Cdk trequartista, tranne rarissime occasioni, Milan-Juve(3 cc con Diaz in fascia) e Verona-Milan(Diaz + Adli).

Il resto è storia : non troviamo mai la nostra identità ma siamo sempre ad inseguire risultato, avversari, rivali.
Un cammino terribile nel quale per ogni cosa buona ne facciamo 2 sbagliate.

Mi rendo conto il calcio è un gioco di squadra e forse è pure riduttivo trovare la causa di tutti i mali ma io credo questo sia stato uno snodo fondamentale delle nostre sventure.
Lo scorso anno è vero che dopo ogni difficoltà il milan reagiva , come è vero che chi subentrava faceva incredibilmente il suo ma tutto ci riusciva perchè eravamo squadra nell'accezione del termine.
Eravamo vicini, stretti, compatti, coesi e ogni giocatore era pronto ad aiutare il compagno e cosi anche Gabbia anzichè Krunic riuscivano a tirare fuori la prestazione.
Ma quello era innanzitutto un Milan umile che se c'era da abbassarsi, sudare e giocare di ripartenza non si faceva scrupoli.
Ricordo ad esempio la vittoria di Verona(2 anni fa),quella in casa contro la Roma, di Empoli e di Sassuolo l'anno prima(gol lampo di Leao) , tutte partite nelle quali ci si dava per morti dopo la scoppola delle giornata precedente e tutte partite nelle quali il gruppo tirava fuori orgoglio, impeto, senso di appartenenza, voglia.


Quest'anno Pioli si è inventato di tutto per raddrizzare la barca ma mai ha rispolverato il modulo dello scudetto negli uomini, ancor prima che nei numeri. Perchè il modulo lo fanno gli uomini, mai il contrario.
Perchè?
Cosa ne pensate?
Io credo nella vita servano idee e coraggio ma delle volte anche cambiare idea è segno di intelligenza.
Questo milan non può dominare campo e gioco con questi interpreti ma potrebbe comunque fare molto molto meglio.
Il nostro gioco oggi è irriconoscibile e perfino le nostre peculiarità sono ormai sparite.
Eravamo la squadra con più gamba e intensità, la perdita delle certezze ha svuotato la nostra testa e di conseguenza le gambe.
La sconfitta è come un tarlo e oggi dobbiamo combattere questo tarlo.
Sì,c'è stata molta presunzione,da parte della società e da parte di moltissimi tifosi,ora non ricordo il tuo giudizio nell'immediato post scudetto ma io ero tra quelli che mise tutti in guardia e che aveva previsto da subito i molteplici rischi che avremmo corso in questa stagione,ci ho preso purtroppo,ma non perché ho fortuna o sono veggente,ma semplicemente perché parcheggio l'occhio da tifoso e uso quello da critico e conoscitore.
 
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