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Sheva, intervistato per l'ennesima volta dalla GDS, ancora sul Milan e sulla nuova dirigenza:"Piatek numero 9, maglia meritata? E lui se l’è meritata di certo. Il modo in cui è entrato nel Milan, la naturalezza, i gol importanti che ha segnato … è stato un ottimo impatto e ora è giusto che Kris si prenda anche la responsabilità di una maglia così importante».. Non si tratta solo di indossare certe maglie, la storia del Milan di per sé è bella e insieme difficile da portare sulla pelle. Lo dimostra l’attaccamento dei tifosi: negli ultimi tempi i risultati non sono stati gli stessi, eppure ho visto che a Milanello per il primo giorno di lavoro c’erano migliaia di persone. Un calore incredibile. La nuova dirigenza? Penso stia facendo cose positive, il progetto di un nuovo stadio ad esempio. ‘San Siro‘ mancherà a tutti noi, perché è stupendo, ma se tutto andrà per il verso giusto avremo uno stadio più moderno lì vicino. E’ un passo importante per la solidità economica del club. Le cose si costruiscono nel tempo e non parlo soltanto della squadra. Il mercato? La mentalità del club non è cambiata, Paolo Maldini e Zvonimir Boban sono una garanzia. Faranno bene, Paolo come dirigente sta crescendo. Le aspettative sono tante, ma credo che Paolo e Zvone riporteranno il Milan dove era abituato a stare. Milan fuori dall'Europa e tifosi shockati? Lo capisco, ma credo che il club abbia fatto la scelta logica per il futuro. Io sono positivo, vedo un entusiasmo vero, e poi il calcio italiano ha bisogno del Milan. E’ cresciuto tanto, il calcio italiano, Cristiano Ronaldo ha aiutato parecchio a recuperare fascino, ma il Milan è fondamentale per il movimento. Atalanta a San Siro? E’ una bella squadra, non penso che sarà un problema per nessuno e sarà un’esperienza per loro e per il loro pubblico vivere la Champions in uno stadio così grande. Gattuso? Se la sua carriera continuerà altrove? Sono certo che accadrà. Rino ha fatto il suo dovere, è cresciuto con la squadra. Ha una strada davanti. Giampaolo? Mi pare un tipo con idee forti, come questi dirigenti. Giampaolo è un allenatore che attraverso il gioco può ottenere grandi risultati. Dà un’impronta, è preparato: credo che sia stata una buona scelta. Che calcio mi piace? Non basta ottenere soltanto il risultato, ma non basta neppure giocare bene. Una squadra deve avere un’identità, ma soprattutto deve vincere. E’ giusto cercare di offrire un bello spettacolo a chi paga il biglietto, ma la gente vuole vedere vincere. Non credo che i tifosi si divertano quando si perde. Il futuro del Milan? Io in questo momento al Milan vedo molta chiarezza. Sono contento per Paolo, per Zvone, e anche per il figlio di Paolo che è stato convocato in Prima Squadra. Daniel Maldini Situazione imbarazzante? No, i Maldini ormai ci sono abituati. Un altro della dinastia in campo più che imbarazzo è una garanzia".